Mazara, aggressione ad un medico nell’Area di emergenza. Tossicodipendente fermata dai Carabinieri

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Gennaio 2015 09:56
Mazara, aggressione ad un medico nell’Area di emergenza. Tossicodipendente fermata dai Carabinieri

Nella serata del 7 gennaio presso l'Area di emergenza-urgenza di via Livorno si è verificato un episodio davvero spiacevole, una vera e propria aggressione ad un medico, che dovrebbe far riflettere sulla questione microcriminalità e sulla sicurezza delle strutture sanitarie cittadine.

Erano circa le ore 22 quando presso il presidio ospedaliero, che sostituisce ormai da due anni l'Ospedale "Ajello" soggetto a lavori di ristrutturazione, una donna, tossicodipendente, si è introdotta indisturbatamente presso i locali dell'Area (vedi foto). La donna si è così introdotta all'interno del laboratorio analisi dove al momento era in servizio il dott. Pietro Impeduglia abbastanza sorpreso nel vedersi spuntare di punto in bianco una persona nel proprio ufficio.

La donna ha iniziato a chiedere al dott. Impeduglia dei soldi, il dottore le ha detto che quello non era un posto dove potere chiedere soldi e che la donna non poteva stare ancora lì. Vedendo l'irremovibilità del dottore gli si è scagliata contro cercando strappare la catenina d'oro al collo del dottore che riusciva però a non perdere la calma ed ha trattenere in qualche modo l'aggressione. La donna non ha però desistito cercando colpire il dottore che parava i colpi, nel frattempo lo stesso chiamava aiuto e così in poco tempo sono arrivati alcuni operatori presenti nell'Area a quell'ora; sono stati minuti ad alta tensione. Chiamati, sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno riportato l'ordine e fermato la donna che è stata denunciata per aggressione e tentato furto.

Quanto avvenuto mette in luce la mancanza di sicurezza nell'area di emergenza di via Livorno che nelle ore serali e notturne diviene un luogo "spettrale" ed alla mercè della microcriminalità. Non è la prima volta che in una struttura sanitaria mazarese, diversi casi si sono verificati nel vecchio ospedale "Ajello" con medici del Pronto Soccorso aggrediti da personaggi violenti, diviene teatro di una vera e propria aggressione.

Pertanto la direzione sanitaria dell'Asp di Trapani, di concerto con le istituzioni locali, dovrebbe provvedere a mettere in sicurezza, magari con personale di pubblica sicurezza, creando un posto di controllo prima dell'accesso nei locali della stessa Area.Lo stesso discorso vale per la strutture ambulatoriali e per gli uffici del Distretto sanitario ubicati nella via Castelvetrano.

Francesco Mezzapelle

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