Mazara, “L’accoppiata Adamo – Cristaldi come il mito della fenice?”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Febbraio 2015 09:38
Mazara, “L’accoppiata Adamo – Cristaldi come il mito della fenice?”

Certamente l’affermazione non vuole innescare una polemica, ma assistere ai due personaggi, oggi ripropostisi alla ribalta e come risolutori di tutti i problemi della Pesca, fa pensare.

Queste le parole di DOMENICO ASARO -Presidente della ‘Confederazione Imprese Pesca Mazara’ che annovera il 60% nelle imprese armatoriali locali, (unica associazione  riconosciuta, nel territorio, da Federpesca, quest’ultima, a sua volta, aderente a Confindustria), dopo aver assistito alla passerella, dei due personaggi, nella trasmissione MIMANDARAITRE, di venerdì, 6/febbraio.“E’ sembrato che la trasmissione (che di solito il venerdì, affronta problemi economici) –dichiara Asaro- fosse stata catapultata a Mazara del Vallo per conoscere la realtà della pesca mazarese (guarda caso a pochi giorni della nascita della terza associazione) mentre ascoltando le parole del conduttore della trasmissione in una intervista rilasciata alla TV  locale TELE8, si scopre che sono venuti nella nostra città, segnalati  da qualcuno (Da chi?) e guarda caso intervista il Sig. ADAMO ed il Sig. SINDACO.

Non volevo fare -continua ASARO-  alcun commento o riflessione su quanto espresso nel comunicato, di appena qualche giorno fa, inviato alla stampa all’atto della inaugurazione della sede dell’Associazione armatoriale ‘Progetto Pesca del Mediterraneo’. Dalle immagini che si trovano nel sito personale del sindaco (www.nicolacristaldi.it) relativamente all’inaugurazione si vedono appena 8/10 armatori, mentre altri sono marittimi, e si intravedono addirittura un commerciante di attrezzature da pesca, un titolare di una officina meccanica ed un gestore di una agenzia disbrigo pratiche (nel comunicato si legge della presenza di 50 armatori), ed aver letto che sono stati trattati 5 punti letali per la sopravvivenza della ‘PESCA’ di Mazara, mi fa ricordare a malincuore  che entrambi i personaggi sono stati abbondantemente lontani dal settore e dalla realtà.Il  primo cittadino, da quando è stato eletto non ha mai argomentato problematiche del settore pesca,  perché nell’unica associazione armatoriale, era presente il suo ex ‘alfiere’ On.

Toni Scilla,  ed in tutte le occasioni in cui ha avuto modo di incontrare armatori -cosi viene riferito da questi, presenti a vari incontri- si é sempre  espresso che non entrava nei problemi di pesca se prima non si ‘faceva fuori’ il presidente dell’unica Associazione. Da qualche mese, vi è un nuovo Presidente (in quanto a termini di statuto non si può andare oltre il secondo mandato) e cosa ti fa il Primo cittadino, ti benedice la NUOVA Associazione, dichiara di essere all’alba di una nuova era e nel contempo detta le direttive di come affrontare i problemi della pesca.

In un momento di gravissima crisi strutturale oltre che congiunturale , la ‘buona’ POLITICA locale, crea ancora una ulteriore divisione tra gli armatori, divenuti pochi nel tempo, (qualche centinaio di imbarcazioni)  dopo che nel 2009, per iniziativa degli armatori aderenti alle tre associazioni datoriali, presenti nel territorio, sono riusciti a mettere sotto lo stesso tetto, le aziende armatoriali. E’ bene ricordare in questa sede che il Presidente di una delle Associazioni sciolte (guarda caso il Sig.ADAMO) non avendo ricevuto, in una consultazione democratica suffragi per ricoprire la carica di Presidente della neo costituita Associazione, ha pensato bene, immediatamente di dissociarsi (la pretesa della poltrona era di vitale importanza?) e da allora è stato assente.  Solo da qualche mese si è intravisto (sempre attraverso comunicati stampa con foto allegate) in riunione presso un’altra associazione aderente a Coldiretti Pesca.

Forse non gli hanno garantito la poltrona neanche in questa? Ed oggi lo rivediamo a capeggiare un nuovo sodalizio ed a FARSI RICONOSCERE  -NELLA TRASMISSIONE ‘MIMANDARAITRE’- COME IL PRESIDENTE DELL’ARMAMENTO MAZARESE .-Certamente gli argomenti trattati nelle dichiarazioni di entrambi, possono in parte essere condivisi, ma ricordo ad entrambi –continua ASARO- che l’assistenzialismo richiesto, (in un momento di grave crisi come quello che attraversa il nostro Paese), è semplicemente utopia e ricordo ancora che il settore PESCA, attraverso la LEGGE 30/98, consegue sgravi con percentuali alquanto sostenute per i contributi previdenziali  e  per le imposte Irpef; addirittura per le imprese che operano con  natanti a pesca mediterranea (gran parte della flotta locale) è applicato lo sgravio totale dell’IRAP, mentre, per le altre abilitazioni inferiori,vi è un abbattimento (sgravio) del valore della produzione, in percentuale.Ricordare ancora oggi, il problema demolizioni (tra l’altro è a breve la pubblicazione degli elenchi dei nuovi ammessi alla misura da parte del MPAAF) come fatto increscioso e deplorevole,  ha una parte di verità in quanto si  perde parte del patrimonio navale ma è una misura di accesso volontaria da parte dell’armamento che attraverso questa, riesce a colmare l’enorme debito maturato principalmente verso gli Istituti bancari e verso gli istituti previdenziali ed assistenziali nonché verso l’erario, che gli consente di poter salvaguardare il proprio patrimonio immobiliare.

E di queste situazioni, gente in bella vista, nella foto allegata al comunicato stampa e nel video dell’inaugurazione della nuova associazione, impostato sul sito del Sig. Sindaco, ne sa qualcosa.    E’ giusto rilevare  -prosegue ASARO- una problematica prettamente locale quale il ‘dragaggio del Porto Nuovo e Canale’, di diretta responsabilità dell’amministrazione comunale, in quanto destinataria del finanziamento regionale già da diversi anni, più volte decantato di inizio da parte del Sindaco, ma ancora oggi non avviato.

Il Sindaco, che ulteriore risposta ha in tale senso? E sulla problematica della chiusura del mercatino ittico all’ingrosso di Piazza Scalo, legato principalmente alla piccola pesca, (che è costretta ad operare per strada)?  Del Mercato all’ingrosso allocato dentro il porto nuovo che lo stesso Sindaco ha trasformato in Mercato Agroalimentare all’ingrosso, con apertura anche all’Agricoltura, e mai  entrato in esercizio, il Sig. Sindaco che giustificazione dà?     Certamente problemi la marineria ne ha, a IOSA, e tali possono essere affrontati solo con l’aggregazione di tutte le forze armatoriali, sotto uno stesso sodalizio, ciò comporterebbe un  operare sinergico per il bene del settore e garantire gli interlocutori (Regione-Stato-Comunità Europea) di una ‘FORZA IMPRENDITORIALE UNITARIA’ che ha valenza per le sue rivendicazioni.-     La disgregazione non ha fatto mai conseguire alcun risultato di rilievo, tranne, che le motivazioni non sono da ricondurre  ad altri fini ed ‘interessi’tutt’altro benevoli per il settore.-Il Signor ADAMO, ed il Sig.

SINDACO, evitino di essere cosi presuntuosi nel presentarsi come  i soli baluardi difensori del settore  (parole del Sindaco: “oggi molta disgregazione tra gli armatori”) perché i problemi sono stati e continuano ad essere sviscerati in tutti i tavoli. Perché non parlare di programmazione dell’attività di pesca? Di pregnante attività di marketing? Di possibilità di calmierare i prezzi? Di interventi sui CO.GE.PA. che penalizzano l’attività delle imprese alturiere? Di ridiscutere una vera P.C.P.

del Mediterraneo, magari attraverso la Regione, con delega Comunitaria, constatato che sulla Pesca ha solo potere l’U.E?  Quanti problemi ha la PESCA, evitiamo l’assistenzialismo, muoviamoci più con i nostri mezzi –avverte Domenico ASARO-  cerchiamo di essere più IMPRENDITORI. Prendiamo anche ad esempio qualcuno che già si è mosso in tale direzione.L’Associazione, di cui mi onoro di essere Presidente  -conclude ASARO-  è stata sempre e sarà aperta a tutti gli armatori, perché –ribadisce- solo attraverso una sinergia di intenti, possono essere raggiunti obiettivi che il settore merita per una sana ripresa.

E’ giusto anche tutelare l’immagine degli armatori di Mazara del Vallo e della Confederazione Imprese Pesca Mazara principalmente, e quindi questo testo è inviato anche alla redazione di MIMANDARAITRE, per la conoscenza esatta della verità”.Comunicato stampa Mazara 9/2/2015{fshare}

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