Certamente è stata l'opera di un piromane o, peggio, di qualcuno che ha consape- volmente agito per creare un danno.
Parliamo del grande incendio che ha interessato ieri pomeriggio un'area di circa 10.000 metri quadrati nella zona cosiddetta Quarara a poche centinaia di metri dall'incrocio fra la SP 38 e la strada che conduce alla Riserva Gorghi Tondi e Lago Preola.
Le fiamme hanno interessato nello specifico un'area che negli anni scorsi, almeno due decenni fa, doveva essere adibito ad impianto di acquacoltura. Purtroppo la pericolosità dell'incendio è stata accresciuta dalla presenza di decine di grossi tubi di polietilene (vedi foto 1), forse questo l'obiettivo dei criminali, che sono andati quasi tutti in fiamme provocando una colonna di fumo nero ben visibile anche dal centro della città.
L'allarme è scattato intorno alle 16 e sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco che hanno avuto il loro bel da fare per domare le fiamme che hanno letteralmente squagliato i tubi di polietilene lasciando una coltre mista di fumo e plastica per centinaia di metri. Fortunatamente, considerato che vi è un recinto che circonda l'area dove vi sono ancora dei prefabbricati in muratura, l'incendio non si è esteso ma rimasto circoscritto all'interno della stessa area; ovviamente è scattata la denuncia contro ignoti.
Purtroppo nel territorio comunale persistono diversi fabbricati industriali lasciati abbandonati (per la maggior parte perché le imprese proprietarie andate fallite) che all'interno custodiscono del materiale infiammabile, sarebbe opportuno che le autorità preposte ai controlli ambientali monitorassero questi siti al fine della loro messa in sicurezza e ciò per evitare che delinquenti o piromani possano agire creando disastri.
Francesco Mezzapelle
28-09-2014 10,00
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