“Gli ultimi saranno ultimi” nelle perverse maglie della storia della Belice Ambiente.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Novembre 2015 18:57
“Gli ultimi saranno ultimi” nelle perverse maglie della storia della Belice Ambiente.

La situazione è ormai paradossale: la ditta esterna incaricata dal sindaco Cristaldi raccoglie, con molta difficoltà, rifiuti in Città sotto la scorta di carabinieri e polizia e gli operai della Belice Ambiente, da 4 mesi senza stipendio, che occupano, insieme ai loro familiari, la sede comunale del Palazzo dei Cavalieri di Malta.

La Città assiste inerme a questa altra puntata della telenovela “Cristaldi, Alfano e la monnezza”. Che la giornata dovesse essere molto complicata lo si è notato fin da questa mattina con gli operai ed i loro familiari assiepati in piazzale G.B. Quinci; poi la disperazione ha portato una nutrita rappresentanza all’occupazione del palazzo dei Cavalieri di Malta (sede degli uffici tecnici comunali), alcuni di loro hanno raggiunto pure il tetto dell’edificio.

Nel frattempo le forze dell’ordine, con il rinforzo di blindati provenienti da altre città, hanno cercato di sedare gli animi, pronti anche squadre dei vigili del fuoco ad intervenire qualora qualcuno sopra il tetto decidesse un gesto inconsulto. Gli operai chiedono al sindaco (vedi foto n. 1) gli altri 400mila euro, così come verbalizzato dal Commissario Sonia Alfano e dal dirigente comunale del III Settore l’ing. Stefano Bonaiuto in una riunione avvenuta l’11 novembre scorso.

Il sindaco Nicola Cristaldi -come scritto questa mattina- ha assicurato le ulteriori 400 mila ma con valuta 4 dicembre. Per Cristaldi la protesta è stata strumentalizzata da alcuni soggetti (sindacalisti?) in considerazione che molti operatori non hanno titolo per essere assunti dalla nuova SRR e tentano di mantenere in vita l'Ato Belice che invece secondo il primo cittadino andrebbe chiusa immediatamente.

Cristaldi sarebbe invece a favore di una entrata in funzione da subito da della SRR: “i Comuni –ha scritto lo stesso Sindaco- potrebbero indire le gare d'appalto per l'assegnazione del servizio a ditta privata che sarà obbligata a utilizzare il personale del disciolto Ato ma questo –ha aggiunto- non si deve fare e non piace – conclude - a chi si trova a svolgere la funzione di commissario di una macchinetta mangiasoldi qual è l'Ato Belice”; forse il primo cittadino dimentica che alcune gestioni dell’Ato Belice, fin dalla sua istituzione, sono state da lui decise?

In questa vicenda abbiamo notato la generale assenza, a parte qualche caso singolo, del Consiglio comunale; ci aspettavamo consiglieri della maggioranza, sempre pronti a sostenere i diktat del Sindaco in Consiglio, a fronteggiare con la propria presenza le ragioni del primo cittadino dinnanzi alle proteste della Belice Ambiente. Altra cosa l’opposizione… Perché vi è un’opposizione?

L’Ato Belice (le Ato siciliane in generale), bisogna dir la verità, è stata una bella macchina elettorale per la politica ad ogni livello. A pagare purtroppo alla fine sono coloro che si trovano nell’ultimo anello di una catena, dalle maglie perverse, di una delle più grandi follie che la Regione Siciliana potesse partorire. "Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono sempre più inarrivabili…"

Francesco Mezzapelle

17-11-2015 19,45

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza