Mazara, escavazione porto canale: una nuova procedura di incidenza ambientale, dopo 10 anni di attesa

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Febbraio 2017 16:06
Mazara, escavazione porto canale: una nuova procedura di incidenza ambientale, dopo 10 anni di attesa

Per superare lo stato di stallo in cui si trova l’iter amministrativo per l’escavazione del porto canale di Mazara è stata predisposta una nuova procedura di incidenza ambientale.

Il governo della regione siciliana ha dichiarato fallimento e ha spostato le soluzioni al tavolo del Ministero per l’ambiente.Nuovi tempi di attesa, mentre il cuore dell’attività economica mazarese, che ha segnato di sé la vita, gli usi, il costume, le forme di relazione sociale dell’intera città, già gravemente malato, sta per bloccarsi per sempre.Il porto canale di Mazara è un luogo mortificato, degradato, umiliato.

Pieno di fanghi e di sporcizia, di scarichi fognari, non navigabile nemmeno per le piccole imbarcazioni. Le attività rimaste, ancora importanti, rischiano di scomparire definitivamente se non verranno effettuati, con urgenza, i lavori di escavazione e se lungo le due sponde del fiume Mazaro non verranno realizzate le opere necessarie a rilanciare le antiche attività e a stimolare l’insediamento di nuove aziende.Ci sono i progetti, ci sono i finanziamenti, è stata già espletata la gara di appalto per un primo intervento, ma tutto continua a rimanere fermo, bloccato.E mentre a Palermo e a Roma discutono, Mazara muore.Tradita anche dalla sua classe dirigente che rileva una grave carenza di rappresentanza politica e istituzionale e una debolezza contrattuale inspiegabile e incomprensibile rispetto ad altri livelli istituzionali.Non è sufficiente dichiarare lo stato di agitazione se poi , di fronte all'inerzia e all'indolenza della governo regionale, non si costruisce un processo di mobilitazione e di lotta.Non bastano il “bonismo” e il rispetto delle procedure formali.

Per affermare i propri diritti e tutelare il benessere di una comunità sono necessari, in alcuni momenti, la partecipazione e la lotta sociale.Bisogna costruire un fronte unitario ed ampio, con a capo la rappresentanza istituzionale e politica, con la partecipazione delle rappresentanze sociali di questa città, e occupare i luoghi nei quali si debbono assumere le decisioni, fino a quando non si trovano le giuste soluzioni.Questo significa rappresentare e difendere gli interessi vitali di una comunità.Noi siamo disponibili a fare la nostra parte.

Comunicato stampa9/2/2017{fshare}

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