Mazara, la Giunta Quinci chiede anticipazione di circa 22 milioni di euro alla Tesoreria comunale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
08 Gennaio 2020 13:34
Mazara, la Giunta Quinci chiede anticipazione di circa 22 milioni di euro alla Tesoreria comunale

Con la Delibera di Giunta n. 219 dello scorso 30 dicembre l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Salvatore Quinci ha autorizzato il Tesoriere Comunale, la Banca Carige S.p.a., ad effettuare  anticipazioni  di tesoreria per l' anno 2020, in forma rotativa ed in funzione delle reali esigenze di cassa  dell'Ente, qualora ne sorgano le esigenze, per un importo massimo di € 21.900.000. Così si legge nella stessa Delibera: “La necessità di provvedere al rispetto dei tempi di pagamento, sommata al ritardo con cui gli Enti provvedono alla erogazione delle somme dovute, nonché la difficoltà a riscuotere i  diversi  tributi, creano notevoli difficoltà di cassa a questo Comune tali  da dover  far  ricorso  alla  anticipazione  di cassa presso il Tesoriere dell'Ente” L'art.

222 del D.Lgs. n. 267/2000 disciplina le modalità di ricorso da parte dell'Ente all'anticipazione di tesoreria, in particolare prevede che il Tesoriere, a richiesta dell'Ente stesso, provveda alla concessione di anticipazione e fissa il limite massimo dell'anticipazione di tesoreria nei 3/12 delle entrate correnti (primi tre titoli dell'entrata) accertate nel rendiconto del penultimo esercizio precedente; Atteso che il limite massimo dell'anticipazione di tesoreria per il 2020, per gli effetti della legge di bilancio 2020 approvata definitivamente il 23/12/2019 ed in corso di pubblicazione sulla gazzetta Ufficiale, in vigore dal 01/01/2020, può dunque essere determinato in € 21.904.464,24, corrispondente ai cinque dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente (2018), afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio pari a complessivi euro 52.570 .714,17.

Questa anticipazione di cassa certamente è frutto di una grave situazione finanziaria del Comune di Mazara del Vallo ereditata dalla precedente Amministrazione –situazione  sottolineata più volte dal primo cittadino mazarese. L’indebitamento del Comune, fino a quest’ultima anticipazione di cassa, ammontava a circa 25 milioni di euro. Da una parte il debito a seguito di un prestito da 11 milioni per il pagamento nella scorsa primavera di fornitori e creditori (doveva essere restituito entro il 31 dicembre alla Cassa Depositi e Prestiti ma è stato prorogato con pagamento di interessi).

Dall’altra un’anticipazione di cassa dalla Tesoreria comunale di circa 14 milioni di euro già richiesta dalla precedente Amministrazione. Come se non bastasse lo stesso Comune vanta crediti da tributi comunali non pagati per circa 40 milioni di euro; da qui il progetto di rateazione straordinaria per i cittadini. Francesco Mezzapelle

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