Mazara, contratti dello staff fra il 2009 ed il 2012: il sindaco Cristaldi condannato dalla Corte dei Conti

Redazione Prima Pagina Mazara
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19 Settembre 2014 14:19
Mazara, contratti dello staff fra il 2009 ed il 2012: il sindaco Cristaldi condannato dalla Corte dei Conti

I giudici d'appello della Corte dei Conti hanno confermato la sentenza depositata in data 11 luglio 2013 dalla Sezione Giurisdizionale della stessa Corte dei Conti che aveva condannato il sindaco Nicola Cristaldi al risarcimento a favore del Comune di Mazara del Vallo per complessivi euro 82.945,32. La medesima Corte aveva, invece, rigettato la domanda della Procura Regionale nei confronti dell'ex ragioniere capo del Comune, il dott. Antonino Ingargiola, pronunciandone il proscioglimento. L'assoluzione di Ingargiola già in primo grado è stata confermata anche in secondo grado.

I giudici di appello hanno invece respinto il ricorso presentato dal primo cittadino mazarese. Ricordiamo che la procura regionale presso la Corte dei Conti aveva esercitato l'azione di responsabilità nei confronti del Sindaco, difeso dagli avvocati Salvatore D'Alba e Alessio Muscolino, e del Ragioniere Capo, difeso dall'avv. Antonino Carmicio, a seguito di una segnalazione del Collegio dei Revisori del Comune per il mancato conseguimento degli obiettivi del patto di stabilità per l'anno 2008 e la violazione del divieto di procedere, nell'anno successivo, ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo.

L'attività istruttoria avviata dalla Procura Regionale aveva consentito di accertare che, con diverse determinazioni sindacali, il primo cittadino aveva "contrattualizzato" il suo staff. Il Pubblico Ministero ritenendo la illegittimità degli atti di conferimento degli incarichi di collaborazione, aveva richiesto la condanna del sindaco Cristaldi e del dott. Ingargiola al pagamento, in favore del Comune di Mazara del Vallo, della somma di circa 360.000,00 euro per gli importi erogati ai componenti dello staff del sindaco nell'arco temporale compreso tra le date di immissione in servizio ed il mese di aprile 2012.

La sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione Siciliana, accogliendo solo in parte le richiesta della procura, con la sentenza sopra indicata aveva pronunciato la condanna per il sindaco e l'assoluzione per l'allora ragioniere capo. Sentenza confermata anche in sede d'Appello.

Francesco Mezzapelle

19-09-2014 16,00

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