Istruzione, Coordinamento C.P.S sui viaggi d’istruzione tra le attività didattiche

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Maggio 2018 10:16
Istruzione, Coordinamento C.P.S sui viaggi d’istruzione tra le attività didattiche

Dopo la mole di polemiche che sono nate riguardo un presunto calendario scolastico che non prevedeva i viaggi di istruzione all'interno dell'attività didattica, il Coordinamento Regionale delle Consulte è stato ospite dell'Assessore all'istruzione Roberto Lagalla. Nell'incontro è stata chiarita la posizione dell'Assessore ed è stato smentito ciò che egli ritiene frutto solamente del web ma che comunque non è contenuto nel decreto assessoriale.

Di seguito, per esteso, il testo del comunicato stampa del 12/05/2018 del Coordinamento Regionale a seguito dell'incontro: Si è tenuto Venerdí 11/05/2018, presso la sede dell’assessorato regionale istruzione e formazione professionale, un incontro tra l’assessore Lagalla, alcuni scuola sindacati e i presidenti delle Consulte Provinciali degli Studenti.

Il motivo del dibattere è stato il calendario scolastico 2018/2019. Dopo la mole di critiche che sono nate dal mondo scolastico nei confronti di un presunto decreto assessoriale non ancora pubblicato, l’assessore ha fatto chiarezza in tal senso, smentendo tutto ciò che era frutto del web e che si era diffuso come una camera d’eco.Teniamo a rassicurare tutti gli studenti del fatto che non saranno portate modifiche stravaganti al nuovo calendario scolastico. Il decreto ripropone la chiave degli anni precedenti introducendo 4 giorni di scuola in più per consentire le attività integrative ed extrascolastiche.

Nonostante le Consulte della regione denuncino l’assenza di dialogo sulla legge regionale in materia di diritto allo studio, sono state comunque presenti e hanno discusso in modo costruttivo portando il punto di vista di chi vive la scuola e conosce la differenza tra ciò che viene deliberato e la sua pragmatica attuazione. In particolare, già dagli anni passati, a ridosso del 15 maggio si sarebbero dovuti effettuare “momenti di aggregazione scolastica per lo studio dello Statuto della Regione Siciliana e l’approfondimento di problematiche connesse all’autonomia, alla storia e all’identità regionale.” Chi vive nelle scuole sa che tutto ciò non è mai avvenuto, è stato dunque proposto all’assessore di far uscire delle linee guide e del materiale didattico che possa portare alla concreta attuazione di un’idea nobile che, fino ad ora, è rimasta tale.

In secondo luogo è stato espresso il compiacimento per l’aumento dell’attività didattica che è controcorrente a quelle riforme nazionali che negli anni passati hanno spacciato una spending review del costo dei docenti e dunque una diminuzione quantitativa come un miglioramento qualitativo. “Meno ma meglio” è stata l’anafora contro la quale gli studenti hanno sempre lottato. In ultima istanza abbiamo appreso con piacere la precisazione secondo cui i 200 giorni di lezione saranno compresivi delle attività di alternanza scuola-lavoro, svolta in orario scolastico.

Durante l’incontro di Venerdì, è stata infine proposta la data di un incontro per trattare la legge regionale sul diritto allo studio che però deve essere ancora ufficializzata tramite la convocazione. Nel frattempo, il Coordinamento Siciliano delle Consulte provinciali continua il suo lavoro. I presidenti, hanno programmato le attività future. A Settembre, infatti, si svolgerà un tour provincia per provincia affinché vengano formati gli aspiranti rappresentanti. Hanno inoltre deliberato l’istituzione di una commissione Regionale che tratti la tematica della Disabilità, promuova iniziative di sensibilizzazione e crei un registro regionale sulle Barriere Architettoniche.

Comunicato stampa

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