Il Mazara sbatte anche contro il Cus Palermo (1-3) e punta il dito contro la direzione arbitrale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Gennaio 2018 17:28
Il Mazara sbatte anche contro il Cus Palermo (1-3) e punta il dito contro la direzione arbitrale

Il tour del force fa male al Mazara, che incassa la seconda sconfitta in 4 giorni e resta lontana dal vertice della classifica.

Dopo Castelbuono, i gialloblù capitolano sonoramente per 3-1 sul campo del Cus Palermo. Sotto accusa la direzione arbitrale che, dopo il vantaggio iniziale dei palermitani, annulla un gol parso regolare a Gaston Gomez e, subito dopo, concede un calcio di rigore parso invece dubbio ai padroni di casa. Sugli scudi Caronia, autore di una tripletta: il primo sfruttando una palla in mezzo messa da Lala, il secondo su rigore concesso dall'arbitro per presunto fallo di Baiata su Rizzo, il 3-1 su cross di Di Costa.

Inutile nel finale il gol del nuovo arrivato in casa canarina Baiata su assist da fermo di Accetta, che si fa perdonare il fallo che ha spinto l'arbitro a decretare il rigore. Un Mazara che, dopo il gol annullato che sarebbe valso il pareggio, si è disunito subendo la sfuriata di Caronia e naufragando al cospetto di una squadra che sta facendo di tutto per arrivare quanto prima alla salvezza.Brucculeri non punta il dito sui suoi ragazzi, i quali hanno dato il massimo.La società canarina non ci sta e fa sapere di voler prendere posizione nei confronti della Lega contro l'estenuante numero di partite disputate in pochi giorni e l'inadeguatezza della classe arbitrale.

Nel prossimo turno di campionato il Mazara ospiterà in casa il Monreale per la gara valida per la diciannovesima giornata del campionato regionale d'Eccellenza. Per la società canarina, si spera che questa inadeguatezza della classe arbitrale non si ripercuota al contrario nell'animo di una tifoseria che nelle ultime partite ha riempito di entusiasmo il "Nino Vaccara" ma che potrebbe far presto a stufarsi qualora, complici le vittorie di tutte coloro che stavano davanti in classifica, classe arbitrale o no, questo campionato rischiasse sempre di più di scivolare nell'anonimato.

Tommaso Ardagna

21-01-2018{fshare}

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