La Sopraelevata? Ha già cambiato la città…Un po’ di storia

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Aprile 2014 05:57
La Sopraelevata? Ha già cambiato la città…Un po’ di storia

Finalmente dopo circa un trentennio di attesa è stata completata la sopraelevata che permetterà il collegamento diretto tra la Strada Statale 115 e il porto mazarese.

La ditta C.O.S., aggiudicataria dell'appalto da circa 11 milioni di euro nei prossimi giorni terminerà i lavori.

Un iter tortuoso (a dir poco) quello che ha portato al completamento di una delle maggiore opere incompiute del meridione. L'opera era stata infatti iniziata per la prima volta nel 1981 grazie anche a degli espropri di proprietà private, qualche anno dopo i lavori erano stati interrotti. (Come mai su questa interruzione dei lavori non è stata mai aperta un'inchiesta per accertarne le responsabilità?)

La ripresa dei lavori è avvenuta grazie ad un progetto dell'Anas presentato nel marzo del 2008. Il progetto era inserito all'interno nel Piano di Investimenti 2007-2011 con un finanziamento di circa 11 milioni di euro. Poi però nel 2006 le risorse erano state spostate in Veneto ed in Toscana e pure in Sicilia. Decisivo era stato l'intervento richiesto dalla precedente Amministrazione Maccadino dell'allora ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro.

I lavori della sopraelevata, iniziati nel luglio del 2009, si sarebbero dovuti concludere entro il 4 luglio del 2011 ma erano stati interrotti, nel gennaio 2010, a seguito della revoca per all'avvio di alcune indagini da parte della magistratura sulla documentazione presentata dalla ditta aggiudicataria dell'appalto, cioè la ditta Deanco srl di Gangi.

Nell'ottobre del 2011 era stata espletata la nuova gara di appalto e dopo pochi mesi i lavori erano ripresi. Lo scorso 26 marzo sul cantiere dei lavori vi è stato un sopralluogo da parte del nuovo Direttore Regionale Anas Sicilia, ing. Salvatore Tonti, e del sindaco Nicola Cristaldi il quale ha dichiarato: "Finalmente la Sopraelevata va a compimento ed entro pochi giorni potremmo aprirla al traffico veicolare, assumendo una funzione strategica per lo sviluppo territoriale ed urbanistico della nostra Città. Il completamento dell'opera, attesa da oltre un trentennio, consentirà di realizzare tutta una serie di strutture attorno all'atterraggio del viadotto, sia con l'apertura del mercato agroalimentare sia con la realizzazione un grande parcheggio che alleggerirà il traffico cittadino.

Infine Cristaldi, evidenziando l'impegno della sua Amministrazione (ciò anche in chiave elettorale), ha sottolineato: "si concretizza, con la nostra Amministrazione, un progetto che sembrava astratto e improduttivo e che era diventato uno dei simboli delle incompiute italiane".

Soddisfatto l'ing. Tonti: "mancano alcuni adempimenti amministrativi e piccoli interventi sull'opera che entro pochi giorni ultimeremo e potremo aprire al transito veicolare". La carreggiata della sopraelevata è larga circa 10 metri e gli oltre due chilometri di viadotto saranno percorribili in entrambi i sensi di marcia. L'intervento ha consentito non solo l'ultimazione del viadotto ma anche la realizzazione di un sistema di svincoli lungo la Ss 115.

Al di là del plauso per il completamento dell'"incompiuta", guardando la struttura della sopraelevata nella sua parte finale, cioè nell'atterraggio, ci sembra un tantino invasiva dal punto di vista paesaggistico. Basti guardarla arrivando dal porto nuovo, essa non permette più di vedere la costa di Tonnarella (vedi foto). Non si è pensato forse di progettarne l'atterraggio, visto che il progetto è stato corretto nel corso del tempo, senza l'attraversamento del lungomare Fatamorgana? Magari si sarebbe risparmiato un bel po' di cemento.

Inoltre sarà da valutare, in occasione delle sciroccate e del maltempo, la percorribilità del tratto di curva finale, quello che lambisce la costa, prima della discesa presso il lungomare Fatamorgana. Sulla funzione strategica dell'opera speriamo davvero bene.

04-04-2014 7,55

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