Ivano Asaro: “Minacce al consigliere La Grutta, indice di un clima pericoloso. Primo passo di un’escalation contro chi si batte per il bene pubblico?”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
31 Luglio 2015 07:10
Ivano Asaro: “Minacce al consigliere La Grutta, indice di un clima pericoloso. Primo passo di un’escalation contro chi si batte per il bene pubblico?”

Un difficile esercizio è il commento e l’analisi di minacce recapitate ad un amico. Mi è capitato qualche mese fa, dopo l’uccisione dei cani di Pino Maniaci, direttore di Telejato; mi capita ora con l’amico, consigliere, uomo, Nicola La Grutta. In realtà il passo della solidarietà, a lui, alla moglie, all’intera famiglia, per il vile gesto subito, per la meschinità di certe tecniche, è qualcosa di utile verso l’uomo, anche se non capisco sino a quando, ma di completamente futile ai fini sociali.

Ho espresso la mia solidarietà a Nicola, e quello è un passaggio privato. E’ per me necessario, ancorché complesso, comporre il quadro, muovendo un passo in avanti. Quanto capitato a Nicola La Grutta, al consigliere, all’uomo impegnato nel sociale, che non faccio mistero essere un mio personale amico, è indice di una situazione, a mio avviso ben più grande. Non ho, ne voglio generare, ragionamenti allarmistici, che di per se non fanno parte del mio atteggiamento abituale.

Al contrario, parto da un fatto che può sembrare isolato nel tempo, per dire che secondo me, e quindi deduzione tranquillamente confutabile e che non ha per nulla l’arroganza di definirsi verità assoluta, quanto capitato al consigliere La Grutta non è un fatto a se stante, e nessuno può assicurare che non ricapiterà a breve termine. Nessuna dietrologia ne complottismo.

Mazara è piegata su se stessa, inginocchiata dinnanzi la fame di interi strati sociali, e qui “fame” non è un termine metaforico, non in grado di sostentarsi economicamente, ed a cui la macchina pubblica non riesce a dare risposte. La congiuntura continuativa tra crisi mondiale e mancanze strutturali tutte cittadine, ha annientato le poche certezze di un’importante fetta della popolazione, che adesso guarda con meno disgusto all’illegalità pur di procacciarsi il sostentamento. In un quadro così fosco il sempre maggiore tasso di ignoranza diffuso fa il resto.

La gente che si presta a certi giochetti non si rende conto molto spesso di quello che fa compiutamente, e quindi ogni piccola illegalità ne autorizza immediatamente una leggermente più grande, fino a creare una rete di misfatti che si tengono in piedi da soli ed autorizzano il pessimismo più nero. Perché vi dico tutto ciò, perché dalle discariche abusive, alla raccolta dei rifiuti, dall’illuminazione, alla manutenzione stradale, in ognuno di questi temi, ed altri che potremmo elencare, c’è una componente di illegalità, fame, ignoranza e sfruttamento.

Il consigliere La Grutta, è "inciampato" in una di queste incrostazioni, o magari in più di una, o magari in tutte, toccando interessi dentro e fuori il palazzo. Ed in questo momento si minaccia, e non vogliamo dire di più, pur di tutelare comodità od interessi sommersi. Avrete notato che nel descrivere la situazione precedente ho omesso, salvo nell’ultimo passaggio, il tema dello sfruttamento. Non è casuale. Se la povera gente sta boccheggiando socialmente ed economicamente, le posizioni di rendita, che su certa illegalità hanno basato il proprio approvvigionamento, non cadono, non vengono scalfite. Queste persone, ed anche qui La Grutta avrà "ficcato il naso", magari anche indirettamente, non possono permettersi di perdere terreno, e quindi il gioco necessariamente passa alle maniere forti.

Su quello che è il vero motivo delle minacce speriamo, fortemente, faccia chiarezza l’organo inquirente. Noi cittadini però abbiamo un paio di compiti per poi non lamentarci: chi può si informi, rifletta, studi se è il caso ed inoltre non dimenticate facilmente ciò che vi accade perché non è mai lontana la causa di ciò che vi capita vicino.Nicola La Grutta vai avanti, è dell’impegno che abbiamo bisogno, impegno come il tuo. (in foto Nicola La Grutta nella seduta del consiglio comunale del 30 luglio 2015)

Ivano Asaro

31-07-2015 9,00

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