In queste ultime due settimane di questo caldo agosto abbiamo appreso che il numero di contagi covid-19 a livello nazionale, raggiunta la soglia di 1000 casi giornalieri (lo stesso numero di aprile), e regionale. Non stiamo qui a cercare responsabilità in merito a delle scelte (alcune delle quali certamente sbagliate, sia da parte del Governo nazionale che quello regionale) che hanno favorito la forte ricrescita dei contagi, vogliamo però porre l’attenzione sul rischio che stiamo correndo senza un’adeguata responsabilità individuale e collettiva sul problema.
A Mazara del Vallo, dove l’ultimo caso di positività al covid-19 è stato rappresentato da un marittimo proveniente dall’Africa Atlantica, fortunatamente il livello dei contagi è stato contenuto (anche se bisogna registrare un decesso, avvenuto durante il lockdown, di un anziano ricoverato a Marsala). Purtroppo però negli ultimi giorni registriamo un po’ di “rilassamento”, a tutti i livelli, in merito alla problematica. In pochissimi, tranne alcuni turisti in Città, utilizzano la mascherina negli spazi pubblici, una situazione davvero aberrante che evidenzia il pochissimo rispetto per la salute del prossimo.
Altra segnalazione riguarda molti piccoli esercizi commerciali, alimentari e non, dove il personale riceve il cliente senza munirsi di mascherina e senza richiedere la mascherina agli stessi avventori. Per non parlare delle spiagge e altri luoghi pubblici dove la mascherina è diventata un optional, vedi gruppi di ragazzi incuranti del pericolo tutti vicini. Molti cittadini, fra i quali diversi visitatori, ci hanno fatto notare i pochi controlli da parte delle diverse forze dell’ordine, a partire dalla Polizia Municipale, al fine di garantire il rispetto delle attuali normative anti covid-19 nel territorio; da parte delle istituzioni cittadine non vi è più quel forte richiamo all’attenzione e al rispetto delle normative per evitare assembramenti.
Nelle realtà viciniore, nelle altre città della provincia ci giungono le stesse segnalazioni. Allora ci chiediamo: vi è forse un indirizzo a livello nazionale ad allentare la morsa? Auspichiamo pertanto che la Prefettura di Trapani possa richiamare tutti all’ordine chiedendo, mettendo a disposizione dovuti mezzi, di intensificare i controlli al fine di evitare brutte conseguenze. Ci vogliono forse riportare al “lockdown”? (in copertina foto di archivio del palazzo comunale durante il lockdown).
Cari cittadini, al di là dei controlli e degli appelli, sappiate che dipende da noi fare in modo, con le dovute e giuste precauzioni, evitare di ripiombare nell’incubo con conseguenze ancor più catastrofiche. Francesco Mezzapelle
