La grave crisi del comparto vitivinicolo, le richieste della Confederazione Italiana Agricoltori di Mazara

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Luglio 2014 10:44
La grave crisi del comparto vitivinicolo, le richieste della Confederazione Italiana Agricoltori di Mazara

Si è tenuta nei locali della Confederazione Italiana Agricoltori di Mazara del Vallo la riunione del coordinamento locale nel corso della quale si è dibattuto

sulle azioni da attuare per fronteggiare la grave crisi che sta interessando il comparto vitivinicolo locale e provinciale vista l'imminente campagna vendemmiale 2014.

In Provincia si sta vivendo una grave crisi nel settore vitivinicolo a causa delle ingenti giacenze di vino nelle cantine, soprattutto nelle cooperative. A questo momento di crisi del settore, nel corso della campagna agraria 2014 si è aggiunto un pesante attacco di peronospora, causata dal fungo Plasmopara viticola ed accentuata dalle instabili e favorevoli condizioni climatiche, che nei casi più gravi ha distrutto completamente le produzioni con ingenti perdite sia in termini di raccolti che di maggiori costi di produzione per i ripetuti interventi fitosanitari necessari per debellare la fitopatia.

Alla luce di quanto suddetto, occorre far fronte a questa situazione di crisi di mercato con misure straordinarie.Nel corso della riunione si è anche parlato del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 in questi giorni oggetto di discussione sia a livello regionale che comunitario.Dall'analisi dello stesso, si deduce che nonostante la grave crisi economica che da anni il settore vitivinicolo sta attraversando e ciò è dimostrato dal fatto che sempre più aziende estirpano i propri vigneti per vendere al di fuori della regione i diritti al reimpianto con consequenziale abbandono delle aree prima coltivate, nella nuova programmazione 2014-2020 sia il comune di Mazara del Vallo che i comuni limitrofi vengono nuovamente classificati come "AREE RURALI AD AGRICOLTURA INTESIVA SPECIALIZZATA" mentre altri areali regionali economicamente più ricchi sono stati declassati dalla macroarea C "AREE RURALI INTERMEDIE" alla macroare D "AREE RURALI CON PROBLEMI COMPLESSIVI DI SVILUPPO", limitando la possibilità di accesso a diverse misure del PSR.Alla luce di quanto su detto, si ritiene che i parametri utilizzati per l'individuazione delle diverse macroaree non abbiamo tenuto in considerazione tutti i fattori caratterizzanti e determinanti delle diverse economie locali.

Altra questione che rischia di tagliare fuori da qualsiasi aiuto le aziende locali è quella della figura dell' "agricoltore in attività". Considerato che le aziende agricole locali sono soprattutto piccole realtà a gestione diretta e saltuariamente con manodopera avventizia che spesso non superano un volume d'affari di 7.000 euro annui, causa anche i bassi prezzi di vendita dei prodotti e che tralaltro rappresentano la parte complessivamente più consistente del P.I.L agricolo in provincia, se dovessero passare tale e quali le definizioni di "agricoltore in attività" indicate nella bozza del nuovo PSR, la stragrande maggioranza delle aziende locali si vedrebbero tagliate fuori dalla possibilità di poter accedere alla richiesta di aiuti, aiuti che spesso servono per la sopravvivenza delle stesse e che se venissero a mancare porterebbero ad un graduale abbandono delle aree ad oggi coltivate con conseguente degrado e rischio per l'assetto ecologico, paesaggistico ed idrogeologico del nostro territorio.

La CIA di Mazara del Vallo, chiede all'assessore regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea Avv. Paolo Ezechia Reale un incontro per affrontare la crisi del settore vitivinicolo attraverso misure eccezionali adeguate alla crisi del momento ed in sinergia con una politica di attenzione e sostegno allo sviluppo organico delle risorse territoriali. Si chiede all'ILL..MO Assessore, altresì, di utilizzare con carattere prioritario e di somma urgenza le risorse dell'OCM (Organizzazione Comune di Mercato) Vitivinicola non spese fino ad ora per affrontare prontamente la emergente ed improcrastinabile risoluzione della crisi vitivinicola, chiedono nello specifico la individuazione di risorse finanziarie per realizzare una distillazione di crisi che consenta di togliere dal mercato i quantitativi invenduti di vino giacenti presso le cantine.

Si tratta di misure improrogabilmente urgenti e necessarie non solo per la campagna vitivinicola che si sta concludendo ma anche e soprattutto per la prossima campagna, perché le giacenze in corso non consentiranno, durante la ormai prossima vendemmia, di ammassare le uve che saranno raccolte tra qualche settimana.

Allo stesso tempo si chiede al signor Sindaco del comune di Mazara del Vallo On. Nicola Cristaldi di attivarsi affinchè lo stesso in sinergia con i Sindaci dei comuni limitrofi interessati intraprenda un'azione politica volta a tutelare gli interessi locali nell'ambito della nuova Programmazione Agricola di cui al PSR 2014-2020 ancora in discussione.

(Comunicato stampa)

29/07/14  12,30

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