Con la direzione e supervisione del Comando della Capitaneria di Porto sono stati stato completati i lavori di rimozione dei quattro relitti abbandonati da più di un decennio lungo le banchine del porto canale.
I lavori hanno avuto inizio lo scorso 18 maggio con i lavori di rimozione del motopesca "Cristina", il primo dei quattro relitti.
L'intervento è stato svolto dalla ditta mazarese Soc. Coop. Eco.Ra.Di, specializzata in smaltimento rifiuti speciali, aggiudicataria del contratto di appalto stipulato con la Direzione Marittima di Palermo.
I lavori sono stati eseguiti con una benna ed un ragno, macchine operatrici utili per la demolizione. Direttore dei lavori è stato il comandante della locale Capitaneria di Porto, Davide Accetta.
I lavori sono stati completati senza intoppi ed in estrema sicurezza isolando lo specchio d'acqua attorno ai relitti da rimuovere.Lo smaltimento del materiale è avvenuto in impianti autorizzati.
I lavori di prelievo dei rottami hanno mostrato le cattive condizioni del porto canale caratterizzato da materiale melmoso con una colorazione nerastra probabilmente causata da quanto riversato nello stesso fiume in questi decenni.
Si spera che possa partire quanto prima l'escavazione del porto canale; l'Amministrazione Cristaldi ha assicurato entro un mese l'indizione della gara di appalto.
Dopo il "Cristina" è toccato al mp "Grecale", entrambi in uno stesso cantiere di lavoro essendo molto vicini. Successivamente è stata la volta del "Beruschi" che si trovava un centinaio di metri più avanti all'interno del porto canale ma nella stessa sponda, quella del Trasmazaro.
Infine i lavori hanno interessato banchina opposta, ed in particolare in piazzale Quinci, al fine di rimuovere il mp "Il Satiro" (vedi foto con i resti rimossi). Così, grazie alla Capitaneria di porto, è stato possibile non presentare uno spettacolo indecoroso ai "masterchef" intervenuti qualche giorno fa per registrare una puntata del noto programma in onda su Sky.
Nei lavori di escavazione non è stato compreso il motopesca "Danish" ormeggiato in abbandono fra il "Cristina" ed il "Beruschi", esso risulta ancora di proprietà; speriamo che qualcuno si adoperi per la sua rimozione.
Francesco Mezzapelle
20-06-2014 10,30
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