Il Comune di Salemi nel club de “I Borghi più belli d’Italia”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
11 Novembre 2015 11:12
Il Comune di Salemi nel club de “I Borghi più belli d’Italia”

"Si tratta di un risultato straordinario. Abbiamo lavorato in silenzio, senza clamore, ma con atti concreti che hanno dimostrato la volontà dell'ammini- strazione di creare uno sviluppo sostenibile con le bellezze della città. I salemitani hanno di fronte una grande opportunità di sviluppo data da una vetrina importantissima. L'auspicio è che questa chance venga colta senza tentennamenti". Così il sindaco Domenico Venuti ha commentato l’entrata di Salemi nel club de “I Borghi più Belli d'Italia”.

L’ok è stato dato dal direttivo nazionale che ha valutato positivamente la richiesta del Comune trapanese in virtù della bellezza del suo centro storico e della progettualità messa in campo recentemente per valorizzare al meglio le sue bellezze storiche e architettoniche: la partecipazione a bandi e l'avvio di alcuni interventi di riqualificazione, l'istituzione della zona a traffico limitato nel centro storico e l'approvazione del regolamento comunale che prevede agevolazioni fiscali per le attività che avranno sede nella parte antica della città.

Nel marzo del 2001 nasceva il club de I Borghi più Belli d´Italia su impulso della Consulta del Turismo dell´Associazione dei Comuni Italiani (ANCI). Questa iniziativa è sorta dall´esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Sono infatti centinaia i piccoli borghi d´Italia che rischiano lo spopolamento ed il conseguente degrado a causa di una situazione di marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale.

"Si è deciso di costituire un Club di Prodotto – spiega Fiorello Primi, Presidente Club dei Borghi più belli d´Italia- che raccogliesse le giuste esigenze di quegli amministratori più accorti e più sensibili alla tutela e alla valorizzazione del Borgo e che intendessero partecipare con convinzione ad una struttura associativa così importante ed impegnativa. Per essere ammessi occorre infatti corrispondere ad una serie di requisiti di carattere strutturale, come l´armonia architettonica del tessuto urbano e la qualità del patrimonio edilizio pubblico e privato, e di carattere generale che attengono alla vivibilità del borgo in termini di attività e di servizi al cittadino.

Occorre inoltre impegnarsi –ha avvertito Primi- per migliorare continuamente tali requisiti in quanto l´ingresso nel Club non ne garantisce la permanenza se non viene riscontrata una volontà, attraverso azioni concrete, di accrescerne le qualità. Per questo il nostro Club, che non è stato creato per effettuare una mera operazione di promozione turistica integrata, si prefigge di garantire attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto”.

Francesco Mezzapelle

11-11-2015 12,00

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