Mazara, il nuovo “Abele Ajello” sarà un modello di “Ospedale patchwork”?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Settembre 2015 13:56
Mazara, il nuovo “Abele Ajello” sarà un modello di “Ospedale patchwork”?

Nei giorni scorsi ci siamo occupati della vicenda di 64 operai che da un paio di mesi non ricevono stipendio da una delle aziende impegnate in subappalto nei lavori di ristrutturazione ed ammodernamento dell’Ospedale Ajello che dovrebbero terminare –così come indicato di recente dal manager dell’Asp di Trapani, Fabrizio De Nicola- entro il 25 febbraio 2016 e ciò al fine di non perdere il megafinanziamento europeo di circa 30 milioni di euro. Altra questione sarà rendere pienamente operativo l'Ospedale Ajello come lo era un tempo, e forse anche più, lì le istituzioni e politica dovrebbero dare risposte.

 

A quanto sembra però, nonostante i proclami sia delle istituzioni locali che da parte della Direzione dell’Asp di Trapani, il nuovo ospedale “Abele Ajello” non rivestirebbe più l’importanza di un tempo ma risulterebbe legato agli altri nosocomi della Provincia, vedi Marsala, Castelvetrano e Trapani. Questi forti dubbi vengono alimentati da un documento di proposta che l’Asp di Trapani ha inviato alla Regione Siciliana per il Piano di Riordino Ospedaliero. In particolare per quanto riguarda l’Ospedale Ajello emergono alcune “novità” che meritano approfondite riflessioni.

Nel documento (vedi foto n.1) si prevede un “Presidio Sanitario Riunito Mazara-Castelvetrano”. Il nuovo Ospedale Ajello avrà 128 posti letto suddivisi nei vari reparti (32 per Medicina Generale con Lungodegenza e 22 in Riabilitazione). Le Unità complesse, cioè quelle non aggregate ad altro ospedale, sono Cardiologia (qui bisognerà verificare se attuata norma nazionale che prevede una Cardiologia oltre i 180.000 abitanti), Unità Coronarica, Chirurgia Generale, Medicina Generale con Lungodegenza e Gastroenterologia, Ostetricia-Ginecologia-Pediatria e Nido (reparti presenti anche a Marsala e Castelvetrano, nessuno di loro però, come del resto Mazara, supera 500 parti l’anno: saranno accorpati?).

Gli altri reparti saranno semplici: Oftalmologia Unità semplice aggregata all'UOC di Trapani; Ortopedia Unità semplice aggregata all'UOC di Castelvetrano; Anestesia Unità semplice aggregata all'UOC di Castelvetrano; Pronto soccorso Unità semplice aggregata all'UOC di Marsala; Patologia clinica (Laboratorio analisi ) inglobata a Castelvetrano (inesistente).

Parlando della tanto attesa e propagandata Radioterapia, il reparto mazarese, per il quale costruito un bunker, sarà una struttura dipartimentale aggregata all'UOC di Trapani (il primario sarà a Trapani).Cosicchè ci chiediamo: come verrà classificato l’Ospedale di Mazara? Di base? Di I livello? Di II livello?Qualora la proposta dell’Asp venisse applicata, l’Ospedale “Ajello” sarebbe da considerare un Ospedale degno di una Capitale del Mediterraneo? Ad oggi sembra che l’Ajello sia destinato a diventare un modello di “Ospedale patchwork”.

D’altronde il manager dell’Asp di Trapani Fabrizio De Nicola il 29 aprile del 2014, presso l'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala e davanti ai vertici dell'Asp di Trapani riuniti, parlando della "rimodulazione della rete ospedaliera" in Provincia, disse (testuali parole riportate da comunicato dell’Asp): "nella nostra Provincia gli Ospedali di Trapani e Marsala manterranno il ruolo di Strutture di 1° livello e la loro funzione di essere capofila per le altre presenti sul territorio.

L'Ospedale di Marsala rimane insieme a quello di Trapani un punto di riferimento sanitario forte per l'intera Provincia, su questi due Presidi Ospedalieri si punterà con azioni di miglioramento sia in termini di attrezzature sia in termini di risorse umane per le quali dovremo, giustamente, confrontarci con la normativa vigente. La novità a cui andremo incontro –aggiunse De Nicola il 29 aprile a Marsala- sarà la costituzione degli Ospedali Riuniti, questo consentirà di rifunzionalizzare tutte le strutture".

Probabilmente quelle dichiarazioni non furono ben attenzionate dall’opinione pubblica mazarese (la nostra redazione dedicò un pezzo il 2 maggio), chissà che in quel momento la “confusione elettorale” a Mazara del Vallo non sia stata la causa di questa ingiustificata “distrazione”, non solo dell’allora Amministrazione uscente (il sindaco Nicola Cristaldi venne poi rieletto) ma anche, e soprattutto, di pezzi importanti del Pd facente riferimento all’attuale assessore regionale alla Sanità, e vicepresidente della Regione Sicilia, l’On. Baldo Gucciardi.

Francesco Mezzapelle

19-09-2015

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