Mazara, Amministrative 2019, attesa strategica delle “truppen” Torrente-Scilla. Alleanze e qualche nome…

Redazione Prima Pagina Mazara
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10 Dicembre 2018 09:08
Mazara, Amministrative 2019, attesa strategica delle “truppen” Torrente-Scilla. Alleanze e qualche nome…

La prossima primavera, nel maggio del 2019, la Città di Mazara del Vallo sarà chiamata ad eleggere il Sindaco ed il Consiglio comunale per il quinquennio 2019-2024. In città già da alcuni mesi si registrano movimenti ed incontri, seppur ancora non alla luce del sole, volti a delineare le coalizioni che dovrebbero esprimere i rispettivi candidati sindaci, ovviamente è ancora una situazione fluida. Una delle coalizioni che certamente parteciperà ed influirà sull’esito del voto vede alleati due personaggi politici capaci in questi anni di creare intorno a se molti consensi, nonostante, per entrambi, le recenti consultazioni elettorali non siano state vittoriose.

Parliamo del già assessore, sia comunale che provinciale, Vito Torrente e dell’ex deputato regionale Toni Scilla, oggi coordinatore di Forza Italia in provincia di Trapani. La loro alleanza è stata sperimentata già alle scorse elezionali Regionali dove soltanto il boom dell’avv. Stefano Pellegrino non consentì a Scilla di calcare nuovamente i corridoi dell’ARS. (in foto copertina da sx Vito Torrente e Toni Scilla) Il gruppo che vede Scilla e Torrente come leaders è formato da gente di diversa estrazione politica ma anche sociale (imprenditori, artigiani, terzo settore, pesca e agricoltura) presenta all’interno una forte componente giovanile.

L’obiettivo del gruppo è quello di costituire una coalizione di liste civiche molto forti in modo da puntare sull’effetto trascinamento e far eleggere il candidato sindaco della stessa coalizione. Ad oggi però da questa coalizione, seppur molto forte e con la quale tutti dovranno fare in conti anche al ballottaggio, non ha ancora espresso il proprio candidato a sindaco. Probabilmente la stessa coalizione punterà su un volto giovane e nuovo, una personalità in grado di potere raccogliere consensi anche al di là della base elettorale dei due capi-guida.

Già si fa qualche nome ma sono soltanto indiscrezioni che non trovano nessuna conferma, ma anche smentita. Due nomi su tutti quelli dei giovani Gianluca Messina, già combattivo consigliere comunale d’opposizione nella scorsa consiliatura, e quello dell’agguerrita stratega Maricò Hopps in grado di tessere la rete di alleanze del gruppo considerate le molte amicizie politicamente trasversali. Ma al momento sono solo supposizioni ed indiscrezioni in quanto intorno allo stesso gruppo si stanno delineando nuove alleanze, si parla infatti di un’adesione del gruppo mazarese dell’Udc che fa capo all’attuale assessore regionale Mimmo Turano.

Pertanto questa ipotetica alleanza potrebbe portare ad un rimescolamento delle carte anche sulla scelta del candidato sindaco. Cosìcchè entrerebbero in gioco anche esponenti politici centristi a livello locale, vedi l’attuale consigliere comunale Valeria Alestra ed il marito Franco Gancitano. Si dice inoltre che al gruppo Torrente-Scilla si sia avvicinato anche Giampiero Giacalone, già assessore e presidente del Consiglio comunale all’epoca della sindacatura Macaddino e marito dell’attuale segretaria comunale del Pd Teresa Diadema; Giacalone avrebbe avuto un contatto con Torrente, difficile il rapporto con Scilla in quanto fra i due non corre buon sangue da tempo, vedremo… La coalizione si sta muovendo nell’ambito di un progetto di centro-destra, incessante in questa opera di costruzione della coalizione e di allargamento del consenso è il lavoro del primogenito di Vito Torrente, il figlio Paolo supportato da un gruppo di fedelissimi coetanei.

Il gruppo Scilla-Torrente avrebbe anche stabilito un forte collegamento con il Governo regionale, vedi la vicinanza dell’assessore alla Formazione Roberto Lagalla e di Edy Bandiera, assessore regionale all’Agricoltura e Pesca. Seppur ancora non ufficializzati nomi e simboli le “truppen” guidate dai generali Torrente e Scilla cominciano a muoversi, chissà che dopo Capodanno non arrivi la quadratura del cerchio ed il nome del candidato, o della candidata, a sindaco. Soltanto allora le “truppen” si schiereranno in campo alla ricerca della rivincita contro il loro nemico numero uno, cioè Nicola Cristaldi, il quale non ci sta a lasciare la Città ad un progetto politico di discontinuità rispetto alla sua decennale Amministrazione.

Francesco Mezzapelle

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