Il Consiglio comunale approva debiti per risarcimenti a cittadini. Ritirato “strano” debito fuori bilancio per ricovero di minori.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Settembre 2015 20:59
Il Consiglio comunale approva debiti per risarcimenti a cittadini. Ritirato “strano” debito fuori bilancio per ricovero di minori.

E' durata circa 4 ore la seduta di Consiglio comunale che si è svolta ieri sera. Alla fine dopo l’approvazione del punto aggiuntivo, il n.43, per l’adozione di misure correttive richieste dalla Corte di Conti di Palermo al Rendiconto 2014, e tre debiti fuori bilancio per complessivi 63.114,42 euro, la seduta si è chiusa con il ritiro da parte dell’Amministrazione comunale, per ulteriori approfondimenti, del debito fuori bilancio iscritto al n.6 dell’odg.

Ma andiamo per ordine con la sequenza dei lavori consiliari. Ad inizio seduta, in seconda convocazione, alle ore 17 il presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano ha dato la parola per comunicazioni, interrogazioni e interpellanze. Ecco alcuni interventi:

Andrea Burzotta: “bisogna fare perbene il ruolo di consigliere comunale, assumersi delle responsabilità nei confronti dei cittadini che ci hanno eletto. Sulla questione immigrati ed in particolare sulle recenti proteste di giovani immigrati di centri di accoglienza in Città bisogna che le istituzioni preposte intervengano. Un altro esempio vicino piazza Friuli Venezia Giulia dove giovani di un centro di accoglienza giocano a calcio per strada fino a notte fonda disturbando quanti ivi abitano".

Giacomo Cangemi ha sollevato il problema di alcune discariche di rifiuti nel territorio mazarese dove presenti anche lastre di eternit, chiedendo all’Amministrazione comunale di intervenire per bonificare quelle aree da polveri di amianto.

Nicola La Grutta è intervenuto sulla vicenda rifiuti: “la responsabilità va ricercata in chi in questi anni ha provocato dei debiti da parte della Società Belice Ambiente. Bisognava affrontare responsabilmente il problema dei debiti. Se ne esce facendo i conti, certificando i debiti con il liquidatore, gli ultimi bilanci della liquidazione non sono approvati. Non ci si può assentare a riunioni Cda della stessa Ato, serviva maggiore dialogo impossibile con l’assenza del Comune di Mazara del Vallo.

Sono promotore di una strategia rifiuti zero per il quale mi batterò concretamente”. La Grutta ha poi parlato del nuovo Piano di riordino ospedaliero dell’Asp di Trapani: “parlando con primari e cittadini si lamenterebbero disfunzioni ed il nuovo Piano non prevede un ospedale all’altezza di una Città di 60mila abitanti. L’Assessore Billardello è andato a Trapani a parlare con il manager dell’Asp De Nicola senza ascoltare la base ed avallando un Piano non buono per l’ospedale mazarese”.

Francesco Foggia è intervenuto molto duramente sulla questione Ospedale: “che fine ha fatto il Polo oncologico di Eccellenza che doveva sorgere a Mazara del Vallo? Cara Amministrazione comunale cosa si è fatto per non perdere questo Polo a favore di Trapani? Cosa hanno di più i trapanesi? L’Ospedale Ajello sarà finito ma avrà un reparto semplice di oncologia e non un reparto di eccellenza come aveva assicurato grazie al finanziamento europeo l’ex assessore regionale Massimo Russo. Siamo stati bocciati diciamo la verità!”

Dopo le comunicazioni il Consigliere la Grutta ha chiesto il prelievo di tre punti all’odg, nell’ordine il n.18 (Mozione: Adesione del Comune di Mazara del Vallo alla strategia “Rifiuti Zero”), il n.13 (Esternalizzazione del servizio di riscossione coattiva di tutte le entrate tributarie, extra tributarie e patrimoniali e supporto all’attività di accertamento e di riscossione ordinaria dei tributi comunali) ed il punto aggiunto n.43 (Deliberazione della Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Siciliana – n. 229/2015 PRSP – Adozione misure correttive a norma dell’art. 148 bis, comma 3, del T.U.E.L.). La richiesta di La Grutta dopo la sua messa in votazione è stata però bocciata dalla maggioranza che sostiene l’Amministrazione Cristaldi.

A chiedere solo il prelievo del n.43 è stato il consigliere di maggioranza Giuseppe Tumbiolo. Come facile aspettarsi la richiesta è stata approvata (15 voti favorevoli).

L’assessore alle Finanze Vito Billardello, prima di illustrare l’atto in questione, ha chiesto di rispondere innanzitutto sulla vicenda Ospedale: “sono stato alla conferenza dei Sindaci a Trapani con l’ordine del giorno il Piano Ospedaliero in Provincia di Trapani. Dico che la proposta è positiva per l’ospedale di Mazara del Vallo perché consegna al nostro nosocomio 6 strutture complesse (cardiologia, medicina generale etc.). Inoltre sono stati confermati e potenziati il punto nascita, il pronto Soccorso ed il bunker di radioterapia e chirurgia oncologica anche se questo come struttura semplice.

Nel complesso non siamo stati trattati male e l’Ospedale non avrà nulla da invidiare ad altri della Provincia. Inoltre –ha continuato Billardello- è prevista l’assunzione di circa 92 unità e complessivamente 300 unità. Il Piano deve esse approvato dalla Regione entro fine novembre e potrebbe quindi essere migliorato o peggiorato. Invito i consiglieri comunali anche di opposizione che hanno riferimenti politici all’Ars di potere loro chiedere una mano di aiuto a tal fine”.

Così Billardello parlando del punto aggiuntivo all’odg, il n. 43 ha detto: “Non voglio entrare nel merito dei rilievi sottolineati dalla Corte dei conti ma mi limito all’aspetto politico e sulla necessità di adottare le misure richieste dalla Corte dei Conti. Sono disponibile a chiarimenti”.

Ancora Nicola La Grutta: “Le pubblicazioni nell’albo pretorio del Comune vengono pubblicate a macchie di leopardo. Ad esempio nel Rendiconto 2014 manca l’allegato relativo a spese di rappresentanza e spese di staff.”

Dopo una discussione in aula è stata approvata a maggioranza la presa d’atto. Pertanto si è proceduto allo scorrimento dell’ordine del giorno che prevedeva ben 10 debiti fuori bilancio. Ad illustre gli atti è stato chiamato l’assessore comunale Vito Ballatore.

Al punto n. 3 vi era “riconoscimento debito fuori bilancio derivante dal verbale di conciliazione del Tribunale di Marsala nella causa R.G. n. 90064/2013 promossa da Calderone Piera c/Comune di Mazara del Vallo. Presa d’atto”. Si tratta di un incidente alla stessa cittadina in questione a causa di una buca stradale in via Ippolito d’Ippolito e per il quale il Comune è stato condannato a pagare 7.820,05 euro più le spese legali. Il punto è stato approvato a maggioranza.

Altro debito fuori bilancio il n.4 relativo a “Riconoscimento debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n. 226/15 pronunciata dal Tribunale di Marsala nella causa promossa da Trinca Giovan Battista + 2 c/Comune di Mazara del Vallo. Presa d’atto”. L’incidente al cittadino è stato provocato da un tombino scoperto nel lungomare e per il quale il Comune è stato condannato a pagare 7.900 euro più le spese legali. Il punto è stato approvato a maggioranza.

Ancor più clamoroso il punto n.5 “Riconoscimento debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n. 75/15 pronunciata dal Tribunale di Marsala nella causa promossa da Parrinello Anna c/Comune di Mazara del Vallo. Presa d’atto”. La cittadina in questione per evitare al sporgenza metallica di una copertura dove prima piloni della luce, nel marciapiedi di piazza Matteotti vicino ad un noto bar, ha riportato una grave frattura appoggiando il piede su una parte dissestata. La cittadina, assistita dall’avv. Gianfranco Vento, ha vinto la causa ed il Comune è stato condannato a pagare 47.394,37 euro più spese legali. Quello che sconvolge è che a distanza di qualche anno il problema in quel tratto della piazza non è stato ancora risolto.

Giacomo Mauro è così intervenuto: “i debiti fuori bilancio a causa cattiva condizione di strade, marciapiedi e tombini incidono annualmente sul bilancio comunale per circa 500/600 mila euro. Eppure questa Amministrazione guidata dal sindaco Cristaldi è in pratica in carica da 7 anni: non ha niente di virtuoso ma è come tutte le altre che l’hanno preceduta”. Anche Nino Arena ha stigmatizzato la questione dei tombini otturati del lungomare e dei dissesti stradali che gravano sui bilanci comunali a causa di richieste di risarcimento danni da parte di cittadini”.

Infine si è arrivati alla discussione del punto n.6 relativo al riconoscimento di un debito fuori bilancio ammontante a 59.095,56 euro della Soc. Coop. Sociale “Vivere Con” onlus con sede in Mazara del Vallo relativo alle rette di ricovero maturate per il periodo dal 04 Aprile 2013 al 03 Ottobre 2013”.

Ha preso la parola il consigliere Giacomo Cangemi il quale ha così argomentato la sua richiesta di ritiro dell’atto in questione: “si tratta in particolare di un atto riguardante 4 minori che il 14 dicembre 2012 con provvedimento di urgenza dei Carabinieri di Campobello di Mazara vengono affidati alla comunità alloggio “Fiori di Carmelo” gestita dalla “Vivere Con”. Il successivo 9 gennaio il giudice conferma il ricovero nella struttura dei giovani la cui famiglia al momento dell’inserimento in comunità risiedeva nel Comune di Torretta, in provincia di Palermo.

Da quanto si evince da una relazione, la Cooperativa chiede al Comune di Torretta di pagare le rette ma riceve da questo un diniego. Successivamente il capo famiglia dei minori, dal 4 aprile 2013, risulta residente a Mazara del Vallo per tutto il periodo in cui si richiede il pagamento delle rette allo stesso Comune di Mazara del Vallo. La legge –ha spiegato Cangemi- dice che invece le rette di ricovero sono a totale carico del comune di residenza al momento in cui viene emesso il provvedimento e quindi sarebbero state imputabili al Comune di Torretta e non a Mazara.

La cosa grave -ha sottolineato Cangemi- è che al Comune di Mazara il pagamento delle rette viene chiesto dopo un anno dal servizio reso compromettendo il monitoraggio che per legge i servizi sociali dovrebbero attuare annullando così la possibilità di un progetto formativo previsto per legge”.

L’intervento di Cangemi trova consenso anche fra la maggioranza con Giorgio Randazzo che annuncia la richiesta di accesso agli atti, insieme alo stesso Cangemi, ai sensi dell’art.27 del regolamento dei lavori consiliari al fine di appurare i rapporti economici fra il Comune e le cooperative su tali servizi. Anche Joselita D’Annibale chiede lumi sull’atto al segretario comunale Marascia. A questo punto l’Amministrazione presente ritira l’atto per ulteriori approfondimenti. La seduta consiliare si è chiusa qui.

Francesco Mezzapelle

30-09-2015 8,30

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