Mazara Calcio, Franzone riparte da soci castelvetranesi e tira la giacchetta all’imprenditoria mazarese: “Preferisce investire in altri territori”

Redazione Prima Pagina Mazara
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01 Luglio 2018 13:21
Mazara Calcio, Franzone riparte da soci castelvetranesi e tira la giacchetta all’imprenditoria mazarese: “Preferisce investire in altri territori”

Ringraziamo quelle piccole imprese locali, tifosi, sostenitori e abbonati che permettono l’esistenza del calcio mazarese. Ci dispiace che grandi aziende del territorio non si avvicinano al Mazara, preferendo investimenti in altri territori”. Una frase a dir poco sibillina quella pronunciata dal presidente del Mazara Calcio Filippo Franzone, in occasione della presentazione del nuovo staff societario canarino per la stagione 2018/2019, ricolmo di tanta speranza e supporto alla causa proveniente da territorio castelvetranese, grazie all'innesto del nuovo team manager Beniamino Monteverde e del club manager Lillo Maggio, che insieme al tesoriere Michele Armata, al direttore generale Davide Titone, al direttore sportivo Giuseppe Rinaudo e al segretario Vito Denaro, compongono il nuovo staff societario.

Ma alla sala "La Bruna" del Collegio dei Gesuiti di Mazara, è stata anche l'occasione per la presentazione del nuovo allenatore, Pietro Tarantino, e del suo staff, che tanto bene ha fatto la scorsa stagione sulla panchina del Caccamo. Quella pronunciata dal presidente gialloblù, forse, potrebbe essere intesa come una frecciata non di poco conto nei confronti di tutte quelle aziende e imprese mazaresi le quali, seppur forse con qualche briciolo di passione nei confronti di un pallone che rotola in mezzo a 44 gambe su un prato verde, nessuna di esse sembra rivolgere interesse più di tanto riguardo ad investimenti economici nei confronti dello sport più gettonato al mondo, per far si che anche in riva al Mazaro possa essere praticato con successo.

Palermo chiama, Mazara non risponde dunque, e allora, ecco la scelta del presidente gialloblù di virare su territori vicini alla ricerca di supporti di ogni tipo per far costruire un progetto serio. Il tutto però, sembra non lasciar presagire la possibilità di competere per vincere il campionato. I più affezionati alla causa canarina si ricorderanno che la scorsa stagione terminò con le frasi dello stesso Franzone, rilasciate attraverso l’emittente locale Televallo, che, se ci fossero state le condizioni, per la stagione successiva la società avrebbe pensato a tenersi stretto mister Massimiliano Mazzara per costruire intorno a lui una formazione composta da calciatori di spessore per tentare la vittoria del campionato.

Diversamente, qualora non ci fossero state le condizioni tecniche ed economiche, l’attenzione si sarebbe focalizzata su un progetto che non avrebbe avuto a capo mister Mazzara, ma che invece avrebbe maggiormente tenuto in considerazione il prodotto locale, con l’obiettivo di ben figurare senza troppi proclami. Ecco dunque spuntare per questa stagione l’esperienza e l’intelligenza tattica di Tarantino che (seppur di Promozione) esperienza di campionati vinti ne ha. Allora dunque, sommando il congedo da Mazzara al pensiero rivolto alle aziende mazaresi che preferiscono approcciare ad altri territori, il risultato quale sarà? Quale stagione si devono aspettare i tifosi mazaresi? Un’altra stagione da vorrei ma non posso, facendo da sparring partner delle formazioni che invece sono attrezzate per puntare in alto? Di certo, a Filippo Franzone va il merito di aver fatto di tutto per mantenere il titolo sportivo a Mazara e il presidente non avrebbe tutti i torti nel definire assente l‘imprenditoria mazarese.

Così come è pur vero però che, nel passato, i predecessori di Franzone che hanno dato quello che hanno potuto, qualora si fossero accorti che lo spendersi per la causa calcistica mazarese avesse accresciuto le possibilità finanziarie delle rispettive aziende, di certo, non si sarebbero fatti da parte dopo un periodo lungo, medio o corto che sia. Stando così le cose, con quali stimoli il tifoso canarino dovrà venire allo stadio? Nella prossima stagione, si partirà senza proclami e poi l’appetito verrà mangiando, oppure, ad un certo punto del percorso, si sarà costretti a fare i conti con una dieta ferrea? Sta di fatto che, almeno per questo altro anno, il Mazara Calcio sarà ai nastri di partenza del campionato regionale d’Eccellenza, con le certezze Rosella, capitano indiscusso e indiscutibile, Baiata ed il nuovo arrivo Lamin Ceszay, portiere che Tarantino ha voluto fortemente portare con se da Caccamo per questa sua nuova avventura professionale.

A breve, di sicuro, come annunciato attraverso una nota stampa, saranno in arrivo nuove pedine per un organico tutto nuovo e che punta a tirare fuori il meglio da un campionato il quale, vuoi per anche per la permanenza della corazzata Licata, si preannuncia difficile. Ad ogni modo, si riparte, con la speranza di tornare a colorare gli spalti del “Nino Vaccara” con l’unico obiettivo di sostenere la maglia e l’amore per quel pallone che rotola in mezzo a 44 gambe e non fra i paletti di un tracciato in discesa allestito e intrapreso da chi vuole stimolare le proprie capacità imprenditoriali.

Tommaso Ardagna

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