Mazara, fioccano multe per gli automobilisti. Anche esigenze di cassa per il Comune? Nel frattempo sempre parcheggiatori e commercianti abusivi ed il buio pericoloso del lungomare San Vito

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
16 Giugno 2016 15:09
Mazara, fioccano multe per gli automobilisti. Anche esigenze di cassa per il Comune? Nel frattempo sempre parcheggiatori e commercianti abusivi ed il buio pericoloso del lungomare San Vito

Da quando Salvatore Coppolino è al Comando, su nomina del sindaco Nicola Cristaldi in attesa che si proceda ad assunzione dell’incarico tramite concorso, della Polizia municipale, bisogna ammettere che vi è stato un miglioramento della viabilità in Città ed un maggiore rispetto del Codice Stradale, ci riferiamo in particolare alla lotta contro la pratica diffusa di posteggiare sulla corsia inversa a quella percorsa, ma anche per quanto riguarda il problema del posteggio selvaggio, cioè senza tener conto di orari e limitazioni.

Il nuovo Comandante ha dato delle precise direttive ai suoi uomini, un corpo della Polizia Municipale quello mazarese sottodimensionato rispetto alle esigenze della Città, per l’adozione di una strategia “tolleranza zero” nei confronti di chi non rispetta il Codice della strada.

Il sottoscritto ha pure espresso di persona, e più volte, i complimenti al Comandante Coppolino per l’azione intrapresa i cui effetti sono certamente evidenti. Contestualmente sempre il sottoscritto ha invitato, ricevendo rassicurazioni, il comandante ad affrontare con la stessa energia due piaghe negli ultimi anni presenti in città. Da una parte i parcheggiatori abusivi che ormai imperversano da piazzale G.B. Quinci su tutto il lungomare, ed anche in alcune piazze del centro storico, vedi piazza Santa Veneranda e San Michele “vigilate” da improvvisati parcheggiatori, giovani ragazzi maghrebini e mazaresi.

Dall’altra anche i commercianti abusivi di ortofrutta (quelli di pesce congelato e scongelato stazionano ormai da anni in piazzetta dello scalo proprio al fianco del mercato ittico al dettaglio e degli operatori artigianali della pesca costretti a vendere il loro pesce, fresco, sotto il sole o la pioggia a causa della chiusura del mercato-asta del pesce da parte dell’amministrazione nel maggio 2012, anche su questo abbiamo scritto più volte) che stanno cominciando ad invadere anche lo stesso piazzale Quinci con camion e tanto di cartelli prezzi, chissà forse notando l’impunità di cui godono i parcheggiatori abusivi...

Qualcuno ha piazzato il proprio mezzo nella curva all'incrocio con via Molo Caito (vedi foto n.1).   

Infatti molti cittadini, soprattutto attraverso facebook, si lamentano dell’utilizzo di due pesi e due misure. In molti di loro sentono la pressione, giusta, che la Polizia Municipale sta esercitando per la lotta alla violazione delle regole del Codice Stradale dall’altro però non si sentono tutelati quando sono costretti a pagare un euro per posteggiare la loro auto a parcheggiatori abusivi il cui invito a lasciare loro qualcosa sa di velata minaccia; non è mancato –ciò anche documentato- il caso di auto trovare graffiate dopo che il loro proprietario si era rifiutato di pagare il “pizzo” del posteggio. Certo risulta più facile, e meno pericoloso, fare multe a cittadini in grado di pagare rispetto a chi risulta nullatenente, ma ad ogni modo persiste un comportamento illegale in un’area pubblica.

Poi risulta normale che sul web scoppi la polemica quando proprio il giorno della ricorrenza del Festino di San Vito, ieri 15 giugno, la stessa Polizia Municipale si apposti nel pomeriggio con l’autovelox (non sappiamo che esposto nel tratto antecedente un cartello che informasse della rilevazione) all’inizio proprio del lungomare dedicato al Santo Patrono della Città, al fianco del parco giochi, per sanzionare i cittadini che superano il limite di velocità (lì è di 30 km/h!). Considerato il grande traffico su quel tratto, ed in particolare ieri visto che molti cittadini si sono recati nella Chiesetta di San Vito a mare per “salutare” il Santo Patrono, probabilmente a farne le spese sarebbero stati molti fedeli, persone mature, anziani e famiglie; insomma un “target” abbastanza sicuro per la raccolta di “introiti” da mettere in Bilancio.

Curiosità: chissà a che ora il servizio autovelox è stato sospeso, al tramonto oppure quando è rimasto completamente al buio quel tratto di Lungomare che va dal parco giochi al porticciolo di San Vito. Ricordiamo che questo tratto risulta completamente caratterizzato da buio spettrale da più di una settimana (lo abbiamo già segnalato, vedi foto n.2); ancora il Comune, così solerte a redarguire i cittadini, non ha sistemato il guasto generando pertanto una situazione di reale insicurezza e pericolosità nel lungomare sia per gli automobilisti che per i pedoni che rischiano di essere investiti.

L’Amministrazione comunale sembra anche aver messo finalmente mani, con l’approvazione in giunta, del Piano Urbano della Mobilità. L’Amministrazione a metà gennaio del 2014 annunciò la conclusione dell’iter burocratico per l’‘Affidamento della redazione del Piano Urbano della Mobilità e connessa valutazione ambientale strategica per la Città di Mazara del Vallo. Ad aggiudicarsi la gara, esperita mediante pubblico incanto, fu la ditta Sintagma di San Martino in Campo (PG), che ha offerto un ribasso del 44% su importo a base d’asta di 195 mila euro, importo finanziato nell’ambito della progettualità Pisu-Pist della coalizione “Orizzonte Mediterraneo” della quale facevano parte Marsala e Mazara del Vallo.

Nel corposo documento fornito dalla società perugina vi sarebbero interventi già previsti ed innovativi per migliorare la viabilità, il sistema dei trasporti e la fruizione ecosostenibile della Città; speriamo che anche questo documento come spesso accade per la realizzazione di tutte le opere ore previste nei Piani annuali (per non parlare del Piano Strategico della Città finito non si sa in quale cassetto del Comune) non rimanga un bel “libro dei sogni”.

Un ultimo interrogativo: ma questi esperti della Sintagma hanno fatto un giro in Città? Chissà forse vedendo la situazione di piazzale Quinci avrebbero potuto pensare ad un parcheggio regolamentato e legalizzato con sicuri introiti per il Comune. Così giusto un suggerimento…

Francesco Mezzapelle

16-06-2016 17,00

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