Inaugurato il centro dedicato ai “Giusti di Sicilia”

Redazione Prima Pagina Mazara
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23 Dicembre 2013 21:22
Inaugurato il centro dedicato ai “Giusti di Sicilia”

"È giusto ricordare il sacrificio dei morti ma spesso ci dimentichiamo l'impegno dei vivi, di coloro che ogni giorno, a vario titolo, si impegnano per la legalità, per la tutela delle persone". Lo ha detto 

Sonia Alfano, figlia del giornalista Beppe Alfano vittima della mafia, che ha tagliato il nastro del centro multimediale "I giusti di Sicilia" nato a pian terreno del Seminario vescovile (piazza della Repubblica). Si tratta di un percorso in cui il visitatore verrà condotto alla scoperta di alcuni persone, noti e meno noti, della storia di Sicilia dall'unità d'Italia ai giorni nostri.

25 sono le personalità scelte e che si sono distinte in diversi ambiti, modelli di impegno civico: Luigi Sturzo, Luigi Pirandello, Angelina Lanza Damiani, Maria Messina, Giorgio La Pira, Gabriele Maria Allegra, Maria Saladino, Placido Rizzotto, Giuseppina Suriano, Salvatore Pappalardo, Gesualdo Bufalino, Leonardo Sciascia, Maria Carmelina Leone, Francesco Spoto, Libero Grassi, Rocco Chinnici, Giuseppe Fava, Antonino Eliodoro Sòllima, Pio La Torre, Piersanti Mattarella, Giuseppe Puglisi, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rosario Livatino, Cataldo Naro.

"La nostra Sicilia –ha dichiarato don Francesco Fiorino, rettore del Seminario Vescovile- è spesso nominata e conosciuta per gli uomini che l'hanno insanguinata e ferita, oscuri personaggi, che con la loro ferocia criminale e la prepotenza mafiosa, hanno dato della nostra terra una immagine negativa. Il nostro obiettivo invece è di offrire un volto completo e "forte" della Sicilia e dei siciliani, vogliamo promuovere la cultura della legalità, coltivare il legame dei visitatori con la terra di Sicilia, favorire la conoscenza di grandi donne e uomini siciliani, del loro pensiero e delle loro opere quale riferimento per la crescita morale delle nuove generazioni".

Al primo piano del Seminario Vescovile, inoltre, saranno predisposti due grandi ambienti, destinati ad esposizioni temporanee, proiezioni di contenuti multimediali, percorsi visivi e sonori, oppure allo svolgimento di laboratori culturali ed educativi.

"Abbiamo chiesto -ha spiegato don Fiorino- ai familiari, agli amici e alle fondazioni che si ispirano ai primi 25 siciliani esemplari scelti, di fornirci del materiale (foto, video, un oggetto personale, qualche foglio manoscritto, biografia, libri, ecc.) che si riferiscono alla vita e all'opera svolta da "i giusti di Sicilia". Una stanza dell'esposizione è dedicata alla proiezione dei filmati provenienti dalle teche Rai che collabora all'iniziativa.

"Ogni qualvolta viene ucciso una persona dalla mafia paghiamo tutti" ha detto l'eurodeputato Alfano, ricordando i momenti della sua infanzia, quando le venne ucciso il padre Beppe. "La politica ha le sue responsabilità in alcune scelte – ha detto ancora l'Alfano – abbiamo il dovere di assicurare la dignità a tutti". Sonia Alfano, che presiede la commissione europea antimafia, ha visitato il Centro insieme al prefetto di Trapani Leopoldo Falco. "Il coraggio di ogni uomo sta nell'esercizio quotidiano del proprio ruolo – ha ribadito Falco – la giusta strada è quella che si percorre insieme, nel ricordo dei morti ma anche nel sostegno dei vivi".

Insieme al prefetto e all'onorevole Sonia Alfano ha fatto visita al centro anche l'assessore regionale ai beni culturali Mariarita Sgarlata. Presenti alla cerimonia anche alcuni parenti dei primi 25 "giusti di Sicilia", tra i quali, Giovanni Chinnici, Bernardo Mattarella, i nipoti di Placido Rizzotto, la moglie e due figlie di Eliodoro Sollima.

Fra coloro che hanno risposto all'appello di don Fiorino anche Pierluigi Pirandello, nipote del grande scrittore agrigentino, che ha inviato una copia della tesi che il nonno discusse quando si laureò a Bonn. "Ho 84 anni e seri problemi alle ginocchia. Per questa ragione –scrisse alcuni mesi fa da Roma l'avv. Pirandello- mi è impossibile venire a Mazara del Vallo, come avrei tanto desiderato. Sono però lieto ed onorato di dare un piccolo contributo per la costituzione del centro culturale".

23-12-2013 22,20

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