Mazara, il Comune vara un “piano antibuche”. Con quali soldi? Nel frattempo altri Comuni viciniori ricevono finanziamenti…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Febbraio 2018 15:29
Mazara, il Comune vara un “piano antibuche”. Con quali soldi? Nel frattempo altri Comuni viciniori ricevono finanziamenti…

Dopo pochi giorni la Giunta Cristaldi ritorna ad annunciare l’imminente inizio, cessato il periodo di maltempo, di un piano per il ripristino del manto stradale in molte arterie cittadine. Il Sindaco Nicola Cristaldi ha così ribadito la volontà dell’Amministrazione di porre rimedio con un piano d’intervento che sarà intensificato a partire da lunedì prossimo.

Il “piano antibuche” sarebbe stato approntato insieme all’assessore ai Lavori Pubblici, Silvano Bonanno, e al dirigente del III settore, Ing. Nicolò Sardo. “Sulla base delle segnalazioni pervenute e dei monitoraggi effettuati il piano –ha spiegato il primo cittadino- prevede circa 400 interventi con copertura di buche utilizzando materiale di calcestruzzo ed uno strato di asfalto. L’ufficio tecnico sta completando la procedura di affidamento dei lavori a imprese locali. Tali interventi si aggiungono agli interventi tampone effettuati in questi giorni da operai comunali”.

Ad oggi moltissime strade mazaresi, dal centro alla periferia, si trovano in condizioni a dir poco pietose. In molte di esse l’asfalto si è sbriciolato, migliaia sono le buche presenti in tutto il territorio, molte delle quali appaiono vere e proprie voragini con grande disagio, soprattutto nel corso delle piogge, per automobilisti; immaginiamo pure la pericolosità per chi viaggia in scooter o in bicicletta (abbiamo registrato anche casi di incidenti, fortunatamente non gravi, ad adulti e giovani).

In alcune circostanze operai del Comune, forse anche il sedicente “gruppo Attila”, è intervenuto mettendo delle transenne in legno leggerissimo e ricoprendo con della ghiaia le stesse buche; è capitato che la stessa ghiaia, come raccontatoci da un nostro lettore in via Marsala, sia schizzata pericolosamente verso altri mezzi anche posteggiati. (in foto copertina una voragine riempita di ghiaia nel primo tratto di via Marsala).

Adesso auspichiamo che i lavori previsti nel “piano antibuche” del Comune siano di tutt’altra qualità e che fra qualche anno, magari con un’altra Amministrazione, non sorga nuovamente la necessità di intervenire.

Una cosa però ci chiediamo: questi 400 interventi con quali soldi saranno effettuati? Sempre con soldi presi dalle casse comunali, e quindi dalle tasse versate dai cittadini? Perché in questi anni, a partire magari dal secondo mandato ammnistrativo del 2014, l’Amministrazione non ha avviato un serio programma di investimenti per sistemare le strade della Città già da anni in cattivo stato? Magari presentando dei progetti ad hoc per la richiesta di finanziamenti europei o rispondendo a bandi nazionali?

Eppure fa una certa impressione che piccole città viciniore, confinanti a Mazara del Vallo, risultino vincitrici di bandi nazionali per circa due milioni di euro a testa, per il recupero di aree degradate ed il Comune di Mazara del Vallo resti a bocca asciutta nonostante “l’eccezionale pioggia caduta in queste settimane”. Come se il problema fosse la quantità di pioggia caduta e non la scarsa qualità e la mancata manutenzione delle strade.

Rincuoriamoci con il fatto che sono in fase di gara, ormai da mesi, due appalti: uno per la manutenzione ordinaria (80 mila euro) ed uno per la manutenzione straordinaria di tre strade (85 mila euro): via Monsignor Costantino Trapani, prolungamento della via Emanuele Sansone all’altezza dello spartitraffico dove le radici degli alberi presenti nello stesso spartitraffico hanno sollevato da alcuni anni parte del manto stradale rendendolo irregolare; l’ex tratto di SS 115 di competenza comunale: dal distributore di carburante Q8 fino al cavalcavia; il tratto centrale di via Marsala nel quale presenti avvallamenti al manto stradale.

Francesco Mezzapelle

27-02-2018 16,00

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