Mazara, all’Istituto “Francesco Ferrara” progetto pescato siciliano

Redazione Prima Pagina Mazara
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05 Novembre 2019 10:32
Mazara, all’Istituto “Francesco Ferrara” progetto pescato siciliano

Procedono incessanti l’impegno educativo e la progettualità all’Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco Ferrara”, che ha inaugurato l’anno scolastico 20219 – 20  nella Sezione Professionale con la conferenza “Valorizzazione del pescato siciliano”. Relatrici del convegno – moderato dalla Dirigente Dott.ssa Licia Ingrasciotta – la Dott.ssa Angela Asaro, nutrizionista, e la Dott.ssa Maria Luisa Palermo, Dirigente Ufficio Pesca di Mazara – Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea.

L’incontro si inserisce nel macroprogetto “Il pesce colore del mare”, finanziato dall’”Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea” e rivolto agli  Allievi del triennio dell’Indirizzo Enogastronomia dell’Istituto Alberghiero “Francesco Ferrara”, agli allievi delle terze classi di tutte le scuole secondarie di I grado della città di Mazara del Vallo e alle relative famiglie, nonché ad una pluralità di soggetti attivi sul territorio.

L’importante obiettivo è quello di potenziare la conoscenza del valore del pesce povero - fornendo le corrette informazioni alimentari -  e di aumentarne la conoscenza sull'utilizzo e sul consumo tra i giovani ristoratori del futuro, stimolarne la “curiosità” verso l’uso nell’elaborazione delle ricette; indirizzare i ragazzi della scuola Secondaria di Primo Grado verso il consumo del pesce come alimento fondamentale nella sana alimentazione e cardine della dieta mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

“L’auspicio è che il pesce azzurro possa diventare protagonista indiscusso della nostra tavola. – ha affermato nel suo intervento la dottoressa Angela Asaro - Secondo uno studio gli adolescenti sono obesi ed è quindi importante pere loro capire come nutrirsi. Il pesce azzurro  del Mediterraneo, povero di calorie, è quello che più si avvicina alla richiesta di energia e di proteine per la crescita intellettuale e muscolare, nutre, inquina poco, è versatile e ha costi molto contenuti.”. In termini culturali il progetto è volto non solo a valorizzare il pescato locale del Mare Nostrum, ma persegue anche la finalità di abbandonare la percezione della “risorsa mare” così come si è consolidata negli ultimi decenni: un giacimento illimitato da sfruttare, senza tener conto dei suoi fisiologici tempi di rigenerazione.

In tal senso, la pesca a miglio zero e le attività di acquacoltura favoriscono il naturale ripopolamento dei mari, essendo affidate a piccoli pescherecci con minori capacità di carico e spesso maggiore attenzione e rispetto per il mare e risultando, quindi, responsabile e sostenibile. “Il problema ambientale rappresenta una realtà ineludibile - ha affermato la dirigente Ingrasciotta - Come educatrice sento la responsabilità della tutela e della valorizzazione del nostro ecosistema marino e di invertire le attuali tendenze.

In questo senso il pesce azzurro ci offre la possibilità di cambiare le cose nel nostro piccolo, attorno alle tavole conviviali”.  Il dibattito e i numerosi interventi degli allievi attenti e interessati hanno testimoniato il successo dell’incontro formativo/informativo, al termine del quale nella sala banchetti dell’istituto è stato offerto ai ragazzi della scuola Pirandello - i primi ad interfacciarsi con il progetto - il pranzo degustativo con numerose declinazioni di pesce azzurro, sapientemente allestito dagli alunni tutor e dai docenti della sezione Alberghiero.

“Questo incontro allarga la sensibilità della scuola alberghiera nel creare la cultura che svilupperà le sane abitudini alimentari –  ha dichiarato la Dott.ssa Maria Luisa Palermo, testimone del dialogo tra istituzioni sensibili alle tematiche ambientali e mondo scolastico di cui il “Francesco Ferrara”, con le sue prestigiose iniziative e il continuo raccordo con il territorio, rappresenta una delle maggiori realtà didattiche. Nota stampa

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