I carabinieri hanno arrestato il sindaco di Casteldaccia Giovanni Di Giacinto, il suo vice Giuseppe Montesanto, l’assessore Marilena Tomasello, il funzionario Rosalba Buglino e un geometra, Salvatore Merlino, accusati a vario titolo di corruzione, abuso d’ufficio, falso.
L’accusa nei confronti degli amministratori di corruzione è data dal fatto che secondo i carabinieri sarebbero state pagate tangenti sotto forma di assunzioni di parenti e amici, incarichi per il sostegno ai disabili, per la raccolta dei rifiuti o per il rilascio di concessioni edilizie.
A quanto sembra la storia era già ben consolidata ed andava avanti già da ben due anni con lavori e appalti in cambio di assunzioni e in qualche caso anche di denaro.
L’indagine era già stata avviata quando, lo scorso anno, un’alluvione nelle campagne di Casteldaccia provocò la morte di nove persone in una casa abusiva e tra gli indagati infatti risultano anche cittadini e commercianti che hanno pagato politici e funzionari comunali.
Redazione