Mazara, Lega-Salvini Premier: “giallo” sulla nomina del referente cittadino? Dichiarazioni di Pagano, Armato e Foraci.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
31 Maggio 2018 14:26
Mazara, Lega-Salvini Premier: “giallo” sulla nomina del referente cittadino? Dichiarazioni di Pagano, Armato e Foraci.

Qualche giorno fa abbiamo dato la notizia che il commissario della Lega nella Valle del Belice, Salvatore Tarantolo, accompagnato dal commissario del Partito di Matteo Salvini a Salemi, Giuseppe Fileccia, avrebbe annunciato la nascita a Mazara del Vallo di un presidio stabile della Lega individuando il geologo Francesco Foraci quale referente per far crescere il partito del “Carroccio” anche nella città fra le due sponde del fiume Mazaro. Oggi apprendiamo pure che la nomina di Foraci come referente mazarese da parte dei due esponenti belicini sia stata “smontata” dai vertici provinciali della Lega attraverso una nota firmata dal Commissario provinciale Vito Armato.

Ecco la sua nota: “Da martedì apprendiamo da giornali e Social che la LEGA abbia conferito nomine per la città di Mazara. Pertanto occorre precisare che "non esistono referenti per la città di Mazara", che il Sig. Foraci tra le altre cose non è tesserato nel nostro partito, e che inoltre lo stesso Sig. Tarantolo Salvatore non ha alcun incarico e titolo per elargire nomine. Poiché il 3 maggio 2018 durante la conferenza stampa tenuta a Trapani dal Sen. Stefano Candiani (Commissario per la Sicilia della LEGA), L’On.

Pagano Alessandro (Parlamentare della LEGA) hanno confermato l’azzeramento, da Matteo Salvini annunciato, di tutte le cariche precedentemente conferite. Confermando soltanto Commissario della Provincia di Trapani della LEGA Vito Armato, che sarà garante in questa prima fase dell’applicazione delle regole dettate dallo statuto della LEGA - Vito Armato "continuiamo un percorso in stile LEGA naturalmente con la tanta voglia di crescere, quindi inclusivo e meritocratico per creare una classe dirigente preparata che possa rilanciare il nostro territorio".

Nella stessa nota di Armato si legge una dichiarazione dell’on. Alessandro Pagano (parlamentare eletto nelle ultime elezioni nel collegio): “lo spontaneo entusiasmo verso il nostro partito deve essere valorizzato e quindi ben venga chi ha voglia di lavorare. Ma ciò deve avvenire in modo lineare, rispettoso delle regole di partito, meritocratico, ma soprattutto senza fughe in avanti. È evidente che in assenza di questi comportanti elementari non avremo esitazione ad interrompere i rapporti prima ancora che essi abbiano ad iniziare.

Bene ha fatto il Commissario Provinciale Vito Armato nello smentire tali autonomine”. (in foto collage di copertina da sx Alessandro Pagano, Vito Armato e Francesco Foraci). Ci chiediamo, a questo punto, come sia possibile che due referenti della Lega abbiano di propria spontanea volontà cercato ed incaricato una persona a ricoprire il ruolo senza l’autorizzazione del partito? Oppure sono subentrate, altri ragionamenti o, addirittura, "pressioni"? Abbiamo pertanto contattato telefonicamente lo stesso Armato: “Foraci è un nostro simpatizzante, ma nessuna nomina è stata fatta in Provincia, tranne che la mia a commissario provinciale. Pertanto non si potevano dare nomine.

Pagano non interviene sul caso Foraci in particolare ma ribadisce anche regole per il prossimo futuro. Al momento tutti vogliono salire sul Carroccio. Noi siamo aperti a tutti, vogliamo far crescere il partito. Non abbiamo niente con il geologo Foraci certamente non responsabile di quanto accaduto e che stimo, ma in Lega vi è uno statuto e regolamento. Tutti sono demandati a far crescere il partito ma non ammettiamo fughe in avanti”. Abbiamo sentito sulla questione anche lo stesso Francesco Foraci che così ha dichiarato: “premetto, e sottolineo, che la mia non è stata una autonomina, non ho perso il lume della ragione, e per quanti chiedessero ne ho le prove.

Sono stato contattato ed ho dato la mia disponibilità in quanto già da tempo condivido il programma dell’On. Salvini. Ho ricevuto altresì la chiamata dal Commissario provinciale Vito Armato il quale mi ha comunicato con dispiacere quanto avvenuto. Sono del tutto estraneo ad altre logiche. Apprezzo oltremodo l’interlocuzione avvenuta. Personalmente, insieme ad un gruppo già strutturato, abbiamo lavorato e continueremo a lavorare politicamente per la crescita del territorio”. Al di là delle vicende interne alla Lega, la notizia della nomina di Foraci quale referente cittadino, corredata da una foto che vedeva insieme a Mazara Foraci, Tarantolo e Fileccia, avrà certamente creato non pochi sconquassi negli ambienti del centro destra mazarese in cerca di un assetto dopo le scorse Regionali di novembre e le Politiche del 4 marzo.

In particolare grandi fibrillazioni si sarebbero registrate anche nella maggioranza che appoggia l’Amministrazione Cristaldi che fino ad alcuni mesi fa vestiva la casacca di Fratelli D’Italia; da tempo lo stesso primo cittadino mazarese, l’ex parlamentare Nicola Cristaldi, non pronuncia il nome di Fratelli d’Italia, chissà che i suoi rapporti politici con Giorgia Meloni non si siano incrinati prima ancora delle scorse Regionali a seguito di qualche richiesta. Così, adesso che il partito di Salvini è diventato “socio di maggioranza” del centro destra e che eventuali nuove elezioni politiche vedrebbero la Lega schizzare verso il 25% dei consensi (così almeno dicono i maggiori sondaggi), per diversi esponenti della maggioranza, già molto “frastagliata” negli ultimi tempi, che sostiene il sindaco Nicola Cristaldi vi sarebbe la corsa a salire sul “carroccio”; immaginiamo anche alcune lobby politiche economiche che avrebbero militato nelle ultime competizioni nelle fila di Forza Italia senza però ottenere, considerato l’esisto delle elezioni, nessun beneficio.

Chissà pure che questa volontà di potere vestire la casacca verde per ripresentarsi a nuove elezioni in Parlamento, o anche alle prossime Provinciali (si parla di fine ottobre) come candidato alla presidenza, non sia stata espressa dallo stesso primo cittadino mazarese ai vertici provinciali e regionali del partito di Salvini. Francesco Mezzapelle  

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