Mazara, mini-navi da Crociera nel porto al buio e non dragato? Turisti solo di passaggio: vanno a Selinunte.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
24 Maggio 2016 15:56
Mazara, mini-navi da Crociera nel porto al buio e non dragato? Turisti solo di passaggio: vanno a Selinunte.

All’alba del 20 maggio nella banchina “Mokarta” del porto nuovo di Mazara del Vallo è approdata la motonave Variety Voyager battente bandiera maltese di circa 70 metri di lunghezza con 70 passeggeri a bordo. L’arrivo della motonave era stato annunciato dall’Amministrazione Cristaldi come l’inizio di un programma sperimentale, fino a settembre, di approdi a Mazara del Vallo in collaborazione con la società Medimare.

Questa la dichiarazione che si leggeva in quel comunicato: “In linea con la politica di sviluppo turistico del territorio, la nostra Città è ormai diventata un polo di attrazione nel Mediterraneo. Il nostro porto ha il suo fascino. E’ un porto peschereccio che attrae anche dal punto di vista culturale. Va sistemato ed adeguato. E’ quello che stiamo chiedendo agli Enti competenti e tentando di fare pur non essendo nostra la competenza, sia con la vicenda dell’illuminazione che sembra essersi sbloccata da parte del Genio Civile, che con il dragaggio che la Protezione Civile Regionale è chiamata ad avviare in tempi brevi dopo troppi anni di attesa. passeggeri, la quasi totalità composta da stranieri, dopo un giro a Selinunte trascorre a Mazara del Vallo tutta la giornata per ripartire in serata”.

Abbiamo saputo, ed anche osservato, che la stessa motonave Variety Voyager (in foto) è arrivata a Mazara del Vallo nella serata del 19 maggio e, considerata la mancata illuminazione del porto che rimane pertanto chiuso di notte, ed è stata costretta a rimanere in rada, davanti al lungomare mazarese fino all’alba prima di ricevere l’ok per l’entrata in porto. Forse per gli stessi 70 turisti a bordo sia stato più romantico osservare dal mare la Città piuttosto che scendere e fare un giro e magari cenare in un ristorante (più di un ristorante visto il numero dei passeggeri). Poi ci risulta che gli stessi sbarcati abbiano avuto come prima meta Selinunte e di ritorno toccata e fuga a Mazara, ad ogni modo prima del calare del sole, in mancanze di torce, si sono recati sulla motonave per ripartire.

La stessa cosa è avvenuta l’anno scorso con l’arrivo di una nave mini crociera (vedi nostro video https://www.primapaginamazara.it/index.php/prima-pagina-tv/5282-video-mazara-nave-da-crociera-in-un-porto-con-tanti-problemi-i-turisti-vanno-a-selinunte  ). Il prossimo approdo è previsto domani, 25 maggio, alle 8 del mattino e partenza a mezzanotte, con la Motonave Sea Cloud di 109 metri di lunghezza con 100 turisti a bordo. Vedremo che succederà.

Ovviamente comprendiamo le ragioni dell’Amministrazione di sfruttare mediaticamente l’arrivo delle motonavi, i cui passeggeri sono però interessati a visitare Selinunte. Ma bisogna ricordare che le motonavi non hanno a disposizione un altro approdo vicino per raggiungere il parco archeologico: qualora avessero un’altra possibilità, e persistendo le gravi condizioni del porto di Mazara del Vallo, le stesse motonavi attraccherebbero nel porto mazarese? Ad ogni modo plaudiamo agli sforzi ma consci che vi sono problemi strutturali che con forza bisognerebbe risolvere anche facendo voce grossa con la Regione, ovviamente con carte ad hoc in mano.

Ad esempio, perchè l’Amministrazione non chiede chiarimenti all’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente che avrebbe dovuto allegare al progetto di dragaggio del porto il “documento Via-Vas” la cui mancanza ha bloccato l’affidamento della gara di appalto?

Per non parlare della questione annosa della mancanza di illuminazione del porto peschereccio che di notte risulta al buio ed infestato da fantasmi che rubano il carburante dai pescherecci? La nuova sinergia fra Comando della Capitaneria di Porto ed Amministrazione dovrebbe dare maggiori frutti!

Non basta mettere un po’ di asfalto e tappare qualche buca nella banchina “Mokarta” del porto oppure intercettare, tramite la Medimare, la possibilità di arrivo di alcune navi mini-crociera. Nelle sedi giuste sono state avviate operazioni di promozione del territorio? Chi detiene la delega comunale al Turismo come si muove nei circuiti turistici? Ha nozioni di marketing turistico e collegamenti con grandi tour-operator ? Non vi è nemmeno un minibus o navetta (soltanto privati) da e per gli aeroporti. La maggior parte dei turisti viene a Mazara del Vallo giusto un giorno, adesso si capisce il perchè per alcune realtà alberghiere è diventato più remunerativo accogliere i migranti.   

Si legge sempre più spesso nei vari comunicati che “L’obiettivo è che le compagnie di navigazione inseriscano Mazara in un circuito definitivo con enormi benefici per l’economia turistica”, ma come? Navigando a vista...?

Francesco Mezzapelle

24-05-2016 17,30

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