Mazara, dragaggio porto canale. Il Movimento Difesa del Cittadino chiede chiarimenti al commissario Croce. Intervista all’avv. Fabrizio Misuraca

Redazione Prima Pagina Mazara
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08 Marzo 2021 08:07
Mazara, dragaggio porto canale. Il Movimento Difesa del Cittadino chiede chiarimenti al commissario Croce. Intervista all’avv. Fabrizio Misuraca

Torniamo a parlare dell’annosa questione del dragaggio del porto canale di Mazara del Vallo a seguito di una nota inviata dall’avvocato Fabrizio Misuraca, in qualità di responsabile dello sportello mazarese del Movimento Difesa del Cittadino, al dott. Maurizio Croce, commissario di Governo per il Dissesto Idrogeologico nella Regione Siciliana, nonché soggetto attuatore dell’opera, e all’ing. Vincenzo Sorce, istruttore tecnico dello stesso Ufficio del Commissario. “Richiesta informazioni lavori di ripristino dei fondali del bacino portuale e del retrostante porto canale – 1 Stralcio – Zona Foce del Fiume Mazaro” è questo l’oggetto della lettera inviata dall’avv.

Misuraca. Ecco il testo: “Con la presente il sottoscritto Avv. Fabrizio Misuraca, nella Sua qualità di Responsabile della sede del Movimento difesa del Cittadino di Mazara del Vallo chiede spiegazioni in merito alla mancata escavazione del porto di Mazara del Vallo. Negli ultimi anni a Mazara del Vallo si sono verificati vari nubifragi e il pericolo maggiore è derivato dall’esondazione del fiume Mazaro. Molte imbarcazioni sono affondate, parecchie hanno subito danni, molte famiglie si sono trovate senza una fonte di reddito.

D’altra parte nello stesso Decreto di Aggiudicazione n. 1409 del 10/10/2019 Voi stessi fra i vari “considerando” evidenziavate che “anche a seguito dell’esondazione del torrente Mazaro, che ha prodotto danni a cose ed esposto a pericolo la pubblica incolumità, è stata emessa un’ordinanza di Protezione Civile che dichiara urgente e indifferibile l’esecuzione di opere volte al dragaggio della foce del corso d’acqua coincidente con il porto canale della città di Mazara del Vallo”. Urgente e indifferibile sono parole molto pesanti ma ancora più pesante è il fatto che fino ad oggi non si sia fatto nulla per scongiurare il pericolo di altre alluvioni.

A seguito dell’arresto del Sig. Giuseppe Micali, legale rappresentante della ditta Ecol 2000 Srl la stessa è latitante, l’utenza telefonica n. 0902003326 non esiste più e probabilmente non ha più interesse ad eseguire i lavori. A pagina 10 del contratto di affidamento lavori alla ditta Ecol 2000 Srl (rep. N. 262/2019) si legge chiaramente che “qualora vengano accertate cause interdittive di cui all’art 67 del D. Lgs.vo n. 159/2011 il commissario di Governo recederà dal contratto”. In data 26/11/2020 il Sig.

Giuseppe Micali di fronte al Giudice del Tribunale di Messina patteggiava la pena di tre anni e due mesi per corruzione, perché l’Amministrazione non recede dal contratto e procede all’affidamento dei lavori alla seconda aggiudicataria? Il futuro della città di Mazara del Vallo dipende dall’escavazione del fiume Mazaro, da cui prende anche il nome! La marineria di Mazara del Vallo attende da oltre 30 anni il dragaggio del porto, oggi la situazione è divenuta insostenibile e non si può attendere oltre.

L’intervento di cui si parla è solamente un intervento “tampone”, nel fiume Mazaro ci sono oltre 67000 tonnellate di fango da prelevare. Quanta acqua (o meglio quanta melma) dovrà scorrere ancora sotto i ponti del fiume Mazaro per vedere iniziare (e speriamo anche terminare) i lavori di escavazione?”. Abbiamo contattato lo stesso avv. Fabrizio Misuraca (in foto collage di copertina con uno scorcio del porto canale di Mazara) che di recente ha pure fondato un gruppo su facebook denominato “Escavazione del porto di Mazara del Vallo” che cresce di giorno in giorno, il quale ha spiegato: “a seguito della richiesta formale ho ricevuto verbali rassicurazioni da parte del dott.

Maurizio Croce circa l’impegno per l’esecuzione dei lavori di dragaggio per i quali domani si dovrebbe tenere una riunione tecnico-operativa per decidere il da farsi. Ad oggi – ha detto Misuraca- non è sicuro che la Ecol2000 possa eseguire i lavori e probabilmente non ha più la disponibilità ed i mezzi per farlo. Se quindi si dovesse giungere alla rescissione del contratto si aprirebbero due scenari: o rifare una nuova  gara di appalto oppure affidare i lavori alla seconda ditta che aveva partecipato al precedente appalto e cioè la Tiozzo fratelli & Nipote Srl che svolge esclusivamente lavori marittimi e di dragaggio.

La seconda ipotesi è certamente preferibile alla prima, l’ordinanza di Protezione Civile definisce i lavori urgenti e indifferibili per la pubblica incolumità e certamente una nuova gara d’appalto comporterebbe tempi biblici, ricordiamoci infatti che l’attuale gara di appalto è stata celebrata nei primi mesi del  primi mesi del 2016! Alla luce di ciò ho contattato personalmente il titolare della ditta Tiozzo fratelli & Nipote Srl il quale mi ha confermato l’interesse all’appalto e la disponibilità ad eseguire i lavori". L’avv.

Misuraca ha così concluso: “oltre ad essere responsabile cittadino del MDC, sono un diportista, e ancor prima un cittadino mazarese. In questi anni il porto canale è stato strumentalizzato con continui slogan e proclami elettorali. Ormai non possiamo più attendere, non possiamo più tollerare ulteriori ritardi, invito tutti i cittadini ad attenzionare la questione che intendo seguire con ogni mezzo a disposizione. Di fronte a tale necessità non vi è colore politico o interesse personale che tenga, il porto è il presente ed il futuro della Città”.

Francesco Mezzapelle                

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