I pescherecci mazaresi Giulia PG e Ghibli I fermati da una motovedetta egiziana. Diplomazia al lavoro

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Novembre 2016 07:51
I pescherecci mazaresi Giulia PG e Ghibli I fermati da una motovedetta egiziana. Diplomazia al lavoro

Due motopescherecci mazaresi sono stati fermati da una motovedetta egiziana nelle acque internazionali antistanti il porto di Alessandria. La vicenda è avvenuta ieri sera, intorno alle ore 22, quando i due pescherecci Giulia PG. Ghibli I si trovavano a circa 26/28 miglia dalla costa egiziana; in quel tratto di mare, con un fondale di circa 600/700 metri, si pesca il gambero rosso.

I due motopesca (entrambi composti da un equipaggio di sette uomini , 4 italiani e 3 tunisini) ad un certo punto sono stati affiancati da una motovedetta con a bordo militari egiziani che hanno chiesto ai membri dei rispettivi equipaggi di trasbordare sulla motovedetta, probabilmente per controlli. Mentre i due capitani (Michele Gennaro del Giulia PG e Faro Li Cavoli del Ghibli I) e i direttori di macchine sono rimasti a bordo. 

Al fine di trovare quanto prima una soluzione alla vicenda si è messa in moto l’attività diplomatica italiana con Sottosegretario agli Affari Esteri, On. Vincenzo Amendola, l’Ambasciatore d’Italia in Egitto, Giampaolo Cantini; l’Assessore regionale all’Agricoltura e Pesca, On. Antonello Cracolici, è in stretto contatto sia con la diplomazia italiana che con gli armatori dei pescherecci fermati.

Il Giulia PG., di proprietà dell’armatore Domenico Asaro, era partito da Mazara fra il 15 e 16 ottobre scorso. Mentre il Ghibli I era ripartito da Siracusa sabato 5 novembre della ditta Lu.Mi.Fa. di Luciano Giacalone  & C.

Abbiamo contattato l’armatore Domenico Asaro, che già da capitano nel 2012 aveva subito il sequestro, sempre in acque internazionali, dello suo stesso peschereccio, Giulia PG (in foto); il peschereccio fu trattenuto per più di un mese, dal 7 ottobre alla fine di novembre dai miliziani di Bengasi in Libia e poi liberato, a Bengasi però rimase, ed ancora si trova lì il motopesca "Daniela L".  

“I pescherecci –ha sottolineato Asaro- si trovavano in acque internazionali, spero che siano soltanto dei controlli. Certamente vi è apprensione, ma confidiamo nella diplomazia italiana affinchè la vicenda si sblocchi immediatamente”.

Il Ghibli I già in passato, nell’estate del 2011, era stato fermato insieme ad altri 4 pescherecci in acque internazionali a nord di Alessandria D’Egitto; i pescherecci furono rilasciati dopo qualche giorno.

Francesco Mezzapelle

10 -11-2016 8,30

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