Il sindaco Cristaldi su “questione Produttori Vinicoli Riuniti”. Ma sull’Imu agricola troppo alta?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Marzo 2016 09:07
Il sindaco Cristaldi su “questione Produttori Vinicoli Riuniti”. Ma sull’Imu agricola  troppo alta?

“La grande tradizione agricola e vitivinicola di Mazara del Vallo, che resta forte grazie all’impegno ed alla passione dei nostri produttori non può essere svenduta a cantine di comuni vicinori”.

Questa, emersa attraverso un comunicato diramato questa mattina dal Comune di Mazara, è netta la presa di posizione del sindaco sindaco Nicola Cristaldi sulla paventata ipotesi di fusione della cantina “Produttori vinicoli riuniti” di Mazara del Vallo con la Cantina Europa di Petrosino. Ipotesi trapelata a seguito di alcuni articoli di stampa e confermata dallo stesso vertice della “Produttori Vinicoli Riuniti” il cui consiglio di amministrazione ha deliberato l’accorpamento con la Cantina Europa, scelta che dovrà essere però ratificata dall’assemblea composta da circa 800 soci.

“Confido – dice il Sindaco Cristaldi – in uno scatto d’orgoglio della maggioranza dei soci della 'Produttori Vinicoli Riuniti' affinché non ratifichino la fusione e facciano rimanere a Mazara del Vallo la sede e la piena operatività della cantina, puntando piuttosto sull’innovazione. Credo sia giunto il momento di affidare ad un nuovo management le sorti della cantina considerando che l’attuale vertice del c.d.a., senza entrare nel merito di giudizi personali , non ha portato benefici alla vitivinicoltura mazarese nei lunghi anni di guida.

Senza addentrarmi nel merito di questioni aziendali che non mi competono rifletto da primo cittadino su alcuni dati: Mazara del Vallo ha uno dei territori più vitati d’Europa. La qualità e quantità delle nostre uve è apprezzata. La vitivinicoltura è un settore economico che nonostante la crisi generale presenta saldi positivi in quasi tutte le realtà ed è in forte ascesa. L’amministrazione comunale – prosegue Cristaldi – sta lavorando per rilanciare il turismo ed in quest’ottica la vitivinicoltura ed il turismo eno gastronomico possono essere grandi occasioni di crescita economica anche sfruttando le potenzialità dell’imbottigliamento e del mercato online.

Saremo vigili – conclude il Sindaco di Mazara del Vallo – su ciò che accadrà nelle prossime settimane, puntando in particolare la nostra attenzione su eventuali accordi che non vadano nella direzione dell’interesse generale della comunità mazarese e di un settore, quello vitivinicolo, che i nostri padri hanno creato e che non vorrebbero assolutamente svendere”.

A proposito di agricoltura, ed in particolare  vitivinicoltura, lo scorso novembre il responsabile della Cia di Petrosino, Enzo Maggio, aveva inviato una lettera aperta al sindaco di Mazara Nicola Cristaldi (vedi link articolo https://www.primapaginamarsala.it/index.php/attualita/5147-cia-petrosino-a-sindaco-di-mazara-abbassare-aliquota-imu-agricola-cristaldi-vedremo ).

Nella lettera, inviata per conoscenza anche al presidente del Consiglio comunale mazarese, Maggio ricordava al sindaco Cristaldi che la Cia di Petrosino “ormai da tempo” chiede al primo cittadino di guardare “con attenzione le problematiche relative ai tributi comunali e in particolare all’Imu agricola, che essendo un’aliquota 10,10 per mille è troppo alta rispetto anche ai comuni viciniori, come Petrosino e Marsala, che sono al 7,6 per mille”.

Il rappresentante della Confederazione Italiana Agricoltura evidenziava che la situazione del settore “è diventata difficile, mentre i servizi nelle campagne sono pessimi (buche nelle strade, scarsa illuminazione)” e si chiede: “i soldi dell’imu agricola che pagano i proprietari dove vanno a finire? Se in parte sono investite nei servizi delle campagne oppure servono a fare cassa?”.

Sottolineando, poi, che gli agricoltori “non riescono a coprire i costi di produzione”, Maggio ricordava al sindaco Cristaldi (in foto rispettivamente a sx e dx) che “parte del suo territorio è diventato pascolo, mentre prima vi era lo splendore dei vigneti dappertutto e che vi era tanta gente occupata”. Adesso, invece, “le difficoltà sono enormi per qualsiasi proprietario e pagare le somme dell’imu agricola è diventata una difficoltà enorme”.

“Capisco – continua Enzo Maggio rivolto a Cristaldi - che lei per diventare sindaco della sua città ha chiesto i voti solamente ai mazaresi e non li ha chiesti ai marsalesi e ai petrosileni, sono loro gran parte dei proprietari dei terreni ricadenti nel comune di Mazara, ma tenere conto delle difficoltà di una categoria potrebbe essere un gesto nobile”. L’organizzazione di categoria chiede, naturalmente, di abbassare l’aliquota per dare “un po’ respiro” ai proprietari dei terreni.

“Sono disponibile – aveva risposto Nicola Cristaldi – a verificare la praticabilità, perché non c’è dubbio che rispetto ad altri settori è quello che ha maggior necessità di attenzione. Stiamo predisponendo il bilancio e ho già detto agli uffici di prevedere anche questa possibilità. A condizione, però, che facendo i conteggi noi riusciamo a rispettare il patto di stabilità, che è quello che condiziona tutti. Se dovessimo scegliere una sola realtà per la quale procedere all’abbassamento dell’aliquota Imu, sarà proprio quella agricola”.

E' questa la speranza di centinaia di agricoltori marsalesi, petrosileni ed anche mazaresi, anche se la sensazione, guardando, le "strettezze" di Bilancio del Comune, è che i margini di tale speranza appaiono piuttosto risicati. La situazione della cantina mazarese non è altro che la opunta di un iceberg di una crisi che l'agricoltura mazarese soffre ormai da anni e che le diverse Amministrazioni non hanno mai affrontato concretamente (l'Imu agricola è uno degli strumenti) in quanto hanno considerato prioritari altri bacini elettorali, la pesca in primis.      

Francesco Mezzapelle

22-03-2016 10,00

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