Il dibattito in corso, sia nelle sedi politiche che fra la società civile, sul ruolo dell’ospedale di Mazara a seguito dell’approvazione del nuovo piano della rete ospedaliera, oltre all’annunciata manifestazione di protesta da parte di un gruppo politico, impone di fornire un contributo.
Vale la pena ricordare che per anni, dopo la chiusura dell’ospedale, nel corso dei numerosi Consigli Comunali aperti, è stato manifestato da ogni parte il timore che Mazara non potesse più avere i reparti o le specialità precedentemente attive.
Rispetto a tali preoccupazioni il Direttore Generale dell’A.s.p. di Trapani, dott. De Nicola, prima e l’Assessore alla Salute On. Baldo Gucciardi, poi, hanno sempre rassicurato la città, impegnandosi a garantire il ripristino dei reparti preesistenti alla chiusura del nosocomio nonché l’apertura di un reparto di radioterapia all’avanguardia.L’attenzione si è quindi spostata sulla radioterapia, richiedendo con veemenza che Mazara avesse un reparto di livello complesso al posto di quello di Trapani.
Oggi che la nuova rete ospedaliera prevede l’attivazione di tutti i reparti preesistenti alla chiusura e che non vengono previste né a Trapani, né a Mazara unità complesse per la radioterapia, l’attenzione si è spostata sul livello dell’intero ospedale.
E’ necessario precisare che il piano ospedaliero varato pochi giorni fa dall’Assessore Gucciardi ha ampliato le previsioni precedenti, portando da uno a due gli ospedali di primo livello in provincia di Trapani.Certo è legittimo che i Mazaresi coltivino la speranza che il secondo ospedale di primo livello, dopo il Sant’Antonio, possa essere l’Abele Aiello.
Ma, per rispetto della verità, occorre dire che a seguito del nuovo piano e degli impegni assunti dall’Assessore regionale alla Salute e dal manager dell’ASP di Trapani, nel momento in cui a breve finalmente si apriranno i cancelli dell’ospedale di Mazara, la città potrà vantarsi di avere una struttura modernissima, reparti importanti, oltre alla radioterapia, e da ultimo anche il punto nascita.
Non bisogna trascurare il fatto che i cittadini mazaresi saranno circondati da una rete ospedaliera importante, capace di soddisfare tutti i fabbisogni sanitari.
Non sembra possano esserci elementi di grande tensione, anche se la discussione merita grande attenzione.Soprattutto perché il piano proposto dall’Assessore Gucciardi dovrà passare al vaglio dei Sindaci, della Commissione Sanità dell’ARS e del Ministero della Salute.
Auspichiamo per questo che la città prenda coscienza del salto di qualità che il piano sanitario dell’intera provincia prevede per il nostro territorio e che si faccia trovare unita nella difesa della proposta avanzata dall’Assessore Gucciardi, al quale, tutti insieme chiederemo che gli impegni assunti vengano rispettati.
Il Capogruppo PDGiacomo Mauro
24/1/2017{fshare}
