II Categoria, il tecnico mazarese del Bianco Arancio Petrosino Gargaglione aggredito a Partanna

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Gennaio 2019 17:38
II Categoria, il tecnico mazarese del Bianco Arancio Petrosino Gargaglione aggredito a Partanna

Episodi che fanno male al calcio e che col calcio non centrano nulla, continuano a verificarsi nelle categorie dilettantstiche. Sfortunato protagonista l’allenatore originario di Mazara del Vallo, della squadra del campionato di Seconda Categoria del Bianco Arancio Petrosino, Fabio Gargaglione. Secondo quanto riportato in un intervista dallo stesso mister e dal suo presidente Galfano, in un video pubblicato da Videoh24, la formazione petrosilena, impegnata sul campo del Partanna, ha ricevuto un’aggressione a fine gara.

Dopo lo 0-0 maturato sul campo al termine di una partita definita “maschia” dagli stessi intervistati, in occasione dell’uscita dall’impianto di gioco, il tecnico mazarese del Bianco Arancio viene avvicinato da uno dei calciatori della formazione avversaria che, dopo aver espresso il suo nervosismo in campo infortunando in malo modo il calciatore degli ospiti Saladino, rivolge un insulto pesante nei confronti del mister, il quale, instintivamente, risponde per le rime ricevendo una testata che gli provoca, secondo quanto riportato sul referto dell’ospedale di Castelvetrano, un trauma cranico e una frattura al setto nasale.

“Io mi ero limitato alle offese verbali e lui mi ha rifilato una testata – ha dichiarato il tecnico alla stessa web TV -. La partita può essere pure ‘maschia’, il calcio è anche questo e ci sta, ma occorre sapersi contenere. Questo sport - prosegue Gargaglione - è bello ma bisogna sapersi anche comportare. Il risultato finale dava un punto a entrambi, per cui non capisco questo nervosismo. Anzi, se c’era qualcuno che doveva essere nervoso, quelli dovevamo essere noi che avevamo bisogno di vincere perchè in classifica eravamo messi un pò meglio di loro...” Il presidente del Bianco Arancio Petrosino Galfano non aveva seguito la squadra a partanna ma, non appena avvertito di quanto accaduto a distanza, secondo quanto da lui stesso dichiarato nell’intervista Video, ha prontamente chiamato rinforzi: “Ho chiamato le forze dell’ordine di Partanna e Castelvetrano, ma loro erano impegnati in altri servizi  - commenta il presidente –.

Per noi che da presidenti siamo alla ricerca di nuovi stimoli, una mazzata del genere ti toglie le enregie che metti per portare avanti un progetto del genere. Ci sono arbitri giovani, senza supporto, la federazione appare poco presente e non hanno sentito le minacce e il comportamento dei giocatori in campo come riportato nelle foto.  Non è il primo episodio e non si capisce l’assenza della federazione – aggiunge Galfano -  ci sono state minacce in tutta la gara. Quando ci sarà la gara di ritorno – conclude il presidente lanciando una provocazione - mi sentirei di fargli trovare lo stadio chiuso, lasciandoci anche  3 punti a tavolino, della serie, divertitevi da soli...

Non sappiamo cosa ha scritto l’arbitro sul referto, aspetto che mi chiamino dalla federazione per sapere cosa dobbiamo fare. Ad oggi so soltanto di non avere più stimoli per continuare”. Tommaso Ardagna

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