Molta curiosità ma anche sorpresa da parte di diversi cittadini per alcuni cartelli apposti in questi giorni sopra i piloni dell’illuminazione pubblica in via Santa Caterina. I cartelli composti da un semplice foglio A4, incollato con nastro adesivo di carta, presentano nella parte superiore un simbolo divieto di sosta, un’immagine facilmente presa da internet. Nello stesso foglio, sopra il simil divieto di sosta, con grossi caratteri in maiuscolo è scritto “Città di Mazara del Vallo”.
Al centro del foglio si legge: “Da mercoledì 12/02/2020 a venerdì 14/02/2020 per lavori di controllo prospetto scuola S. Caterina”. Non vogliamo certamente mettere in discussione le finalità della comunicazione (senza parlare del modo “raffazzonato”… ) però qualche domanda si dovrebbe porre a chi di competenza: perché nel foglio non indicata un’ordinanza specifica di divieto di sosta ed un timbro dell’ufficio comunale competente?. In pratica il cartello potrebbe essere stato collocato da chiunque, chissà forse anche per scherzo vista la prossimità del carnevale.
Una comunicazione in siffatto modo ha una validità…? Non è la prima volta che in questi anni assistiamo a simili comunicazioni improvvisate. Per qualcuno questa nostra osservazione potrebbe esser considerata “superflua”. Ci chiediamo però: un Comune di circa 55.000 abitanti, proiettato nella digitalizzazione dei processi, può fornire simili comunicazioni? E’ la cura dei dettagli a fare la differenza e a determinale lo stile… La forma –come ama dire qualcuno- è spesso anticamera di sostanza.
Francesco Mezzapelle
