Mazara, anche quest’anno mensa scolastica inizia con due mesi di ritardo: il 13 novembre. Disagi per moltissimi genitori

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Ottobre 2017 07:42
Mazara, anche quest’anno mensa scolastica inizia con due mesi di ritardo: il 13 novembre. Disagi per moltissimi genitori

Lo scorso 18 settembre, dopo qualche giorno dall’inizio delle lezioni scolastiche nei vari istituti cittadini di competenza comunale, ci interrogammo sulla data di inizio del servizio di refezione scolastica ed ipotizzammo che, come negli ultimi anni, sarebbe stato avviato a metà novembre per concludersi un mese prima, a metà maggio, dalla chiusura delle scuole.

Adesso è arrivata la conferma, basta leggere su alcune bacheche di alcuni istituti scolastici cittadini (III Circolo, IV Circolo, Istituto Comprensivo “Borsellino-Ajello”, Istituto Comprensivo “Boscarino-Castiglione”, Istituto Comprensivo “Pirandello” ed Istituto Comprensivo “Grassa-Borsellino”) la nota (vedi foto di copertina) inviata dal I Settore “Affari Generali, Sociali e Culturali” Servizio Pubblica istruzione del Comune di Mazara del Vallo.

Attraverso questa comunicazione, firmata dal dirigente comunale Gabriella Marascia, si apprende che il servizio di refezione scolastica per l’anno scolastico 2017/2018 avrà inizio il 13 novembre (a due mesi esatti dall’inizio delle lezioni scolastiche) e sarà espletato dalla ditta Bitti srl Unipersonale di Castelvetrano; inoltre si comunica che la quota contributiva a carico dell’utenza di servizio resterà invariata rispetto allo scorso anno scolastico.

Così viene confermata la prassi utilizzata negli ultimi anni sperando però al contrario che il servizio di refezione scolastica (un totale di circa 600 pasti giornalieri) non sia stato previsto dall’Amministrazione comunale fino ad un mese prima della fine dell’anno scolastico; sulla data della fine del servizio non vi è stata nessuna comunicazione.

Non riusciamo a capire il motivo di tale decisione, anche quest’anno, da parte dell'Ammnistrazione Cristaldi di iniziare il Servizio di refezione Scolastica due mesi dopo l’inizio delle lezioni e sospenderlo b(come è stato negli ultimi anni) un mese prima.

Ragioni di Bilancio (calcoli meramente contabili al fine di “armonizzare” il Bilancio comunale) oppure semplicemente mancanza di programmazione? Ricordiamo che i genitori pagano, in base al reddito (alcun costo i per gli alunni le cui famiglie abbiano dichiarato un reddito inferiore a 6 mila euro), le rette per aver garantito il servizio. L’interruzione del servizio un mese prima comporta notevoli disagi anche per una famiglia dove entrambi i coniugi lavorano.Amministratori e tecnici del Comune dovrebbero lavorare preventivamente per indire la gara di appalto nel garantire continuativamente il servizio senza interruzioni e proroghe ad anno scolastico in corso.

Più volte l’Assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Adele Spagnolo, e l’assessore al Bilancio, Vito Billardello, hanno espresso la volontà di potere garantire il servizio di refezione scolastica tutto l’anno scolastico (vedi dichiarazioni di Billardello dopo l’approvazione in Giunta del Bilancio 2016). Ma non è andata così.

Risulta comunque snervante, comportando molti disagi alle famiglie che usufruiscono del servizio, la prassi utilizzata in questi anni. Non crediamo che il Bilancio comunale possa essere compromesso dalla rimozione di un servizio sociale che garantisce un pasto anche ai bambini di famiglie meno abbienti; servirebbe uno sforzo in più, eliminando privilegi e costi in altri settori della Pubblica Amministrazione... Ahinoi che confidavamo sull'entusiasmo di assessori e consiglieri di maggioranza dopo l'approvazione del Bilancio 2017 in anticipo rispetto agli ultimi anni.

Francesco Mezzapelle

18-10-2017 9,30

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