La Corte Costituzionale dice No alle elezioni nelle ex province siciliane

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
20 Luglio 2018 16:17
La Corte Costituzionale dice No alle elezioni nelle ex province siciliane

La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso dello Stato contro la legge regionale che disciplinava le elezioni nelle ex Province. Salta dunque l'elezione diretta dei presidenti di Liberi Consorzi e Città metropolitane, che la Sicilia aveva voluto reintrodurre distaccandosi dal resto d'Italia, dove in forza della legge Delrio, gli organi delle ex Province sono scelti con una elezione indiretta, cioè votati dai rappresentanti dei Comuni. La legge risale all'agosto dell'anno scorso. Venne impugnata dal governo nazionale secondo il quale le norme "contrasterebbero con la disciplina “armonizzante” sottesa al progetto di riforma avviato", in particolare con la legge Delrio.

Nella sentenza la Corte ha ribadito che "l’intervento di riordino di Province e Città metropolitane, di cui alla citata legge n. 56 del 2014, rientra nella competenza esclusiva statale nella materia «legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane»". Profili di illegittimità costituzionale vengono rilevati dalla Consulta anche nella orma che attribuisce un'indennità a sindaci metropolitani e presidenti di libero consorzio, cariche che per la Delrio devono essere gratuite.

 

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