Lettera al Ministro Bonafede su iniquità Riforma Forense

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Luglio 2018 16:26
Lettera al Ministro Bonafede su iniquità Riforma Forense

Al Ministro della Giustizia On. Alfonso Bonafede Signor Ministro, E' pervenuta alla mia attenzione, l’indirizzo di posta messo a disposizione affinché le associazioni possano essere da lei ascoltate, ed allora tenterò questo canale, sperando anch’io di essere ascoltata. Sono la dott.ssa Dorotea Marino del Foro di Marsala nonché Sua concittadina (ci tengo a specificarlo perché oltre  all’amore per la nostra città Mazara del Vallo, mi uniscono a Lei anche vecchi ricordi adolescenziali legati al tempo della frequenza del Liceo Scientifico "G.P.

Ballatore”). Le scrivo come co-fondatrice (congiuntamente alla dott.ssa Sarah Silvestri Bordi del Foro di Roma, ed al dott. Andrea Rispoli del Foro di Napoli il quale è stato anche fondatore ed ex vice-presidente del Comitato “No Riforma Forense”, responsabile Giovane Avvocatura di Nomos Movimento Forense, Direttore del Dipartimento Nazionale Pratica Forense di M.G.A. e redattore di una petizione, riguardante l’argomento di cui trattasi, che ha ottenuto più di 10.200 firme tra i colleghi) del gruppo “Movimento Abilitazione”. Le scrivo perché mi sento di rappresentare i tanti praticanti avvocati che non sono riusciti a superare questo assurdo e ingiusto esame di abilitazione alla professione forense.

Siamo membri di questo gruppo nato spontaneamente in rete che in pochi giorni ha raggiunto oltre un migliaio di iscritti. Ci stiamo battendo con tutti i mezzi a disposizione per esprimere con determinazione la nostra contrarietà alla nuova riforma dell’ordinamento forense (entrata in vigore con la l. 247/2012). Signor Ministro, Le scrivo perché siamo preoccupati e fortemente delusi poiché ancora una volta tantissimi giovani praticanti hanno subito ingiustizie da un sistema che non funziona; un sistema che oltre a minare le certezze e la nostra passione per la legge, sta progressivamente distruggendo ogni prospettiva di intraprendere la professione. Signor Ministro, nei diversi Fori d’Italia, tra i vari praticanti, si fa sempre più fatica ad affrontare fisicamente e psicologicamente queste modalità di accesso alla professione e questo ostacolo non è dipeso dalla poca preparazione ma semplicemente dall’assenza di giudizi e valutazioni del tutto oggettivi. E’ evidente infatti la volontà di dissuadere i giovani dall’esercizio dell’avvocatura, dallo svolgimento della pratica forense (che non serve a formare un professionista ma consente ai domini di avere manodopera a costo zero) fino all’esame di abilitazione vero e proprio, che negli ultimi anni ha assunto i contorni di una lotteria diretta a premiare i più fortunati a discapito di molti meritevoli. Carissimo Ministro, Lei è un avvocato e conosce le vicende ed i sacrifici di questo esame ed è per tale ragione che riponiamo in Lei fiducia e speranza.

Lei ricopre un ruolo chiave che parla al nostro futuro. Davvero non se ne può più di veder continuamente giovani praticanti meritevoli, non essere ammessi anche quattro, cinque e addirittura sei volte! Mi verrebbe da dire che si tratta di un sistema che privilegia i privilegiati e regala mazzate ai mazziati! Signor Ministro tutto ciò è insostenibile oltre ad essere inaccettabile e lesivo della dignità di quanti, ogni giorno, sono costretti a innumerevoli sacrifici per sopravvivere perché anche di questo trattasi. Pertanto, con la presente siamo a chiedere un incontro interlocutorio sia con i Parlamentari delle Commissioni Giustizia, che con Lei Signor Ministro, al fine di discutere e cercare di trovare delle soluzioni tangibili ad una problematica lesiva dei diritti di tanti, troppi nostri colleghi. Questa prima comunicazione ha carattere interlocutorio e il coinvolgimento oltretutto del collega Andrea Rispoli, co-fondatore del movimento, si è reso necessario in quanto è autore di diverse proposte migliorative già sottoposte al precedente Governo nella persona del Ministro Orlando durante la scorsa legislatura. Saremmo quindi lieti di mettere a disposizione qualsiasi tipo di documentazione utile per esporre meglio la nostra proposta di riforma. Con l’augurio e la speranza che quello che è stato definito il “Governo del Cambiamento” possa davvero offrirci la possibilità di un futuro migliore. Le rinnovo ulteriormente il mio più sincero ringraziamento per l’interesse dedicato alla questione. Cordiali Saluti, Dott.ssa Dorotea Marino Admin

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