700 cause civili annue e 250 processi penali svolti presso l'ufficio del Giudice di Pace di Mazara del Vallo; questi sono i numeri dell'autorità giudiziaria di Mazara
diretta dal 1999 dall'avv. Filippo Vazzana che da oggi a causa della "spending review" dell'ex Governo Monti chiude i battenti.
Contro i tagli scattati per gli uffici dei Giudici di Pace, che riguardano anche il presidio giurisdizionale di Mazara del Vallo, il Movimento per la Difesa dei Diritti del Cittadino, guidato (a Mazara) dall'avvocato Fabrizio Misuraca ed a livello provinciale dall'avv. Giuseppe Gandolfo, si prepara ad una pubblica manifestazione di protesta.
Invero il Decreto legislativo 7 settembre 2012 n.156 aveva previsto la possibilità per i Comuni, previo reperimento del personale di cancelleria e dei necessari investimenti, di mantenere gli uffici ma l'Amministrazione di Mazara del Vallo ha presentato l'apposita richiesta oltre il termine perentorio del 29 aprile 2013.In data 11 marzo 2014 il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato il decreto disponendo il mantenimento di 285 uffici su 297 istanze formulate.
Un barlume di speranza proviene da recenti dichiarazioni secondo le quali verrebbero riaperti i termini per sanare le domande non corrette.La sezione Movimento dei C onsumatori (MDC) di Mazara del Vallo manifesta fermamente la contrarietà alla possibile soppressione dell'Ufficio che equivarrebbe non ad una riduzione dei costi ma ad una forte penalizzazione dei cittadini mazaresi.
La soppressione dell'ufficio provocherebbe infatti molti disagi, un rallentamento delle pratiche con l'allungamento dei tempi di pronunciamento e una lievitazione dei costi.La mission, dunque è quella di sensibilizzare sempre di più l'opinione pubblica locale, gli operatori del settore e le forze politiche, sul mantenimento dei Tribunali cosiddetti "minori".
Avv. Fabrizio MisuracaAvv. Giuseppe Gandolfo
02-05-2014 18,00
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