Luciano Tartamella, sangue granata e passione travolgente

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Dicembre 2019 01:34
Luciano Tartamella, sangue granata e passione travolgente

Titolare. Basterebbe questa semplice ma significativa parola per comprendere cosa sia accaduto domenica scorsa al PalaConad. Ebbene, come se nulla fosse, il buon Luciano è riuscito addirittura a siglare i primi due punti della sua squadra, come se far parte del quintetto iniziale fosse roba da poco. Grande è stato lo stupore del pubblico presente, incredulo a dir poco. Diciamo la verità, senza nasconderci dietro a banali riflessioni: nessuno avrebbe scommesso un solo centesimo su questa scelta di coach Parente.

I fatti, invece, gli hanno dato ragione. Luciano Tartamella ha disputato una partita intelligente e tatticamente superiore a molti altri giocatori. In certi frangenti, paradossalmente, avrebbe potuto azzardare qualcosa in più ma non lo ha fatto. Chissà, magari poteva venir fuori qualche altra azione degna di nota. È proprio il caso di ricordare come, a nostro avviso, il momento più bello della gara sia stato quello della tripla di Spizzichini splendidamente servito proprio da colui che con la sapienza di un veterano andava a tagliare servendo un pallone perfetto.

Si, proprio quel ragazzo di 17 anni che per 13 minuti ha tenuto bene il campo. Luciano Tartamella è giovanissimo ma incarna lo spirito granata alla perfezione. Si butta su ogni pallone, lotta come un leone e guai se i suoi compagni dell'under 18 non dovessero fare altrettanto. Il suo modo di fare, lo spendersi per il gruppo ed il grande spirito di abnegazione rappresentano per la Pallacanestro Trapani un grande patrimonio. Quelle giovanili che dopo tanti investimenti stanno premiando la società, alla quale va un plauso per aver creduto in un mondo troppo spesso abbandonato dalla pallacanestro italiana.

Non un punto d'arrivo ma di partenza, quello di schierare Tartamella titolare, con il quale l'allenatore dei granata ha voluto dare un segnale. Non solo alla sua squadra ma all'intero movimento. Puntare sui giovani, trattandoli alla pari ed aiutandoli a crescere. Proprio quei giovani che di Parente hanno sempre detto cose straordinarie. Adesso, per Luciano, viene il bello. Guai ad abbassare la guardia, perché l'appetito vien mangiando e questa storia bellissima è ancora tutta da scrivere. Avanti uniti, insieme.

Emanuele Barbara

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