Il Consiglio comunale approva il Bilancio di previsione 2013 ma di fatto un consuntivo.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
01 Dicembre 2013 10:31
Il Consiglio comunale approva il Bilancio di previsione 2013 ma di fatto un consuntivo.

La nostra redazione ha seguito i lavori di venerdì e sabato del Consiglio comunale e che hanno prodotto l'approvazione sia Piano Triennale ed Annuale delle Opere Pubbliche che il Bilancio di previsione

dell'esercizio finanziario 2013. Ieri sera è stato approvato il Bilancio modificato con un emendamento presentato dall'opposizione. La manovra finanziaria prevista dall'Amministrazione (visto il ritardo nei tempi può essere considerato un rendiconto di esercizio) ammonta complessivamente a 186.377.135 euro così suddivisi: 24.900.000 euro circa per entrate tributarie; 15 milioni di euro circa per trasferimenti statali; 4.200.000 euro circa per entrate extra tributarie ed il resto per altre entrate.

A spiegare lo strumento finanziario è stato l'assessore comunale al Bilancio, Vito Billardello: "La manovra che abbiamo elaborato – dichiara l'Assessore comunale al Bilancio Vito Billardello – ha tenuto conto del grave momento economico congiunturale, tutelando le fasce sociali meno abbienti. Per quanto riguarda la Tariffa d'igiene ambientale, ad esempio, grazie ad un allargamento della base imponibile le famiglie godranno nel 2013 di una riduzione della tariffa d'igiene ambientale ad uso domestico di circa il 12% rispetto al 2012.

Per quanto riguarda la maggiorazione dell'Imu per gli altri immobili, che passa al 10,1 per mille (escluse in ogni caso le prime case) è stata necessaria per garantire gli equilibri di bilancio. Va sottolineato che nonostante l'aumento siamo ancora al di sotto di altri importanti comuni limitrofi. Per quanto riguarda i canoni idrici – sottolinea Billardello - erano fermi al 1995 quando era in vigore ancora la lira ed il costo della vita e dei servizi era di gran lunga inferiore. Pertanto li abbiamo adeguati, ma nonostante l'aumento, il costo del canone idrico per ogni metro cubo d'acqua è ancora inferiore rispetto a quello applicato dalla maggior parte dei comuni.

Per effetto delle diverse manovre finanziarie statali dell'ultimo biennio – prosegue Billardello - le risorse economiche assegnate ai comuni nell'anno 2013, a titolo di trasferimenti erariali, hanno subito una forte contrazione, da ultimo per il nostro comune il taglio di oltre un milione e cinquecentomila euro per effetto della spending rewiew 2013 e del differenziale negativo del fondo di solidarietà. I trasferimenti regionali sono rimasti pressoché invariati ad eccezione dei trasferimenti per le attivazioni delle misure di fuoriuscita dei lavoratori socialmente utili che prevedono minori assegnazioni per oltre 500 mila euro.

Abbiamo inoltre subito un aumento delle spese obbligatorie relative alle rete per ricoveri imposti dall'autorità giudiziaria. Abbiamo di contro operato – prosegue Billardello – una politica di tagli alla spesa pubblica con risparmi sui canoni di locazione e sono inoltre diminuite di circa 500 mila euro le spese del personale. Abbiamo inoltre aumentato l'efficienza e l'economicità di alcuni servizi, come quello dei trasporti e realizzato corposi investimenti, alcuni dei quali già concretizzati, altri in fase di realizzazione.

Il nostro Comune, inoltre, come tutte le famiglie e le imprese, ha subìto l'aumento dei costi dell'energia e dei servizi. L'imminente attivazione del depuratore comunale ci ha inoltre costretto ad assumere costi di custodia per evitare che accadesse ciò che è accaduto in passato con milioni di euro andati in fumo per negligenza. In questo quadro generale – conclude Billardello – riteniamo di avere fatto il massimo mantenendo i conti in ordine ed in linea con il rispetto del patto di stabilità che è fondamentale per proseguire gli investimenti e migliorare l'efficienza dei servizi, che soprattutto per le fasce sociali meno abbienti potranno essere intensificati nel 2014 grazie ai fondi Pac ed ai fondi previsti dai piani di zona".

All'intervento dell'assessore hanno fatto seguito numerosi interventi sia dell'opposizione-maggioranza intenzionata a bocciare il bilancio che del gruppo di Futuristi che sostiene il sindaco Nicola Cristaldi.

E' intervenuto il consigliere Francesco Di Liberti (vedi foto): "le determine sindacali del 12 novembre, vedi la n.206 per la nomina di un nuovo componente dello staff politico del sindaco, la n.208 relativa all'aumento del 40% del canone idrico e la n. 209 per quanto riguarda l'aumento dell'Imu sugli altri immobili, sono lo specchio fedele di questa amministrazione che aumenta le tasse e dissangua i cittadini per spendere in consulenti e spesa improduttiva. Questa amministrazione –ha proseguito Di Liberti- aumenta il canone idrico, addizionali regionali e Imu su tutta la platea dei contribuenti danneggiando soprattutto le fasce sociali meno abbienti e impoverendo coloro che sono in difficoltà.

Il Bilancio –ha sottolineato infine Di Liberti- prevede aumenti per 5.500.000 di euro delle entrate locali, più del 28% rispetto al 2012, a fronte di una diminuzione dei trasferimenti dello Stato e Regione per 2.300.000 di euro quindi perché tartassare i cittadini? Questo bilancio è un grande bluff". Di Liberti come gran parte dell'opposizione ha posto una pregiudiziale sull'atto in quanto non rispettato l'art.43 comma 5 del regolamento comunale che prevede che il Bilancio sia depositato dalla Giunta in Presidenza e reso noto ai capi gruppo consiliari almeno 25 giorni prima della seduta di trattazione.

A dichiarare voto contrario al Bilancio anche Valeria Alestra, ed i gruppi del Pd ed ex Pdl. Contestato da una parte dell'opposizione perché il suo comportamento ritenuto troppo accondiscendente sugli atti presentati dall'Amministrazione, il presidente del Consiglio comunale Pietro Marino ha voluto chiarire: "la volontà è di approvare il Bilancio pur non condividendolo politicamente, io sono contro l'Amministrazione Cristaldi. Ma non votare il Bilancio però darebbe adito al sindaco Cristaldi di poterci accusare, come già una volta avvenuto, di aver bloccato la città.

Poi –ha aggiunto Marino- arriverebbe il commissario ad acta e ci obbligherebbe a farlo lo stesso; non votarlo adesso sposteremmo solo di un mese i pagamenti". Così il gruppo "Insieme si può" composto da Marino, Bommarito e Norrito ha dichiarato la votazione dell'atto. Anche Roberto Frazzetta l'ho ha dichiarato sottolineando: "lo voto solo per senso di responsabilità".

E' stato presentato un emendamento al Bilancio da parte di Giacomo Mauro (Pd), Nino Arena (ex Pdl) e Bommarito (Insieme si può). "in questo bilancio di lacrime e sangue –ha detto Mauro- va dato un segnale politico a favore dei cittadini. La proposta –ha spiegato Mauro- è di adeguare il regolamento comunale dell'Imu introducendo, secondo l'art.2 bis del d.L. n. 102/2013, la possibilità per l'anno 2013, limitatamente alla 2° rata dell'imposta di equiparare all'abitazione principale per le unità immobiliari concesse in comodato dal soggetto passivo dell'imposta a parenti entro 1° grado di parentela, esempio il padre al figlio.

Ai fini dell'agevolazione gli immobili accatastati in categoria A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A7; il soggetto concedente deve avere l'ISEE pari o inferiore a 20.000 euro nell'anno in questione; l'immobile deve essere utilizzato come residenza dal beneficiario del comodato". L'emendamento però non ricevuto parere negativo contabile in quanto ritenuto dal ragioniere capo non attinente alla trattazione del Bilancio.

L'atto è stato però messo in votazione ed approvato con i voti favorevoli di: Mauro, Arena, Bommarito, Frazzetta, Marino, De Blasi, Genna, Messina, Reina. Contrari invece i Futuristi: Gancitano, Tumbiolo, Vassallo, Foderà e Foggia. Astenuti: Iacono, Giammarinaro e Norrito.

Infine è stato messo in votazione il Bilancio, compreso di emendamento approvato, e al sua esecutività. A votare, con chiamata nominale, favorevolmente il bilancio sono stati: Norrito, Marino, Iacono, Vassallo, Gancitano, Foderà, Bommarito, Foggia, Gabriele, Tumbiolo, Frazzetta. Contrari: De Blasi, Genna, Gilante, Di Liberti, Alestra, Arena, Reina, Pecunia, Giammarinaro e Messina.

01-12-2013 11,00

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