Mazara Calcio, Titone: “Pensiamo già al prossimo anno. Lavoriamo all’iscrizione in Serie D”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Maggio 2020 16:23
Mazara Calcio, Titone: “Pensiamo già al prossimo anno. Lavoriamo all’iscrizione in Serie D”

La pandemia toglie, la pandemia dà. La grave emergenza mondiale da Sars-Cov-02 (Covid-19) ha fermato il mondo ed in particolare il mondo dello sport dilettantistico. Un mondo, quest’ultimo, dove chi vive di attività sportiva, sa quanto è grande il desiderio di poter svolgere a più alti livelli possibili la disciplina che gli è più cara in qualità di principale addetto ai lavori. Su tutti chi vive di calcio. A Mazara del Vallo, la passione, seppur con svariate difficoltà che il pallone in riva al Mazaro negli ultimi anni ha purtroppo fatto registrare, questa è rimasta tale.

Come lo si evince dalla grinta, la perseveranza e la voglia di dare alla città il calcio che si merita propria del presidente del Mazara Calcio Davide Titone, passionario imprenditore mazarese che, dopo aver realizzato con l’aiuto dei suoi fedeli collaboratori, quel sogno in bocca a molti ma mai effettivamente realizzato, ovvero di veder gestito il Mazara Calcio da mazaresi doc, punta a renderlo ancora più concreto, ovvero vedere la formazione canarina navigare ancora fra le migliori squadre del panorama dilettantistico siciliano.

E se la pandemia ha tolto ai calciatori la possibilità di ritrovarsi giornalmente al campo per gli allenamenti e prepararsi fra uno scatto, una partitella, una risata e altro settimanalmente in vista del confronto con i prossimi avversari, ciò che non ha tolto al numero uno gialloblù e alla società tutta, è la possibilità di sognare in grande. Come di recente annunciato in una diretta Facebook da casa propria sul profilo ufficiale del Mazara Calcio infatti, Davide Titone starebbe pregustando per il prossimo anno, vista la grande incertezza che contrassegna il futuro di molte squadre, di effettuare la domanda di iscrizione per il campionato di Serie D.

Anche perché, stando a quanto lui stesso si sente di dire, la stagione di quest’anno è più vicina al suo epilogo anticipato piuttosto che a un proseguo. Una novità che farebbe gola a molti e che, seppur complicata da realizzare, non toglie all’entourage canarino l’intenzione di provarci per storia, blasone e importanza della società, che ormai da 10 lunghissimi anni non vede il primo campionato dilettantistico. Un sogno che il presidente vorrebbe far diventare presto realtà, ma per il quale, al contempo, invita tutti a restare coi piedi per terra, come lui stesso ci spiega in questa intervista.

“Stiamo lavorando alla domanda di ripescaggio in Serie D , visto che c’è il sentore che il prossimo anno molte squadre faranno difficoltà ad iscriversi al campionato – annuncia Titone -. Penso che Mazara calcistica, per la sua storia e il suo blasone abbia il dovere di fare questa richiesta. E i presupposti a mio avviso ci sono tutti  - dichiara il Presidente -, anche se allo stesso tempo diciamo ai tifosi di rimanere coi piedi per terra. Noi il campionato preferivamo vincerlo sul campo, ma saremmo comunque ben felici di perseguire anche la possibilità di prendere una ‘scorciatoia’.

Non so al momento la percentuale di possibilità. Si pensa infatti a poter costruire un girone tutto siciliano, con tante squadre ripescate, ma al momento sono solo voci. Quindi, crediamoci, ma allo stesso tempo manteniamo i piedi per terra”. E sul Mazara del prossimo anno, fioccano già le prime novità:  “Avremo due nuovi ingressi in società che ci sosterranno nel completamento del nostro progetto, ma soprattutto – dichiara Titone – ripartiremo da mister Dino Marino, il quale era stato contattato da una società d’Eccellenza ambiziosa per vincere il campionato, ma lui, legato a questi colori com’è, ha rifiutato l’offerta”.

Quella di quest’anno una rincorsa interrotta sul più bello: “Abbiamo mantenuto quello che ci siamo prefissati – spiega il Presidente -, non dimentichiamo come siamo partiti. Abbiamo preso una società allo sbando, quasi al fallimento e, dopo un inizio stentato, stavamo facendo una gran bella rincorsa alle prime posizioni del girone A e tutto questo grazie a tutte quelle persone, a cominciare dal mister, che si sono spese per risollevare le sorti dei nostri colori, risalendo la corrente in maniera egregia.  Siamo partiti con una squadra fatta di giovani e di giocatori esperti, abbiamo fatto 18 punti all’andata e poi la società a dicembre ha ricostruito la rosa con giocatori di grande levatura per raggiungere un obiettivo importante al quale ambiamo, quello di dare credito alla parte calcistica della città e regalare un sogno ai nostri tifosi”.

Sul come la squadra sta trascorrendo questi giorni di quarantena, Titone spiega:  “Ci sono giocatori in condizione anomale, in piena emergenza. Il mister e il preparatore hanno trasmesso al gruppo dei programmi ben precisi e i ragazzi, periodicamente, inviano video al mister con gli allenamenti personalizzati che svolgono. Il ritmo partita purtroppo è venuto a mancare in queste condizioni di precarietà, ma, si sa, dobbiamo fare di necessità virtù in un momento di disagio. Pensiamo però sempre al futuro, perché a mio avviso, la stagione di quest’anno è finita.

Dobbiamo innanzitutto tutelare la salute dei giocatori e degli staff sia tecnico, sia societario – prosegue Titone -. Non penso ci siano adesso le condizioni per ricominciare il campionato anche perché, come prevede la Fase 2, se ricominciamo a giocare, dobbiamo dotarci di tutte quelle condizioni secondo le quali i giocatori devono svolgere un percorso sanitario di grande prevenzione e quindi spazi più grandi e tamponi ogni partita che andrebbero a gravare nelle casse delle società. Ci siamo sentiti con la Lega per avere alcune notizie, ma la situazione è ancora in alto mare.

Da quello che percepiamo però, non ci sono le condizioni per proseguire il campionato. Non so cosa ne sarà della classifica”. Ecco cosa farà la squadra al momento della fine completa dell’emergenza: “Se il campionato ricomincerà, ci rimboccheremo le maniche per preparare le partite che sono rimaste. Se invece sarà dichiarato concluso, romperemo le righe e proseguiremo a programmare la prossima stagione o in Serie D, dove speriamo di poterci iscrivere, o in Eccellenza. Di certo penseremo al futuro, ma innanzitutto, dobbiamo concentrarci tutti quanti ad impegnarci a debellare questa pandemia”.

Tommaso Ardagna

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