Mazara, Mozione su escavazione Porto canale-fiume Mazaro: gli Autonomisti fanno cadere il numero legale. Seduta e votazione rinviata ad oggi.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
20 Novembre 2018 13:36
Mazara, Mozione su escavazione Porto canale-fiume Mazaro: gli Autonomisti fanno cadere il numero legale. Seduta e votazione rinviata ad oggi.

Più di tre ore di seduta consiliare e poi, sul più bello, cioè la mozione “Porto Canale-Fiume Mazaro: Escaviamolo”, è venuto a mancare il numero legale. Si può riassumere così la seduta la seduta del Consiglio comunale di Mazara del Vallo che si è svolta ieri sera e che andrà in prosecuzione questo pomeriggio a partire dalle ore 15. Riavvolgiamo il nastro della seduta consiliare iniziata ieri pomeriggio alle ore 16 circa con un dibattito relativo ai danni relativi al maltempo che ha imperversato sulla Regione nei giorni scorsi.

E’ stato anche rispettato un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvuione di Casteldaccia. Si è parlato dei danni che l’esondazione del fiume Mazaro, il 10 novembre scorso, ha provocato ad un gruppo di operatori della pesca e diportisti. La vicenda ovviamente è stata legata alla annosa questione del mancato avvio dei lavori di escavazione del fiume Mazaro che da circa quarant’anni non viene dragato risultando così innavigabile per molti tratti portando notevole nocumento al comparto ittico ed in generale sia a tutto l’indotto che ordita intorno al settore della pesca che allo sviluppo turistico della Città.

E’ stato chiesto al vice sindaco Silvano Bonanno di relazionare sulla questione. Bonanno ha annunciato che a seguito dell’esito favorevole della richiesta di calamità naturale avanzata dall’Amministrazione alla Regione, il Comune ha avviato la procedura per l'ottenimento del risarcimento danni per calamità naturale. Bonanno ha riferito che è stato attivato un indirizzo di posta certificata (protezionecivilenubifragio2018@pec.comune.mazaradelvallo.tp.it) al quale i cittadini, agricoltori e pescatori, dovranno inviare le relazioni dei danni per ottenere eventuali risarcimenti.

Il Consiglio comunale (molte le assenze nella stessa seduta, sia nella maggioranza che fra l’opposizione) che ha evidenziato molte assenze ha poi affrontato l’elenco dei punti all’ordine del giorno, 22 i punti all’ordine del giorno, gran parte ordini del giorno e mozioni che si trascinano da mesi, qualcuna addirittura da anni. Si è arrivato fino al punto n.7 (considerati i primi consueti punti presenti in ogni seduta consiliare: Lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti; Comunicazioni, svolgimento delle interrogazioni e interpellanze) Sono stati approvati pertanto i seguenti atti: -Regolamento disciplinante le forme di democrazia partecipata previste dall’art.

6 della legge regionale 28/01/2014 n. 5 recante “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno Legge di stabilità regionale.” e successive modifiche ed integrazioni. -Riconoscimento debito fuori bilancio derivante dall’Ordinanza del 11/07/2018 pronunciata dal Giudice di Pace di Marsala nella causa promossa da Cipolla Pietro c/Comune di Mazara del Vallo. -Riconoscimento debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n. 336/2018 pronunciata dal Giudice di Pace di Marsala nella causa promossa da Fiorentino Sonia c/Comune di Mazara del Vallo.

-Riconoscimento debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n. 351/2018 pronunciata dal Giudice di Pace di Marsala nella causa promossa da Fratelli Carmela c/Comune di Mazara del Vallo. -Elezione della componente di natura consiliare quale membro della Commissione ex art. 4, del D.L. 397/81 convertito in legge n. 536 del 26 settembre 1981. In pratica è stata votato il cambio del componente della “Commissione Terremoto”: al posto del dimissionario Andrea Burzotta è subentrato il consigliere Valentina Grillo che ha preso il posto di Burzotta in Consiglio. Dopo l’approvazione del suddetto punto n.7, il consigliere capo gruppo della maggioranza, Giampaolo Caruso, ha chiesto il prelievo del punto n.22, cioè quello relativo alla mozione intitolata “Porto Canale-Fiume Mazaro: Escaviamolo”, mozione che vede lo stesso Caruso come proponente e primo firmatario.

(ecco il link della versione in pdf, scaricabile, della stessa mozione: http://www.primapaginatv.it/_download/Mozione_Porto_Canale_Fiume_Mazaro.pdf) La richiesta di Caruso è stata accolta dal Consiglio e lo stesso Caruso ha letto la mozione (in foto copertina il frontespizio della mozione) sottolineando che la medesima è stata firmata da diversi consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione. Ecco cosa si legge nella parte finale della mozione: “Il Consiglio Comunale della Città di Mazara del Vallo

INVITA il Presidente della Regione ad adottare ogni atto necessario per iniziare immediatamente le operazioni di scavazione e di consolidamento idrogeologico del fiume Mazaro e del Porto canale.

IMPEGNA Il Sindaco ad attivarsi presso il Governo Regionale e presso il Governo nazionale per assicurare che ogni azione necessaria venga adottata dagli organi competenti in ossequio al finanziamento già concesso per la realizzazione dell’opera nonchè per determinare l’arrivo di altre somme necessarie a quei lavori che definitivamente restituiscano serenità agli operatori della pesca e dell’intera popolazione”. Ad intervenire è stato il consigliere comunale Nicola La Grutta (M5S) il quale ha proposto un emendamento alla stessa mozione per modificarne l’ultima parte - troppo limitante secondo lo stesso La Grutta- proponendo invece di chiuderla indicando la possibilità per il primo cittadino di trovare tutte le soluzioni necessarie ("compreso -ci ha riferito La Grutta- anche quella di presentare un nuovo progetto o trovare diverse alternative") per il reperimento delle altre somme per l’escavazione completa del fiume Mazaro.

Ne è seguito un mini dibattito con Caruso che ha invece difeso il testo originale della mozione in quanto già indicante la possibilità di trovare soluzioni necessarie per il reperimento delle altre somme. Infine il Presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano ha messo in votazione l’emendamento al fine di votare successivamente l’atto. Purtroppo proprio all’atto della votazione è venuto a mancare il numero legale in aula: i consiglieri presenti erano soltanto 15. Fatto strano che ad uscire dall’aula proprio al momento della votazione siano stati i consiglieri comunali Giuseppe Giacalone e Vito Foderà, due componenti del gruppo “Autonomisti”, che fa parte della maggioranza; in particolare Vito Foderà era stato insieme a Caruso uno dei firmatari proponenti della stessa mozione.

Così il Presidente Gancitano ha dichiarato la sospensione della seduta che riprenderà questo pomeriggio in prosecuzione; evidente l’imbarazzo dei consiglieri comunali presenti, sia di maggioranza che di opposizione, per la mancata opportunità di chiudere già ieri sera stesso la sessione di Consiglio comunale. Francesco Mezzapelle

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