Mazara del Vallo aspira a diventare una città turistica, un polo di attrazione nel Mediterraneo. Ma questa aspirazione rischia di diventare velleitaria, per la deficienza di una Amministrazione pubblica, che spesso, a nostro parere, si dimostra poco autorevole soprattutto nei confronti di altre autorità. Due eventi sembrano testimoniare una scarsa capacità relazionale dell’attuale Amministrazione.
Il primo evento riguarda l’arrivo di alcune mini-navi da crociera, in questi ultimi giorni, che ha messo a nudo la grave carenza di infrastrutture e di servizi del nostro porto, sprovvisto anche di una normale e adeguata illuminazione.
L’altro evento riguarda l’annoso problema dell’escavazione del nostro porto canale, che rischia di portare al disastro numerose famiglie che vivono di piccola pesca e di cantieristica. Quando tutto sembra avviarsi a soluzione intervengono nuovi impedimenti, nuove pastoie burocratiche e amministrative che bloccano i lavori.
Sappiamo che i due problemi esposti investono le competenze di organismi diversi e di procedure intrecciate, ma rimaniamo, comunque, sorpresi dall’atteggiamento quasi remissivo dell’Amministrazione di Mazara, che si limita quasi burocraticamente a segnalare il problema e a stigmatizzare le manchevolezze delle altre pubbliche amministrazioni (Regione Siciliana, Genio civile, capitaneria di porto, eccetera eccetera)
Questo non è assolutamente sufficiente. Il sindaco, la giunta e il consiglio comunale sono organi di rappresentanza politica, sono i luoghi in cui devono trovare forza e slancio le legittime aspirazioni delle popolazione e di importanti settori economici. Sono i luoghi nei quali si devono conciliare le diverse posizioni e nei quali sollecitare la partecipazione e se necessario la lotta nei confronti di istituzioni omissive o di burocrati distratti. Devono farsi carico dei bisogni e delle esigenze dei cittadini.
Non possiamo accettare la posizione espressa da un Assessore, che riassumeva probabilmente l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale, secondo il quale non ci rimarrebbe che “attendere con estrema pazienza”
Negli anni ’80 si ricorda un consigliere comunale di opposizione che non si rassegnava ad aspettare, ma imponeva ai sindaci di agire, in rappresentanza a alla testa delle categorie economiche e della città. Si ricordano a decine le delegazioni, di consiglieri, di politici, di amministratori, di forze sindacali e semplici cittadini, occupare “minacciose” i palazzi delle commissioni europee, i ministeri a Roma, gli assessorati a Palermo.
Quel consigliere comunale si chiamava Nicola Cristaldi che su quelle lotte stava costruendo la sua carriera politica. Oggi, siamo sorpresi che lo stesso Nicola Cristaldi sia a capo di una amministrazione, i cui esponenti ci invitano all’attesa paziente, di fronte ai drammi di questa città.
I cittadini di Mazara meritano lo stesso impegno, la stessa attenzione, lo stesso sacrificio sia quando si deve costruire una carriera politica, sia quando si è a capo di un’amministrazione comunale. Noi chiediamo più impegno e più ardore. Si ritorni a organizzare “minacciose” delegazioni per risolvere i problemi di questa città.
Il segretario CGIL Vito Gancitano
25/05/2016
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