Mazara, nuova emergenza rifiuti. CGIL: “Cacciamo via i responsabili!”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Giugno 2017 11:34
Mazara, nuova emergenza rifiuti. CGIL: “Cacciamo via i responsabili!”

Purtroppo, gli eventi si sono incaricati di dimostrare che, come avevamo previsto e avvertito, le soluzioni adottate dal Presidente della Regione non avrebbero risolto il problema della gestione dei rifiuti.

Siamo così ricaduti nell’emergenza spazzatura, mentre ormai è prossima la nuova stagione estiva.Le nuove normative hanno scaricato sulle SRR gran parte delle contraddizioni e delle incongruenze che hanno determinato il fallimento degli Ato. E si ripropongono gli stessi conflitti e gli stessi personaggi, mentre tanti lavoratori, che non sono ancora transitati, nella nuova gestione, vivono nel dramma della disoccupazione e nell’assenza di reddito per loro e per le loro famiglie e tanti altri non ricevono le retribuzioni da mesi.Gli utenti subiscono aumenti ingiustificati delle bollette, per un servizio sempre più scadente e dequalificato.Non si applicano le norme sulla raccolta differenziata e spesso assistiamo all’adozione di metodi e procedure che puntano colpevolmente e deliberatamente al fallimento degli obiettivi.

È proprio quello che sta succedendo a Mazara del Vallo, per chiare e precise responsabilità dell’amministrazione comunale.Chi proclamava la risoluzione del problema dei rifiuti nella nostra città sulla base dei provvedimenti adottati dal governo Crocetta, dimostra aggi tutta la sua ingenuità.Pensare di risolvere il problema rimanendo dentro le condizioni e i comportamenti che l’hanno determinato significa essere o sprovveduti o in malafede.C’è bisogno di un risveglio delle coscienze, dell’impegno e della partecipazione della società civile.

Dobbiamo, quindi, ritessere i rapporti del comitato spontaneo “Emergenza rifiuti” sorto a Mazara un anno fa.Dobbiamo prepararci a una lunga stagione di lotta per affermare la necessità di una gestione integrata dei rifiuti, contro qualsiasi improvvisazione o misure temporanee, che ci costringono a vivere nella continua emergenza.Ma sia chiaro che i responsabili di queste continue emergenze, che attentano alla salute dei cittadini e alla loro serenità dovranno pagarla.Ci sono responsabilità e inadempienze che non si possono più tollerare!

Comunicato stampa2/6/2017{fshare}

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