Mazara, Dare visibilità alle Opere d’Arte: statue, quadri, dipinti che sono nelle Chiese in una nota dell’Istituto di Ricerca Il Duemila

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
26 Settembre 2018 17:28
Mazara, Dare visibilità alle Opere d’Arte: statue, quadri, dipinti che sono nelle Chiese in una nota dell’Istituto di Ricerca Il Duemila

Mazara dimentica le sue opere d’arte alcune da togliere il respiro. Tranne il Satiro Danzante, statua bellissima greca del grande Prassitele e altre opere d’arte che si trovano nel Museo Diocesano e nelle chiese, il paradosso è che pochi possono vederle, ammirare e meravigliarsi perché alcune chiese sono sempre chiuse per lavori strutturali e di restauro. Alcune aperte nel periodo delle Mattutine e delle celebrazioni delle Messe. Significa non camminare più nella storia e nell’arte di Mazara, zoppicare in un deserto cittadino, storico, artistico, culturale esteso e dannoso.

A che serve riempirsi la bocca dell’importanza dell’arte di Mazara se si abbandona in luoghi più veri del suo appeal. Guai a rassegnarsi, bisogna ripartire e la partita è aperta consapevoli della posta in palio per la potenzialità del turismo. Auspicabile la soluzione e cioè percorsi guidati in sicurezza durante il giorno e nella prima sera nelle chiese aperte. La visibilità delle opere d’arte delle chiese prolunga i giorni di permanenza dei visitatori e turisti, apporta grandi benefici all’economia, alberghi, b&b, ristorazione e commercio.

La politica comunale e la sua macchina burocratica non sembrano capaci di risolvere questo dannoso ristagno e trovare la via di uscita. E’ necessario compiere uno sforzo di riflessione tutti insieme politici, storici dell’arte, osservatori, sacerdoti per superare la criticità o intraprendere la giusta direzione per la visibilità delle opere d’arte delle chiese. Secondo il report dell’istituto di ricerca e sviluppo de Il Duemila occorre un intervento di cittadini coraggiosi e responsabili per svolgere funzione riparatrice a favore del turismo d’arte .

Spiega Il Duemila : a Mazara ci sono decine e decine di cittadini coraggiosi, aiutano la città a mantenere il volto visibile per i ceti sociali deboli e svantaggiati. Sono volontari organizzati che praticano una costante imprenditorialità a favore dei disabili, anziani non autosufficienti , malati psichici. Altri si muovono per la tutela dell’ambiente. Il cittadino coraggioso è colui che ascolta i messaggi della città, legge i bisogni per creare risposte organizzato all’efficacia ed all’efficienza in opere e valori di Mazara.

Con parole di verità Il Duemila muove appello ai cittadini coraggiosi per avviare un progetto un progetto studiato e maturato lungamente e cioè i sistema di visite guidate delle opere d’arte nelle chiese di Mazara : san Michele, basilica Cattedrale , santuario e eremo di san Francesco, santa Maria delle Giummare , Santa Caterina e Madonna dell’Alto. Biglietto d’ingresso unico e valido per tutte e risorsa di sostegno per le parrocchie per l’assistenza alle famiglie bisognose . Il progetto dei cittadini coraggiosi è reso operativo d’accordo con la Curia Vescovile e Parroci.

Il Comune assecondi questa intensa strategia di crescita turistica con benefici per la città. Comunicato Stampa

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