Mazara, crisi idrica “modulare” in Città. Forse una regia per dosare l’acqua? Costiera a secco dopo la festa…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
13 Agosto 2018 09:45
Mazara, crisi idrica “modulare” in Città. Forse una regia per dosare l’acqua? Costiera a secco dopo la festa…

Finita la festa i rubinetti sono rimasti a secco. Così i cittadini mazaresi residenti a Borgata Costiera hanno nuovamente iniziato a rivivere un dramma che si ripete, purtroppo, in molti periodi dell’anno ma che proprio d’estate crea più grandi disagi in quanto la popolazione della borgata in pratica è raddoppiata. Abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di residenti della stessa Borgata che si sono lamentati dalla mancanza di acqua nelle le loro case in questi giorni. Accade spesso che nella popolosa Borgata, soprattutto nel periodo estivo, si registri un cattivo funzionamento del sistema idrico nonostante qualche anno i recenti lavori realizzati dalla Amministrazione Comunale che ha rifatto l’intera condotta idrica un tempo di proprietà dell’EAS e passata al Comune.

Pertanto Borgata Costiera sarebbe dotata di un servizio idrico efficiente, ma a quanto pare i problemi persistono. Considerato che i residenti a Costiera hanno più volte manifestato tale disagio nei confronti dell’Amministrazione, cui compete la gestione della rete idrica, e che spesso gli stessi cittadini per far fronte a tale disagio si sono rivolti ad autobotte private subendo anche un danno economico. Ovviamente in tale contesto non possiamo esimerci far un po’ di ironia visto che nei giorni scorsi la stessa Borgata Costiera è stata teatro di una festa, durata tre giorni, patrocinata onerosamente dalla Amministrazione Cristaldi, e dedicata ai prodotti che hanno origine dal grano, all’arte e allo spettacolo.

 In quei giorni però l’acqua non è certamente mancata, adesso spente le luci della ribalta, la Borgata ritorna a vivere i suoi problemi quotidiani, la difficoltà di approvvigionamento idrico è uno dei principali. Ieri è arrivata ieri una nuova breve nota dall’Amministrazione Cristaldi, sempre gli stessi problemi e le stesse motivazioni:  “Guasto conduttura idrica di Borgata Costiera. A causa di un guasto alla conduttura idrica di approvvigionamento di Costiera da stamane è stata interrotta l’erogazione idrica nella Borgata.

L’Ufficio Acquedotto Comunale ha comunicato che entro la giornata di domani il guasto sarà riparato e l'erogazione presso la Borgata Costiera pienamente ripristinata”. Francamente speriamo che l’acqua da oggi e domani possa tornare a scorrere adeguatamente nella Borgata Costiera in modo far trascorrere al meglio questo scorcio d’estate ai residenti spesso in passato considerati cittadini quasi di serie B come molti abitanti delle diverse periferie mazaresi. Infine intendiamo sapere dall’Amministrazione comunale e dal dirigente del 3° settore: quali interventi progettuali e strutturali si intende mettere in atto allo scopo di riqualificare e potenziare la condotta idrica in questione e ripristinare in maniera definitiva e risolutiva l’erogazione di acqua potabile in questo quartiere vessato soprattutto nel periodo estivo da un così grave disagio? Ma in questi giorni abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di cittadini residenti nei quartieri Makara, “Trasmazaro” e Tonnarella.

Tutte riportano lo stesso problema: grosse difficoltà nell’approvvigionamento idrico già dalla fine dello scorso anno. I residenti hanno lamentano la mancata continuità dell’acqua fornita dai pozzi comunali. Spesso in questi mesi, ma il problema si è acuito negli ultimi giorni, i rubinetti delle case sono rimasti a secco provocando grossi disagi per le famiglie. La perdurante mancanza di acqua ha svuotato i recipienti. Negli ultimi anni l’Amministrazione mazarese ha disposto l’attivazione di un servizio gratuito fornito dal Comune tramite autobotti comunali e private, solo nel caso di eventuali guasti o disagi che riguardino il sistema idrico pubblico del territorio comunale.

Un servizio a costo zero per gli utenti, ai quali saranno addebitati esclusivamente in bolletta i quantitativi di acqua consegnati, mentre il il servizio autobotte sarà a carico del Comune; si tratta si di un servizio gratuito ma in apparenza visto che poi indirettamente i cittadini ne copriranno le spese attraverso le tasse. L’Amministrazione aveva fornito anche la possibilità di usufruirne con la richiesta tramite whatsApp e/o SMS ai numeri telefonici 338-9320747 e 393-9062151 oppure tramite Messenger/Facebook indirizzando la richiesta direttamente all’account Nicolò Cristaldi..

Nelle richieste vanno specificati: nome e cognome dell’utente; indirizzo di residenza con numero civico; recapito telefonico; capienza della cisterna e piano dove la stessa è allocata. Ma il ricorso alle autobotti, sia gratuitamente che a pagamento, da parte dei cittadini mazaresi doveva essere un fatto straordinario, negli ultimi anni però questa pratica è diventata una prassi; il rischio è che si sia alimentato indirettamente un vero e proprio business del prezioso liquido. Spesso si sono registrati guasti ripetuti in vari punti della rete idrica cittadina; per non parlare delle numerose perdite d’acqua.

Interventi ripetuti ma senza soluzione definitiva. Servirebbe un massiccio sulla stessa rete idrica che è alquanto vetusta. Perché non è stato attinto alcun finanziamento per risistemare l’intera rete? Esiste una versione digitale della mappa relativa alla stessa rete? Oppure si agisce su carta o, peggio ancora, su memoria di qualche funzionario. Sembra che fino a qualche anno fa si predisponevano interventi grazie ad un funzionario che conosceva a memoria l’intera rete cittadina. Il funzionario andò poi in pensione.

A causare questi disagi in questi anni hanno contribuito anche i furti di rame dagli impianti elettrici dei pozzi comunali. Perché non si è provveduto a installare sistemi di videosorveglianza e controllo? Non vorremmo, come in molti pensano, che ci vi sia una regia amministrativa che decida di dosare con tempi e modalità l’erogazione o meno dell’acqua nei vari quartieri, chissà magari anche per risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica e per evitare qualche serio problema alla già citata vetusta rete idrica comunale.

A pensar male si sbaglia ma… Francesco Mezzapelle  

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