Il trasloco dei circa 45.000 testi, compreso l’archivio ed materiale storico e letterario dell’antica biblioteca del Collegio dei Gesuiti di Piazza Plebiscito, nel nuovo immobile adiacente al Complesso Monumentale “Filippo Corridoni” sarebbe stato completato da più di un mese ma ancora ad oggi la biblioteca comunale di Mazara del Vallo rimane chiusa. Ad oggi nel nuovo immobile a tre piani (si tratta di un immobile privato rimesso in sicurezza e riqualificato dal Comune), il cui ingresso principale è in via Goti (vedi foto n.2), non sarebbe ancora funzionante l’impianto elettrico e mancherebbero altre parti tecniche.
Ricordiamo che l’immobile dovrebbe ospitare nei tre piani la biblioteca, al secondo piano vi saranno gli Uffici comunali del Settore Sport, Turismo e Spettacolo. A pian terreno vi sarà la segreteria e direzione della biblioteca ed una sala lettura di circa 25 posti. Più volte la nostra redazione si è occupata in questi anni delle disfunzioni della biblioteca comunale allocata da pochi anni nei locali del Complesso Filippo Corridoni con ingresso in via delle Sette Chiese. Più volte, ci siamo occupati del problema della caduta dei calcinacci dalla cupola di tufo che si trova proprio sopra la sala lettura.
Negli ultimi anni più volte sono stati compiuti degli interventi ma nessuno è risultato risolutorio. A causa di tale problema la sala lettura è chiusa dal 2015. In attesa di intervenire l’Amministrazione aveva addirittura chiuso (per “motivi di sicurezza”) dal luglio 2017 l’intera biblioteca creando ancora grossi disagi studenti e ricercatori desiderosi di avvalersi di alcuni importanti testi in essa custoditi; in altre parole non è stato più possibile usufruire di tutti i servizi bibliotecari.
Pur presente all’ordine del giorno per qualche anno, il Consiglio comunale, non ha mai approvato una mozione che avrebbe impegnato la Giunta Cristaldi ad intervenire per sistemare il problema e riaprire la biblioteca. Il Consiglio comunale, a parte qualche intervento singolo dell’opposizione, non ha ancora affrontato la questione. Lo scorso febbraio arrivò invece una nota da parte del Comune relativa alla messa in sicurezza del suddetto immobile privato (spese addebitate al legittimo proprietario).
Nella stessa nota fu annunciata l’apertura nelle settimane successive dell’immobile nuova sede della Biblioteca comunale e altri uffici pubblici; Insomma, invece di provvedere alla sistemazione dei locali dell’ex asilo Corridoni, l’Ammnistrazione comunale ha deciso di spostare la biblioteca in un immobile vicino (in foto di copertina l’immobile visto dall’interno del Complesso Corridoni). Speriamo che la biblioteca sia quanto prima fruibile, e cioè che i problemi tecnici (speriamo che siano soltanto questo il motivo del grosso ritardo) possano essere risolti in tempi rapidi ed in sicurezza.
Speriamo inoltre che i nuovi locali siano dotati ovviamente di tutti i servizi necessari per gli utenti, anche una wi-fi adeguata visto che da alcuni mesi quella comunale risulta fuori servizio Vedremo come sarà riorganizzata la nuova biblioteca comunale ed il suo servizio che in questi anni non è stato certamente considerato (ed i fatti lo hanno dimostrato) indispensabile. Francesco Mezzapelle
