La maggioranza di Cristaldi si spacca sull’affidamento esterno della riscossione tributi. L’opposizione, quella vera, annuncia esposto alla Corte dei Conti e Procura della Repubblica

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Ottobre 2015 10:31
La maggioranza di Cristaldi si spacca sull’affidamento esterno della riscossione tributi. L’opposizione, quella vera, annuncia esposto alla Corte dei Conti e Procura della Repubblica

Avrà probabilmente un seguito in altre sedi importanti il dibattito che ha portato all’approvazione, avvenuta nella serata del 19 ottobre in Consiglio comunale, del punto all’ordine del giorno relativo alla delibera n.118 del 4 agosto approvata dalla Giunta Cristaldi. “Esternalizzazione del servizio di riscossione coattiva di tutte le entrate tributarie, extra tributarie e patrimoniali e supporto all’attività di accertamento e di riscossione ordinaria dei tributi comunali”. L'opposizione ha infatti preannunciato un esposto alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica al fine di capire i motivi dell’approvazione della delibera da parte dei Consiglieri che l’hanno votata favorevolmente nonostante i due pareri contrari dei Revisori dei Conti del Comune che hanno evidenziato serie perplessità sulla convenienza dell'operazione per le casse comunali.

A votare favorevolmente l’atto, approvato con 14 voti favorevoli e 12 contrari, è stata buona parte dei consiglieri della maggioranza che appoggia l’Amministrazione Cristaldi: Luigi Firenze, Sara Provenzano, Joselita D’Annibale, Stefania Marascia, Giampaolo Caruso, Viviana Impeduglia, Giuseppe Tumbiolo, Giuseppe Giacalone, Nino Zizzo, Vito Foderà, Isidonia Giacalone, Tonia Pernice. Eccezionalmente a votare l’atto è stato anche il presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano che quasi sempre si è astenuto nelle votazioni.

Ovviamente rappresentando un’iniziativa fortemente voluta dal sindaco Cristaldi, tutti, ma proprio tutti, i fedelissimi erano “chiamati alle armi”, pertanto non deve sorprendere la presa di posizione del presidente Gancitano che ha in pratica dato ragione alle motivazioni fornite in sede di discussione in aula dall’assessore comunale al Bilancio e Finanze Vito Billardello, e riportate in una nota: “Pagare tutti per pagare meno! E’ una frase che sentiamo ripetere spesso e che adesso finalmente potremo mettere in pratica con l’esternalizzazione del servizio di riscossione di tutte le entrate tributarie, nonché del servizio di accertamento.

Con l’esternalizzazione –ha spiegato Billardello- puntiamo ad incassare gran parte delle risorse dai contribuenti che hanno un’elevata capacità patrimoniale e reddituale. Ciò ci consentirà di attuare una più forte politica sociale prevedendo maggiori agevolazioni ed esenzioni dal pagamento dei tributi per i soggetti senza reddito o con redditi bassi. Con l’esternalizzazione del servizio di riscossione ed accertamento di tutte le entrate, inoltre, non ci sarà nessun costo aggiuntivo per il Comune, così come prevede la legge.

Né ci sarà alcuna somma aggiuntiva per i cittadini nella bollettazione. Anzi, prevediamo maggiori ricavi che ci consentiranno di mettere in campo ulteriori azioni tendenti a migliorare i servizi resi ai cittadini. Obiettivo prioritario -ha sottolineato l’assessore Billardello- è riscuotere gran parte dei circa 34 milioni di euro di residui attivi (crediti vantati dal Comune per mancate entrate tributarie ed extratributarie). Quanto incassato entrerà direttamente nelle casse del Comune.

Pertanto sarà un’attività a rischio zero con innumerevoli vantaggi, compreso quello per i cittadini di potere continuare ad usufruire delle varie agevolazioni inerenti la rateizzazione e l’incremento delle esenzioni per le fasce reddituali più basse. L’Ufficio Tributi del Comune – ha concluso Billardello – continuerà ad esercitare un importante compito di supporto alle attività esternalizzate”.

Facile immaginare che per la sua approvazione alla maggioranza sarebbero serviti anche voti dell’opposizione, ed almeno qualche assenza in queste fila. Ed è qui che emergono alcune considerazioni politiche importanti. Infatti ai 13 voti di consiglieri della maggioranza si è aggiunto il voto di Francesco Foggia che in teoria farebbe parte dell’opposizione, avendo aderito ormai da mesi al Psi di Nino Oddo, ma in pratica spesso, anche se indirettamente, appoggia l’Amministrazione Cristaldi con la quale collabora in alcune iniziative “sociali”.

Continuando l’analisi politica a seguito dell’approvazione dell’atto deliberativo, è emerso chiaramente (in verità già da qualche tempo era evidente) uno strappo importante di un gruppo della maggioranza dalle direttive del Sindaco. Infatti a votare contrari l’atto, insieme all’opposizione, sono stati i tre consiglieri comunali Giorgio Randazzo, Nicola Norrito e Giuseppe Di Gregorio. Comunque crediamo, vista l’importanza dell’atto, che anche l’assenza di altri due consiglieri di maggioranza, Pietro Ingargiola ed Emanuela Alagna, non sia stato un caso.

Intrigato anche il discorso per l’opposizione fra i quali hanno votato contrari all’atto: Andrea Burzotta, Giacomo Mauro, Valeria Alestra, Antonino Gaiazzo, Pasquale Safina, Giacomo Cangemi, Matteo Bommarito, Nino Arena (anche lui come Foggia aderente al Psi) e Nicola La Grutta. All’opposizione sarebbe stato molto utile il voto degli assenti Teresa Diadema (ha fatto pervenire un certificato medico) e Giovanni Iacono Fullone. Sulle probabili assenze e appoggio alla maggioranza di consiglieri dell’opposizione appaiono “profetiche” le dichiarazione fatte dal consigliere Giacomo Mauro ad una nostra videointervista lo scorso 16 ottobre (vedi link https://www.primapaginamazara.it/index.php/prima-pagina-tv/6109-video-cons-com-mauro-interviene-sulla-riscossione-esterna-dei-tributi-e-sul-congresso-del-pd-di-mazara ). Lo stesso Mauro in aula nel corso del dibattito ha ricordato ai colleghi che "l'articolo 239 del Testo Unico degli Enti Locali prevede per i consiglieri l'obbligo di motivare il voto in difformità al parere dei revisori", cosa che però non è avvenuta.

Insomma alla fine si può ben dire che la grande maggioranza che aveva portato all’elezione il sindaco Cristaldi non esiste più di fatto, e l’Amministrazione è stata “aiutata” da alcuni elementi dell’opposizione; insomma si va delineando una maggioranza trasversale che consentirebbe, anche se di poco, alla Giunta Cristaldi per sue finalità amministrative di potere ricevere l’appoggio del massimo consesso civico.

Ritornando all’atto approvato, adesso il Comune dovrebbe avvalersi, attraverso un bando pubblico da espletare, di una società specializzata nelle attività di riscossione coattiva dei tributi e delle entrate. In merito alla presunta società che andrebbe a ricoprire il servizio non mancano certe voci circolanti in Città… Gli interrogativi pertanto riguardano la possibilità di un preventivato depotenziamento dell’Ufficio Tributi del Comune vista l’intenzione di esternalizzare il Servizio. Quanto costerà alla comunità tale scelta (ricordiamo che i revisori hanno espresso parere negativo sulla delibera)? Vi saranno aggressioni coatte nei patrimoni personali di cittadini in caso di mancato pagamento?

Francesco Mezzapelle

21/10/2015 12,30

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