“La Polizia Municipale ha l’obbligo di esporre il cartello nel tratto antecedente al controllo autovelox”.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Giugno 2016 16:34
“La Polizia Municipale ha l’obbligo di esporre il cartello nel tratto antecedente al controllo autovelox”.

Nel pomeriggio di ieri un cittadino mazarese, Enzo Pugliese, un attivista del Meetup del M5S di Mazara del Vallo, ha pubblicato su facebook un post con una foto, da lui scattata, che ritraeva una auto della locale Polizia Municipale appostata in un bivio un kilometro dopo l’uscita dell’A29, e quindi sulla Ss115 in direzione Marsala.

 

Come si nota dalla foto n.1, davanti la stessa auto era montato uno strumento per il controllo elettronico della velocità; ricordiamo che quel tratto Ss115, insieme ad altri due fino all’ingresso della sopraelevata, nel settembre 2013 sono passati in gestione dall’Anas al Comune di Mazara del Vallo e pertanto risulta di competenza della locale Polizia Municipale.

Il cittadino nel suo post ha scritto che la postazione mobile autovelox dei vigili urbani non era preceduta da adeguato segnale come prevede il Codice della Strada; lo stesso si è posto l’interrogativo se il controllo fosse finalizzato alla prevenzione o ad aumentare le entrate comunali attraverso le multe per eccesso di velocità.

Premettiamo che siamo d’accordo sul controllo della velocità in molte delle strade mazaresi, quindi ben venga l’intensificazione dei controlli da parte del Comando di P.M. (nei giorni scorsi il comune aveva diramato una nota stampa attraverso al quale avvertiva dove sarebbero avvenuti i controlli della velocità) ma alcuni interrogativi e qualche dubbio circa il metodo lo abbiamo pure noi.

Il post di Enzo Pugliese, rilanciato da un altro cittadino mazarese, Danilo vellutato, ha scatenato un vero e proprio dibattito con numerosi commenti, alcuni interessanti altri di meno. Ad ogni modo al di là delle supposizioni e sospetti circa la reale finalità dell’operazione della Polizia Municipale, sono intervenuto anch'io nella discussione ponendo tale quesito: “è obbligatorio per i vigili urbani esporre il cartello nel tratto antecedente segnalando che in corso controllo autovelox”. Qualcuno ha risposto di si.

Nella discussione, chiamato in causa da uno dei commentatori, è poi intervenuto, ecco perché è diventata ancor più interessante, Giuliano Panierino (in foto n.2) il quale ha così scritto: “Intervengo nella discussione poiché, nella mia qualità di Comandante della P.M. di C.bello di Mazara sono stato indirettamente citato dal Sig. Vincenzo Giacalone. Sono d'accordo sul fatto che leggi, norme, circolari e giurisprudenza in materia di controllo elettronico della velocità sono troppo "garantiste" in Italia.

Detto questo, bisogna ricordare che, comunque, il fine principale del C.d.S. (Codice della Strada) è la prevenzione. Proprio per questo, come ha evidenziato Giacalone, le mie pattuglie sono sempre ben visibili. Resta comunque il fatto che, nell'ottica della propria e dell'altrui sicurezza, occorre rispettare sempre le norme di circolazione stradale. Non vorrei dilungarmi ulteriormente, ma se qualcuno, per curiosità personale, è interessato a conoscere come io ho organizzato tale servizio, resto a disposizione”.

Ho nuovamente così chiesto al comandante Panierino: “Sign. Com. Ma è obbligatorio o no il cartello che avverte dei controlli? Nel caso di una pattuglia che genere di cartello va messo?”. Ho ricordato di aver visto dei relativi cartelli in viale Regione Siciliana, a Palermo.

Il Com. Panierino ha risposto: “Il cartello è obbligatorio ed ha caratteristiche diverse a seconda della tipologia di strada soggetta a controllo. I posti di controllo devono essere distinti tra "fissi" e "mobili". I posti di controllo "fissi" devono essere preventivamente individuati e segnalati. Da noi è stata adottata e pubblicata, qualche anno fa, una determinazione dirigenziale con l'esatta indicazione kilometrica dei posti di controllo e del posizionamento dei cartelli di avviso e di limite di velocità. Per i posti di controllo mobile, come qualcuno ha segnalato, opera bene la P.M. di Marsala con il cartello mobile di avviso a monte e la pattuglia a valle. Strade extraurbane cartello a fondo azzurro con scritta bianca. Strade urbane cartello a fondo bianco con scritta nera”.

Così il Comandante Panierino, proseguendo la discussione, ha aggiunto: “se non ricordo male, appena usciti dall'autostrada c'è il cartello di strada soggetta a controllo elettronico della velocità ed il limite di 70 km/h. Il problema è che pattuglia e strumento devono essere visibili. Pensa che, addirittura, nei servizi notturni con autovelox è obbligatorio accendere il lampeggiante blu”.

Il Comandante Panierino ha però sottolineato: “noi utenti della strada, un merito a questo argomento abbiamo un solo obbligo: rispettare i limiti di velocità. Le forze di polizia invece, e ve lo posso garantire, debbono rispettare un enorme nunero di leggi, leggi e, norme, circolari, disposizioni applicative, regolamenti e chi più ne ha più ne metta. Alla fine, spesso, i trasgressori diventiamo noi tutori, perché vuoi o non vuoi l'errore è sempre dietro l'angolo. Spesso, nel mio lavoro, sono costretto a modificare le mie modalità operative, anche per adeguarmi a quei giudici di pace che con le loro sentenze mettono in discussione il lavoro di un'intera categoria”.

In merito a qualcuno dei commentatori che ha ribadito la celata finalità di fare cassa da parte del comune con le multe elevate attraverso l’autovelox, Panierino ha spiegato: “i proventi per le violazioni all'art. 142 (limiti di velocità) debbono essere divisi al 50% tra organo accertatore ed ente proprietario della strada. Quindi, solo i proventi dei verbali elevati su strade urbane restano interamente al Comune e, comunque, hanno una destinazione vincolata. Non conosco la realtà di Mazara, ma da noi, di certo, con soli 30.000 € di proventi annui derivanti dall'art. 142 non si risollevano le sorti di un Comune. Sarebbe però cosa buona e giusta che tali proventi siano utilizzati per le finalità previste nel C.d.S. ed in merito, vi invito a leggere gli art. 142 e 208...”.

Oggi Pugliese è intervenuto nella stessa discussione inserendo una foto scattata a Trapani in un tratto antecedente ad un controllo autovelox (vedi foto n.3)

Alla redazione di primapaginamazara.it è sembrato opportuno pubblicare quanto scritto dal comandante Giuliano Panierino, che ringraziamo, perché in qualità di esperto ha certamente informato i cittadini su una materia spesso dibattuta.

Francesco Mezzapelle

30-06-2016 18,15

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