Malasanità, Chiesto rinvio a giudizio per due medici dell’ospedale di Mazara accusati di lesioni personali aggravate e di un medico del 118 accusato di omicidio colposo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Settembre 2015 10:32
Malasanità, Chiesto rinvio a giudizio per due medici dell’ospedale di Mazara accusati di lesioni personali aggravate e di un medico del 118 accusato di omicidio colposo

Ancora un caso di possibile “malasanità” che finisce all’esame della magistratura. E’ quello che vede sfortunato protagonista il petrosileno Antonino Santo, deceduto, all’età di 56 anni, il 17 gennaio 2013.

La Procura di Marsala ha, infatti, chiesto che vengano processati un medico del 118, Pietro Valenti, di 59 anni, accusato di omicidio colposo, e di due suoi colleghi dell’ospedale “Abele Ajello” di Mazara, Maria Assunta Canino, di 51 anni, e Francesco Quattrocchi, di 64, accusati di lesioni personali colpose aggravate. Canino e Quattrocchi, il 9 settembre 2010, erano rispettivamente di turno al reparto di Pneumologia e al Pronto soccorso dell’ospedale mazarese, dove Santo, affetto da SLA e tracheostomia, fu trasportato d’urgenza perché non riusciva quasi più a respirare in quanto il ventilatore domiciliare era andato in tilt a causa una temporanea interruzione dell’energia elettrica.

Per l’accusa, i due medici non avrebbero proceduto “alla disostruzione della cannula tracheostomica, perseguendo l’errata ipotesi che ricollegava i disturbi respiratori al malfunzionamento del ventilatore”. E per questo, il paziente entrò in coma. Poi, fu riportato a casa e, oltre due anni dopo, il 16 gennaio 2013, a seguito di un’altra crisi, fu chiesto l’intervento del 118, che inviò un’ambulanza con medico a bordo, Pietro Valenti, che però, sempre secondo gli investigatori, nonostante le gravi condizioni del paziente, non ne avrebbe disposto l’immediato ricovero in ospedale. E ciò sarebbe stato alla base di un “ritardo diagnostico terapeutico” con “conseguente decesso il giorno successivo”. Assistita dall’avvocato Ignazio Bilardello, la moglie di Santo si è costituita parte civile.

P.A.

(Comunicato Stampa)

25/09/2015

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