Mazara, ciclista extracomunitario grave a seguito incidente. Chi controlla la sicurezza di questi giovani?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Marzo 2017 16:55
Mazara, ciclista extracomunitario grave a seguito incidente. Chi controlla la sicurezza di questi giovani?

Anche a Mazara del Vallo si è registrato un incidente stradale che ha visto coinvolto un giovane ciclista immigrato, ospite di un centro di accoglienza. Fortunatamente l’epilogo non è stato tragico come quello di una quindicina di giorni fa in via Trapani a Marsala quando a perdere la vita fu un 32enne nigeriano investito nella tarda serata da un’auto pirata. 

Erano le ore 6,30 circa questa mattina quando nel tratto compreso fra la Ss115, via Marsala e la Via Marranzano (vedi foto) si è verificato un incidente che ha visto coinvolto un ventenne extracomunitario in bicicletta: inzilamente si pensava che fosse stato investito da un auto poi è scoperto che il giovane avrebbe perso il controllo della bicicletta schiantondosi sull'asfalto.

Sul posto è intervenuta un’autoambulanza del 118 che ha trasportato il giovane presso l’area di emergenza- urgenza di via Livorno. Qui i medici considerate gravi le condizioni del ciclista, avrebbe riportato un forte trauma toracico, ha disposto il trasferimento verso l’ospedale Civico di Palermo dove ricoverato, la sua prognosi non è stata sciolta.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Carabinieri della locale Compagnia che hanno effettuato le consuete rilevazioni al fine di risalire alla dinamica del sinistro.

Al di là dell'imprudenza di molti automobilisti, persiste il problema dei giovani extracomunitari in bicicletta che scorrazzano pericolosamente in biciclette poco sicure e senza luci è abbastanza evidente anche a Mazara del Vallo, in particolare sulla circonvallazione e sulla Sp38, strade che quotidianamente questi ragazzi percorrono per coprite la distanza fra il centro di accoglienza che li ospita ed il centro della Città.

Bisognerebbero maggiori controlli per verificare le condizioni di sicurezza delle bici a loro fornite, e perché non fornire loro pettorine catarifrangenti come avvenuto a Marsala grazie alla collaborazione fra la Pro Loco 2.0 e la Diocesi di Mazara del Vallo?.

Francesco Mezzapelle

02-03-2017 17,45

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