Mazara, considerazioni del Segretario CGIL Gancitano su accessibilità per anziani e disabili del nuovo Ospedale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Luglio 2017 09:41
Mazara, considerazioni del Segretario CGIL Gancitano su accessibilità per anziani e disabili del nuovo Ospedale

Un progetto costato più di 40 milioni di euro, un immobile dall' aspetto avveniristico, ma poco attento alle esigenze delle persone anziane e ai problemi dei disabili. Questo è quanto si riscontra dal punto di vista progettuale nell'ospedale di Mazara del Vallo.I cittadini che avranno modo di recarsi all'ospedale per richiedere alcuni servizi che riguardano il CUP o il laboratorio di analisi (che sono i servizi più utilizzati dagli anziani o dai disabili) si renderanno conto della difficoltà di accedere a tali servizi.Intanto perché l'accesso e impedito da alcuni cancelli rigidamente chiusi e, nell'entrata principale, da diversi vasi (non di ceramica e a forma rettangolare) che impediscono l'accesso all'interno del recinto a tutte le macchine.Quindi i disabili o le persona anziane debbono posteggiare nella trafficatissima e pericolosa via Salemi, nella quale è complicatissimo trovare dei posteggi, anche per gli invalidi, nonostante la presenza alcuni (pochi) stalli a loro destinati.

Quindi, dopo aver posteggiato, occorrerà attraversare la strada, presentarsi davanti all'ospedale, dove per accedere agli uffici e ai servizi bisogna salire tanti gradini, oppure utilizzare i cosiddetti "scivoli", che qui sembrano delle vere e proprie rampe di lancio: in salita, per accedere all'ospedale e, in pericolosa, discesa per uscirne. Un disabile o un anziano è costretto così a compiere una notevole fatica per arrivare al laboratorio di analisi o agli altri servizi, mentre rischia di scivolare pericolosamente uscendone.Quello che chiediamo è di favorire l'accesso all'interno dell'ospedale alle macchine che trasportano i disabili e gli anziani, prevedendo anche la possibilità di posteggiare all'interno del recinto e valutare l'opportunità di organizzare o spostare alcuni servizi più frequentati, in luoghi più accessibili.Rimane, poi, sullo sfondo il grande problema di un'area destinata al posteggio per gli utenti (pazienti e loro familiari) e per il personale ospedaliero.

Ma fino a quando non sarà risolto strutturalmente questo importante problema, i pochi spazi disponibili all'interno del recinto ospedaliero debbono essere destinati ai pazienti e agli utenti, soprattutto a quelli con disabilità o molto avanti negli anni, che per ovvie ragioni, hanno meno forza e capacità di muoversi.

Comunicato stampa27/7/2017{fshare}

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